martedì 1 novembre 2022

Nord Stream: i terroristi di governo beccati al cellulare

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FILE PHOTO: Gas leak at Nord Stream 2 as seen from the Danish F-16 interceptor on Bornholm, Denmark September 27, 2022. Danish Defence Command/Forsvaret Ritzau Scanpix/via REUTERS

Sembra incredibile eppure il milieu politico dal quale dipendiamo è formato da marmaglia  stupida e ricattabile la cui unica funzione è quella di fungere da  “bravi” dei super ricchi ovvero di quella finanza che governa il mondo occidentale e chiede sangue, malattia e povertà per dominarlo tutto. Spesso i servizi tecnici e di intelligenze russi hanno attribuito ai britannici, o agli americani la preparazione di attentati e altrettanto spesso, come è recentemente accaduto con i droni marini lanciati all’assalto di Sebastopoli sfruttando i corridoi umanitari, identificano i componenti Nato delle armi e il loro luogo di produzione. Ciò che invece i cittadini occidentali non immaginano è che anche Russia e Cina possiedono sofisticate unità informatiche che tendono le loro orecchie nel mondo e che dunque non solo i cosiddetti Five Eyes dell’anglosfera ad avere accesso a tutti i database Big Tech e a tutti gli scambi telematici

Ovviamente i servizi occidentali lo sanno, ma il loro senso di onnipotenza e di impunità è tale  che i massimi funzionari governativi per la sicurezza delle loro conversazioni  preferiscono ancora usare gli iPhone sui loro telefoni criptati messi a punto dalla NSA in Usa e dal GCHQ in Gran Bretagna. Che ormai è come gridare nel cortile. Così è accaduto che alle orecchie di Mosca sia arrivata la prova praticamente certa che l’attentato al Nord stream sia stato compiuto da britannici e americani: @trussliz ha usato il suo iPhone per inviare un messaggio a @SecBlinken un minuto dopo l’esplosione delgasdotto e prima che qualcun altro lo sapesse, dicendo “È fatto”? Si era stato fatto all’ora decisa- La notizia è stata diffusa da Kim Dotcom , alias Kim Schmitz, un imprenditore e informatico tedesco con cittadinanza finlandese, fondatore ed ex proprietario di MegauploadBaboom e Mega. Ultimamente  questo personaggio così scomodo si è rifugiato in Nuova Zelanda per sfuggire a una richiesta di estradizione da parte degli Usa  per presunta violazione del copyright con il suo cloud storage Megaupload, visto che la magistratura statunitense si era fatta l’agente vicario dell’industria della comunicazione statunitense.

Chiaro che ai russi è ovviamente convenuto che fosse Schmitz, con il suo grandissimo seguito, (basti pensare a quanti usano Mega) e probabilmente a anche a causa delle sue origini  a diffondere la notizia senza dover rivelare direttamente di ascoltare i loro avversari. Però nel mio piccolo posso anch’io inviare a messaggio senza bisogno di alcuna segretezza e dire che @trussliz è strafatta e @secBlinken è una di quelle nullità alfabetizzate che l’America sforna ormai come fossero pancakes.

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