lunedì 28 novembre 2022

“Non bisognava ammettere che c’erano degli effetti avversi” Il servizio bomba andato in onda a Fuori dal Coro

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di Nicky Ionfrida

“Non bisognava ammettere che c’erano degli effetti avversi”. Apre con queste parole il servizio andato in onda ieri sera durante la puntata di Fuori dal Coro, il programma in onda su Rete4 condotto da Mario Giordano. A pronunciarle è Fabrizio Salvucci, cardiologo e Direttore Sanitario del Ticinello Cardiovascular & Metabolic, un’equipe di specialisti nell’ambito cardiovascolare, metabolico e del danno dell’organo. Primo specialista a comparire nel clamoroso servizio della trasmissione, Salvucci ha spiegato: “C’è rischio di miocardite, che problema c’è? Cerchiamo di prevenirlo pur facendo il vaccino, c’è la modalità, e invece no, non bisognava ammettere che c’erano effetti avversi, per cui nel tempo mi sono trovato non solo miocardite ma anche sintomi soprattutto nei giovani, che erano estremamente invalidanti, fino a diventare letali”. Ne deve esser rimasto colpito anche Alberto Contri, esperto di comunicazione spesso ospite negli studi Mediaset e di La7, che ha twittato rivolgendosi ad un altro giornalista e conduttore di un programma su Rete4: 

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I vaccini anti-Covid provocano danni al cuore? I dati suggeriscono di sì, tanto da indurre persino le case produttrici Pfizer e Moderna ad annunciare nuovi studi in tal senso. Nel merito interviene Alessandro Capucci, cardiologo e professore presso la Scuola di Malattie Cardiovascolari dell’Università di Bologna, che spiega: “Sono stati costretti a farlo, perché recentemente sono usciti due lavori importanti, dove si è visto che al di sotto dei 40 anni di età il vaccino Moderna ha determinato un’incidenza di miocarditi sei volte superiore al controllo“. Il lavoro, sottolinea l’esperto, si basa su 42 milioni di persone, dunque altamente attendibile. Numeri che fanno impallidire quelli a dir poco ridicoli messi nero su bianco sui documenti ufficiali rilasciati dalle case farmaceutiche , valevoli all’ottenimento dell’autorizzazione alla messa in commercio. Effetti avversi terribili, che colpiscono prevalentemente i giovanissimi, categoria particolarmente presa di mira dalla becera propaganda di Stato fatta attraverso agghiaccianti campagne di sensibilizzazione rispetto alla vaccinazione di bambini, adolescenti e giovani uomini. Nei documenti, infatti, si parla di soli 1131 adolescenti e poco più di 1500 bambini vaccinati e monitorati per soli due e sei mesi.

“La campagna vaccinale è stata fatta in maniera scriteriata, senza nessuna precauzione“, esclama nuovamente il professor Salvucci, anche e soprattutto alla luce del fatto che, secondo i dati ISS ufficiali, in tempo di pandemia sono morti di Covid soltanto 37 tra bambini ed adolescenti. 37 su una platea di 10,5 milioni di persone nella medesima fascia d’età, peraltro tutti già colpiti da altre patologie, dunque probabilmente meno di quanti ne muoiano cadendo dalle scale ogni anno. Ciononostante le autorità, coadiuvate dal governo Draghi, dal ministero di Speranza, dalle consulenze del CTS, dalle virostar nei salotti televisivi e da tutti gli altri i volti noti che ormai ben conosciamo, hanno agito in maniera opprimente e pressante per vaccinare quanti più giovani possibile, elargendo clamorose menzogne in merito alla sicurezza dei sieri. Alcuni governatori di Regione come il calabrese Roberto Occhiuto, Forza Italia, si sono persino vantati di aver dichiarato guerra ai no vax adibendo le scuole a centri vaccinali di fortuna, al fine di inoculare i sieri in quanti più bambini e adolescenti possibile. Non proprio un vanto alla luce dello stato dei fatti.

Interviene successivamente anche Laura Teodori, biologa già direttore di ricerca Enea, che aggiunge: “Se andiamo a vedere i numeri che Aifa ed Ema dicono, questi numeri stabiliscono una percentuale di 0.001 per cento di gravi casi, un quarto di questi sono casi gravi, ma pur considerando dati sottostimati, noi mettiamo a rischio solo per la miocardite 3 o 400 bimbi e questo bisogna saperlo”. Segue Giuseppe Barbaro, cardiologo del Policlinico Umberto I e responsabile del Dipartimento Sanitario di Italexit, che racconta: “Ho una documentazione di 3 o 400 casi, tutti soggetti giovani senza alcuna comorbità, età media di 23-35 anni”, con Salvucci che di fatto conferma: “Adesso l’età media nei miei laboratori è di 30-40″. Barbaro ha infinte spiegato che “E’ necessaria un accurato screening e anamnesi pre vaccinale per definire il rapporto rischio beneficio”. Capucci: “Andare a fondo sulla miocardite e la pericardite diventa un dovere”. Quindi Fabrizio Salvucci ha concluso: “Sono estremamente sottostimati gli effetti avversi da vaccino, quando i medici scrivono che può essere stato il vaccino ricevono intimidazioni dalle Asl o dagli Ordini”. Il servizio completo di Fuori dal Coro è visionabile a questo link.

 

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