Profilo blogger Questa Rete è costituita da 25 associazioni formate in gran parte da medici, ma anche da operatori sanitari e cittadini, diverse fra loro per finalità e aree di impegno, ma tutte accomunate dall’essere libere da conflitti di interesse. Il documento prodotto, puntuale ed equilibrato, riporta la discussione nell’ambito che dovrebbe essere proprio del tema, ovvero quello scientifico, al di fuori quindi di qualunque ideologia e strumentalizzazione politica. Di questo è stata data notizia anche sul quotidiano sanità del Sole24Ore.
Nel documento si afferma innanzi tutto che da un punto di vista scientifico si dovrebbe evitare di proclamare verità “assolute, incontrovertibili e definitive”, perché, da una prospettiva epistemologica è considerato scientifico, a differenza degli enunciati della fede, proprio solo ciò che in linea di principio è “falsificabile” (principio di falsificazione di Popper). In questa prospettiva, un serio dibattito scientifico su qualsiasi tema, incluso quello dei vaccini, non solo è lecito ma è parte del processo dialettico di costruzione e ridefinizione della conoscenza scientifica. Inoltre si evidenzia come parlare di “vaccini” in generale, facendo “d’ogni erba un fascio” – come quindi un qualcosa da prendere o lasciare in blocco – non sia assolutamente corretto perché anche fra i vaccini esistono diversi profili di sicurezza e differenti rapporti rischi/benefici.