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Passando in auto davanti a una farmacia mi è accaduto di vedere un cartello luminoso che invitava a farsi il vaccino unico contro covid e influenza insieme , mostrando come la più grande truffa sanitaria della storia continui a mietere credulità e soldi, nonostante le punture con i sieri genici di fatto imposte alla popolazione stiano mostrando il loro lato perverso. E naturalmente parliamo degli effetti avversi, dell’aumento di mortalità inspiegabile, dell’aumento stratosferico delle patologie cardiache, dei tumori, dei problemi riguardanti la fertilità e mi fermo qui perché l’elenco sarebbe lunghissimo. Ma il cartello sulla farmacia mi ha colpito perché le statistiche e in particolare quelle americane cominciano a mostrare un aumento esplosivo delle infezioni da influenza e Rsv, ovvero virus respiratorio sinciziale. Questo incremento inatteso si è mostrato dapprima in Israele , poi in Australia e adesso in Usa ed Europa. Naturalmente la prima risposta è ancora vaccini e preferibilmente a mRna mostrando – se vogliamo risparmiare a un intera classe medico – scientifica l’onta di una menzogna continuata – la follia di chi pensa che seguendo le stesse strade i risultati cambino.
Così ecco che si sottolinea l’urgente necessità di sviluppare un vaccino contro l’Rsv, visto che l’ultimo disponibile è stato ritirato perché causava un aumento delle malattie respiratorie . Tuttavia, ciò non impedisce all’industria farmaceutica di sviluppare rapidamente e senza le necessarie precauzioni o rigore nuove preparazioni che di certo non incontreranno nelle burocrazie sanitarie, ampiamente infiltrate, alcuna resistenza. Numerosi vaccini sono attualmente in sperimentazione clinica e dovrebbero essere disponibili il prossimo anno . Moderna sta attualmente sviluppando un vaccino mRNA per RSV, mentre Pfizer opta per una soluzione più tradizionale. Poiché la situazione dell’influenza e della Rsv è ancora una volta un’ “emergenza”, sembra che tutte le parti coinvolte stiano puntando a un’approvazione accelerata saltando il tempo richiesto per la revisione della sicurezza, che come hanno dimostrato gli ultimi anni potrebbe non essere l’idea migliore. I dati del Cdc sull’influenza, ma soprattutto sulle ospedalizzazioni, mostrano con chiarezza che mentre in precedenza solo una piccola percentuale delle persone aveva bisogno di ricovero adesso invece coinvolge molte più persone, dai neonati, ai bambini agli anziani con un tasso di intorno al 3,5% per cento, quando in precedenza era mediamente al di sotto, dello 0,5 per cento.
A cosa attribuire tutto questo? Quando è iniziata la campagna di vaccinazione, molti hanno previsto che avrebbe portato a un aumento di altre malattie infettive, per le quali ci sono una serie di spiegazioni, tra cui l’effetto depressivo sul sistema immunitario dovuto ai sieri genici e chiamata Vaids. Questi sieri genici sono sono chiaramente il miglior candidato per spiegare ciò che stiamo osservando ora, anche se ovviamente si tenta di negarlo, senza però avere una spiegazione alternativa che abbia una qualche consistenza. C’è stato un tentativo di scagionare i vaccini osservando che l’aumento di influenza e Rsv si osserva anche nei bambini di età 0-6 mesi, per i quali la vaccinazione contro il covid non è stata ancora approvata, anche se è probabile che il semaforo verde arrivi presto. Ma questa è una sorta di depistaggio perché come è stato riportato di recente , la vaccinazione delle donne in gravidanza porta ad una forte riduzione delle cellule staminali ematopoietiche nel sangue del cordone ombelicale dei neonati. In media, nei neonati di gestanti vaccinate è stata osservata una riduzione della produzione di cellule staminali dell’80%. Le cellule staminali ematopoietiche sono vitali per la salute e il sistema immunitario. Questa forma di immunosoppressione sembra essere strettamente correlata all’aumento dei casi di Rsv, poiché il corpo fa affidamento sulle cellule staminali ematopoietiche derivate dal midollo osseo per combattere questa infezione.
Insomma, adesso siamo tutti esposti alle conseguenze di cosiddetti vaccini, preparati alla velocità degli speculatori e non della scienza, la cui pazzesca idea di fondo è quella di far produrre alle cellule umane la tossina virale in quantità tali da costituire un pericolo molto spesso maggiore rispetto al virus medesimo. Ma paradossalmente i guai dei sieri genici servono alle multinazionali del farmaco per produrre nuovi vaccini alcuni dei quali ancora con la tecnica dell’ mRna., in un lungo gioco al massacro in attesa della cosiddetta “prossima pandemia” che stanno accuratamente preparando.
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