mercoledì 23 novembre 2022

Un reportage tra i combattenti di Azov e altri nazionalisti ucraini

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All’indomani della presa di Kherson da parte delle forze armate ucraine, i giornalisti Lindsey Snelle e Cory Popp per Ishgal sono andati a intervistare alcuni combattenti nazionalisti e ultra nazionalisti. Abbiamo tradotto il reportage in lingua italiana. Ecco come si presentano e che cosa pensano coloro che sono stati presentati dalla stampa mainstream occidentale come i partigiani della nuova Resistenza.

Titolo: “Quando ho saputo chi era Dylann Roof ho iniziato ad ammirarlo”. Interviste con gli ultranazionalisti ucraini

Testo di Lindsey Snell e Cory Popp via ISHGAL
Traduzione di Martina Giuntoli

 

Mentre le forze ucraine prendevano il controllo di Kherson venerdì (11 novembre 2022), i soldati hanno inondato i social media con immagini e video in cui apparivano vittoriosi in giro per la città. Abbondavano le insegne naziste, tra cui la nazista Wolfsangel del reggimento Azov, Totenkopfs, Black Suns e toppe pubblicitarie della Misanthropic Division, un’organizzazione neonazista che ha reclutato volontari di estrema destra per Azov in decine di Paesi. Come è ormai diventata la norma, le palesi manifestazioni dell’ideologia del suprematismo bianco non sono state messe in risalto nella maggior parte della copertura mediatica di Kherson.

“Sono d’accordo con quasi tutto quello che hai scritto sull’Ucraina”, ha detto Mike*, un veterano militare statunitense e combattente volontario in Ucraina, a proposito di un precedente articolo che dettagliava la massiva corruzione, il furto di armi e aiuti umanitari, l’inettitudine del comando militare che portava a feriti e morti senza senso. “Ma non credo che ci siano neonazisti in Ucraina. È solo propaganda russa”.

Steve*, un addestratore militare volontario americano, ricorda invece di aver visto militanti del reggimento Azov letteralmente coperti da svastiche e simboli delle Ss durante un corso che ha tenuto a Kiev. In quella occasione, ha chiesto ai comandanti di Azov di ordinare agli uomini di rimuovere le insegne naziste, e loro si sono rifiutati. Inoltre, Steve afferma di non ritenere che gli uomini di Azov siano davvero suprematisti bianchi: “Penso che per loro ciò sia soltanto una cosa che fa tendenza”, ha detto.

Azov è stato fondato nel 2014 come milizia volontaria guidata da Andriy Biletsky, durante la guerra del Donbass, ed è stato in seguito integrato nella Guardia nazionale ucraina. L’uso dell’iconografia neonazista da parte di Azov e l’abbondanza al suo interno di membri con ideologia di estrema destra e supremazia bianca li ha immediatamente resi controversi, così come i loro violenti attacchi contro femministe, minoranze e comunità Lgbt in Ucraina.

I principali media, che condannavano gli ultranazionalisti ucraini durante gli anni precedenti la guerra, ora invece sorvolano sulle violazioni dei diritti umani e sull’ideologia suprematista bianca di organizzazioni di estrema destra come Azov.

In un articolo che prende in esame come la Russia abbia definito Azov un’organizzazione terroristica, Deutsche Welle scrive che “il reggimento Azov è nato originariamente da un controverso battaglione di volontari estremisti di destra. Ad oggi invece Azov è stato assorbito nella Guardia nazionale ucraina, che risponde al Ministero degli Interni”. Il che implicherebbe (solo in apparenza) che la matrice neo-nazista profondamente radicata nel gruppo sia stata eliminata attraverso la legittimazione del governo ucraino.

A livello di leadership, Azov dice di aver epurato dai suoi ranghi i suprematisti bianchi. Tutti i militanti Azov intervistati per questo pezzo insistono fermamente sul fatto di non essere neo-nazisti. Tuttavia, gli stessi militanti mostrano apertamente insegne naziste ed esprimono opinioni legate alla suprematismo bianco.

Dmytro*, un militante di 24 anni di Azov, ha postato uno scambio di battute con un uomo in Italia avvenuto sul suo account Instagram. “I veri guerrieri ucraini amano la loro gente e sono orgogliosi di essere europei bianchi”, ha scritto. “Perché tutti rabbrividiscono quando sentono la parola bianco?”.

“Voglio che la mia nazione sopravviva e prosperi”, ha detto Dmytro in un’intervista. “Sostengo i valori tradizionali e la rinascita dell’Europa bianca. È importante per le famiglie bianche ripristinare la grandezza dell’Europa. Guardate l’America. È un crimine essere bianchi. Guardate Black Lives Matter!”

Centuria

Dmytro si è unito ad Azov attraverso Centuria, un’organizzazione di estrema destra guidata da Igor Mykhaylenko, un ex comandante di Azov che è stato indicato come il braccio destro del fondatore di Azov Andriy Biketskyi. Mykhaylenko ha poi proseguito la carriera guidando la Guardia Nazionale, la milizia associata al partito di estrema destra del Corpo Nazionale. Nel 2020, Centuria è emerso come un “rebrand” della Guardia Nazionale.

