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Da quando Guy Debord scrisse La società dello spettacolo questa espressione è stata sempre usata come se trattasse di una metafora o al più di una similitudine, ma invece si tratta di qualcosa di assai più concreto, di un rovesciamento totale di ruoli nel quale la politica e il discorso sociale, ormai slegato da qualsiasi idea chiave, acquisisce le modalità proprie dello show, la sua futilità come la sua vacuità e recita un copione che inverte completamente narrazione e realtà, o meglio le fa coincidere nel nulla. Di fatto i sistemi politici occidentali sono diventati niente più che reality messi insieme da autori e registi occulti nei quali tutte le regole sono saltate e la divisione dei poteri è ormai un sogno irrealizzabile. ma il sistema di governance americano essendo quello che ha dettato le regole agli altri, è più avanti del disfacimento e sta degenerando nel in una vera e propria manifestazione di neuropatia peraltro volgare e odiosa. Sembra di stare dentro un farsa o un teatrino di burattini dove ogni giorno è pieno di strepito e di furore. L’ultima trama alla quale stiamo assistendo inizia con un pagamento di 130.000 dollari a una porno star,- nome d’arte Stormy Daniels -, per comprare il suo silenzio sulle accuse di una relazione con il principale candidato presidenziale del Partito Repubblicano. Poi c’è Trump il chiassoso imputato di un non reato, sposato con un’ex modella di 24 anni più giovane di lui. E infine c’è Bragg, il procuratore distrettuale di Manhattan, che è sostenuto finanziariamente dal miliardario di riferimento del Partito Democratico, ovvero, George Soros, immancabile tessitore di porcherie. Il tutto è poi miscelato con i rimasugli di un moralismo puritano che viene usato senza ritegno e a senso unico.
Con questa grottesca vicenda Trump, due volte sotto accusa, ora è anche il primo ex presidente degli Stati Uniti ad essere accusato penalmente. Il Team Soros ha creato un nuovo pericoloso precedente utilizzando il sistema di giustizia penale per eliminare un rivale politico. Le persone che parlano così tanto di proteggere la libertà e la democrazia stanno cercando di togliere Trump dal menu delle opzioni elettorali del 2024 per gli elettori statunitensi, essenzialmente decidendo per loro chi possono scegliere. È anche ironico che, nonostante tutti i suoi difetti e i suoi scheletri nell’armadio , Trump sia stato perseguito per le ragioni sbagliate. Come è tipico in un sistema giudiziario contorto e corrotto, il presunto cattivo non viene punito per i suoi presunti gravi reati; ma piuttosto, per qualcosa di falso o di insignificante. Non è illegale pagare segretamente soldi a una porno star. Come ha sottolineato lo studioso di diritto Jonathan Turley , il procuratore Bragg sta cercando di resuscitare accuse vecchie di sette anni che sia il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti che la Commissione elettorale federale hanno ritenuto indegne di perseguire. Ad onor del vero il presidente in carica Biden, oltre ad essere nelle condizioni mentali che sappiamo ha molto più da nascondere: nel 1988 la sua prima campagna presidenziale naufragò tra accuse di plagio e di disonestà; durante la sua carriera è stato anche accusato di violenza sessuale da un ex stagista, e tutto il mondo può andare online e vedere filmati di Biden che si stropiccia a a ragazze durante eventi pubblici. Questo per non parlare dello scandalo del figlio Hunter e delle malversazioni in Ucraina. Ma lo sforzo dell’informazione si è concentrato sul nascondere la sporcizia sotto il tappeto e colpisce il fatto che sia arrivati ad accusare Trump per i soldi passati alla pornostar, mentre il figlio di Biden – sempre lil famigerato Hunter – ha avuto un figlio fuori dal matrimonio con una spogliarellista, mentre aveva una relazione con la vedova di suo fratello.
Si tratta di cose che sono tipiche di una repubblica delle banane dalla quale non si può più tornare indietro facilmente e la cui degenerazione stra trascindo nel baratro l’intero occidente. Probabilmente oggi Woody Allen non avrebbe bisogno di spostarsi da New York per girare il suo celebre film e se questo che vediamo è il meglio che l’America ha da offrire, evidentemente siamo in una fase di precipitoso declino, che ha scavato per decenni sottopelle e inavvertito per poi deflagrare in pochissimo tempo: gli Usa diventano ogni giorno più divisi, disfunzionali, degradati e degenerati, stanno insomma diventando come un volgare programma televisivo. Per fortuna nel mondo si stanno aprendo nuovi canali per non dover vedere questa robaccia.
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