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Si è tenuto a Milano, sabato 1° aprile, un grande Convegno organizzato da “Cumpanis” sull’America Latina (“A dieci anni dalla morte di Hugo Chavez / Le rivoluzioni ed i processi di trasformazione in America Latina”). Orario di inizio del Convegno ore 15.00. Ma già verso le 14.30, presso la storica, prestigiosa sede del “Concetto Marchesi” di Milano, giunge l’Ambasciatrice dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Sua Eccellenza – e compagna e rivoluzionaria- Sonia Brito Sandoval, affiancata da assistenti e compagni del Consolato della Bolivia a Milano. Arrivano subito dopo Maria Elena Uzzo, Incaricata d’Affari Internazionali (e prossima Ambasciatrice) dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela, e poi Karla María Caballero Delgado, del Consolato di Cuba a Milano, che sostituisce l’Ambasciatrice della Repubblica Socialista di Cuba, Mirta Granda Averhoff, che ha aderito al Convegno ma non è riuscita a partire da Cuba per importanti impegni di lavoro nell’Isola Rivoluzionaria. L’Ambasciatrice del Nicaragua, Sua Eccellenza Monica Robelo Raffone, che anch’essa aveva aderito al Convegno, per sopraggiunti ed importanti impegni di lavoro, ha inviato ai lavori un saluto impegnato, importante, caloroso.
Alle 15.00, dunque, nella Sala del “Concetto Marchesi”, con la presenza
dei rappresentanti boliviani, cubani, venezuelani – ambasciatrici,
consoli, assistenti e compagni/e delle Ambasciate e dei Consolati – è
già America Latina.
L’adesione delle Ambasciatrici e dei Consolati al Convegno è il prodotto
di una lunga serie di incontri che “Cumpanis” ha tenuto presso le
Ambasciate degli Stati Rivoluzionari dell’America Latina negli ultimi
mesi, è il prodotto delle forti e amichevoli relazioni politiche ed
umane che “Cumpanis” ha stretto con queste Ambasciate. Quando le
Ambasciatrici dell’America Latina e le rappresentanti dei Consolati
giungono alla sede del Convegno è una festa, sono abbracci affettuosi e
fortemente solidali tra i dirigenti di “Cumpanis” e le compagne
Diplomatiche.
Si apre il Convegno, dunque, in un clima allegro, festoso, solidale. Un
clima che si legherà perfettamente, peraltro, con il livello altissimo
delle diverse relazioni e del dibattito che ne segue.
Non riportiamo, in questa sede, la relazione introduttiva del compagno
Vladimiro Merlin, Presidente del Centro Politico-Culturale “Cumpanis” di
Milano, il saluto dell’Ambasciatrice del Nicaragua (letto dalla
direttrice de “La Città Futura”, Adriana Bernardeschi) il lucidissimo
intervento del compagno Gianmarco Pisa, esperto di questioni
internazionali e di Italia-Cuba Napoli, le relazioni delle compagne
Ambasciatrici e le conclusioni del direttore di “Cumpanis”, Fosco
Giannini. Non riportiamo queste sintesi poiché, da una parte,
pubblicheremo – una ad una – le relazioni delle Ambasciatrici ed il
saluto di Sua Eccellenza Monica Robelo Raffone del Nicaragua e, d’altra
parte, perché pubblicheremo a breve, su “Cumpanis”, l’intero video del
Convegno.
In questo report puntiamo a descrivere il clima politico ed umano del
Convegno, la gioia vera dell’incontro tra le Ambasciatrici, “Cumpanis”
ed il numeroso e molto “caldo” e solidale pubblico (un pubblico numeroso
anche perché espressione dell’adesione al Convegno di “Gramsci Oggi”,
l’Associazione Italia-Cuba di Milano e l’Editrice Aurora). Un clima di
vera amicizia e solidarietà rivoluzionaria che si è ancor più
“surriscaldato”, dal punto di vista della “vicinanza umana”, durante
l’allegrissima cena presso un ristorante popolare di Milano che,
attraverso gli ossibuchi, il risotto alla milanese e del buon vino, ha
aiutato ancor più a rafforzare i legami solidali tra le davvero grandi –
intellettualmente, politicamente ed umanamente – esponenti (tutte
donne! tutte compagne) in Italia delle magnifiche, coraggiose, popolari
rivoluzioni dell’America Latina e “Cumpanis” e le tante altre compagne e
compagni presenti al Convegno e alla cena.
L’allegria, il livello politicamente molto alto del Convegno, la sua
stessa riuscita hanno spinto tutti – “Cumpanis”, le altre forze che
hanno aderito al Convegno e – soprattutto – le stesse Ambasciatrici, a
dichiarare che questo Convegno di Milano è solo l’inizio, e che tanto
lavoro, tante iniziative a fianco delle rivoluzioni dell’America Latina
dobbiamo e possiamo mettere in piedi in tutta Italia.
Hasta la victoria siempre!
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