Centuria ha costantemente riempito le fila di Azov con suoi membri dall’inizio della guerra in Ucraina. “Centuria è divenuta fondamentalmente la spina dorsale delle Forze Speciali Azov”, ha detto Dmytro. “Siamo molto importanti per lo sforzo bellico.” Centuria si descrive come un gruppo che “ha le basi ideologiche della Stato ucraino e tradizioni europee.” I membri di Centuria sposano la supremazia bianca, la misoginia e l’omofobia. “Il terrorismo è il risultato delle politiche multiculturali dell’Europa occidentale”, ha scritto Centuria sul suo canale Telegram. “L’unica cosa che può salvare la Francia sono i nazionalisti.”

Vitaly Avramenko, comandante di un’unità delle forze speciali di Azov e Centuria, si è riferito alla presidenza Zelensky come al “governo ebraico” sul suo canale Telegram. Der III Weg, un partito neonazista tedesco, ha celebrato l’avvio di Centuria sul proprio sito web nel 2020. Centuria, a sua volta, ha promosso l’approvazione ricevuta da Der III Weg.

Centuria sottolinea l’importanza di fornire ai giovani ucraini un’istruzione nazionalista. “Nessun governo in Ucraina è stato mai interessato a educare i giovani”, si legge in un post sul sito ufficiale di Centuria. “Pensavano solo al proprio arricchimento, non alla costruzione del futuro della nazione. Il nostro compito è quello di sollevare un forte orgoglio ucraino.” Centuria ha spesso fatto annunci di reclutamento rivolti a ragazzi di appena 15 anni.

Marko* è uno di questi giovani, reclutato in Centuria da adolescente. Parla di Centuria con la formalità di un portavoce. “Consideriamo i movimenti patriottici di destra molto importanti per il nostro Paese”, ha detto. “Centuria è stata costituita per gli ucraini che vogliono vedere l’Ucraina essere uno Stato europeo forte, indipendente e prospero.”

“Crediamo che la migliore ideologia per l’Ucraina sia il nazionalismo. I nostri nazione, lingua, tradizioni e costumi sono stati distrutti dai nemici per gran parte della storia, e ora gli invasori russi stanno di nuovo cercando di spazzare via il nostro Paese dalla faccia della Terra. Non dimenticheremo mai come la Russia ha cercato di distruggere la nostra nazione, e ci vendicheremo per ogni goccia di sangue ucraino versato”, ha detto.

Marko posa davanti a una bandiera del partito nazista appesa alle pareti della sua caserma. “Questo è solo per trollare i russi”, ha detto. “Perché i russi ci chiamano sempre nazisti. Ma in realtà sono i russi i veri nazisti.” Tuttavia l’account Instagram di Marko contiene abbastanza invettive razziste, misogine e omofobiche da riempire un manifesto.

Cita addirittura George Lincoln Rockwell, il fondatore del partito nazista americano. “Se Israele è un paese ebraico e ha il diritto di essere ebreo, se il Ghana è un paese negro e ha il diritto di essere nero, allora perché noi bianchi non abbiamo il diritto di mantenere la nostra razza bianca?”. Condanna poi le donne bianche che hanno figli con “cinesi, turchi, arabi e negri”, indossa una camicia che dice “White Pride World Wide” (Orgoglio bianco in tutto il mondo n.d.t.) e si lamenta che i giovani ucraini non sono sufficientemente istruiti sul nazionalismo ucraino.

Oleksander*, 24 anni, è un altro membro della Centuria che si è unito ad un’unità di Azov all’inizio della guerra. Il suo Instagram è pieno di selfie in uniforme, a volte mentre fa il saluto di hitleriana memoria. Oleksander cita figure che trova ispiratrici, come Adolf Hitler e il neo-nazista americano Dylann Roof, l’uomo che ha sparato e ucciso 9 persone in una chiesa prevalentemente frequentata da gente di colore nella Carolina del Sud nel 2015.

“Una volta scoperto chi era Dylann Roof, ho letto il suo manifesto”, ha detto Oleksander. “Ho cominciato ad ammirarlo. Lo capisco, perché è un nazionalista come me. Lo sostengo. È un uomo che ama la sua nazione. I neri commettono crimini contro la sua nazione, e quei crimini rimangono impuniti. È un eroe. Il mio soprannome nella mia unità militare è il suo nome.” Oleksander si è infuriato quando gli ho  chiesto se si considerasse un neonazista. “I nazionalisti ucraini e i nazisti sono due cose diverse”, ha detto. Non ha risposto nemmeno quando gli è stato chiesto perché mai avrebbe citato Adolf Hitler se non avesse simpatie naziste.

Anton Radko, 32 anni, è un combattente e un istruttore professionista di MMA (arti marziali miste) che è diventato un comandante Azov dopo che la guerra è iniziata in Ucraina. Anche lui non gradisce quando viene indicato come neonazista, anche se pure lui usa liberamente l’iconografia nazista e i simboli della supremazia bianca.

Il nome utente dell’account Instagram privato di Radko era SSGalizien, riferendosi alla 14ª divisione granatieri Waffen delle Ss naziste. E tra l’altro Radko ha pubblicato contenuti nazisti, tra cui le immagini di bandiere del partito nazista e le marce delle Ss, su base quasi giornaliera prima che il suo account fosse sospeso da Instagram. Il reggimento Azov, che ha affermato ripetutamente di aver epurato i suoi ranghi di neonazisti, usa l’immagine di Radko nei suoi video ufficiali, nei post sui social media e persino sui cartelloni pubblicitari in Ucraina.

Gruppi come Azov sono stati a lungo una meta per i volontari di estrema destra provenienti da Paesi occidentali. Non è chiaro quanti volontari stranieri si siano recati in Ucraina per unirsi ad Azov, o quanti vi siano passati da altri gruppi militanti mentre erano in Ucraina. La divisione di Centuria chiamata Poltava ha recentemente condiviso un’intervista con un 23enne militante americano nelle loro file. Francis dal Texas è venuto in Ucraina e si è unito alla Legione Internazionale, l’unità ufficiale di volontari stranieri. “Ho sempre voluto unirmi ad Azov,” ha detto Francis. “Sono venuto qui appena ne ho avuto la possibilità.” Alla domanda su come si sentiva riguardo ai problemi del Governo degli Stati Uniti con Azov, Francis ha detto che non era preoccupato. “Ad essere onesti, non mi interessa”, ha detto. “Ho la mia opinione. Sono venuto a lavorare, aiutare e sostenere i miei amici.”

Azov e l’Occidente

Il Congresso degli Stati Uniti ha stabilito delle limitazioni a ciò che Azov può ricevere, come “armi, addestramento o altra assistenza.” Tuttavia un rapporto del 2021 ha rilevato che i membri di Azov e Centuria sono stati addestrati dai Paesi occidentali mentre si trovavano all’Accademia dell’esercito nazionale di Petro Sahaidachny. Ma è invece chiarissimo che gli aiuti degli Stati Uniti stanno arrivando ad Azov. I militanti di Azov infatti sono spesso visti in foto con le armi fornite dai Paesi occidentali.

Al di là degli aiuti dei governi occidentali, anche le donazioni private hanno portato soldi in Ucraina dall’Occidente. Nel mese di marzo, i servizi di trasferimento di denaro ed il sistema di pagamento online PayPal hanno ampliato i loro servizi per consentire agli ucraini di ricevere fondi dall’estero. Praticamente ogni singolo militante Azov usa i social media per ricevere donazioni da privati cittadini.

Un militante Azov ha chiesto donazioni in onore di un militante caduto in un post Instagram in lingua inglese. “Ha parlato del sostegno del popolo europeo contro le rivolte di Black Lives Matter. La nostra lotta è fatta di 14 parole”, riferendosi a una citazione del neonazista americano David Lane: “Dobbiamo garantire l’esistenza del nostro popolo e un futuro per i bambini bianchi.” Il militante Azov ha poi reso noto il proprio conto PayPal alla fine del post.

A settembre, una delegazione di membri di Azov ha fatto visita a Washington, incontrando più di 50 membri del Congresso. Le riunioni almeno in apparenza sono andate così bene che un co-fondatore di Azov presente tra di loro, Giorgi Kuparashvili, ha poi predetto che il Congresso avrebbe rimosso il divieto di finanziare e armare Azov. La dimensione attuale del reggimento Azov è sconosciuta, anche se è spesso presentata come molto piccola rispetto alle forze armate ucraine nel loro complesso per minimizzarne l’influenza e il pericolo insito nell’organizzazione.

Come risultato di un’iniziativa di reclutamento diffusa e continua, i ranghi di Azov stanno invece crescendo costantemente. La pagina di reclutamento di Azov dice anche che il personale militare attivo che non è in grado di visitare i centri di reclutamento di persona può esserne dispensato, indicando inoltre che Azov sta potenzialmente riempiendo i suoi ranghi con soldati provenienti da altre forze armate ucraine.

Azov è uno dei gruppi militanti ultranazionalisti attivi in Ucraina. Sebbene il divieto di utilizzare i fondi statunitensi per armare e formare i militanti si applichi solo ad Azov, il resto dell’estrema destra ucraina è altrettanto problematico.

L’estrema destra ucraina oltre ad Azov

Carpathian Sichv, un battaglione di volontari formato dal partito ultranazionalista Svoboda nel 2014, era originariamente composto da nazionalisti non in grado di arruolarsi nella Guardia Nazionale. L’attuale formazione di Carpathian Sich, il 49º Battaglione Separato delle Forze Armate dell’Ucraina, è parte ufficiale delle Forze Armate ucraine da maggio e conta un numero sostanzioso di volontari stranieri. A differenza di Azov, Carpathian Sich sembra almeno in apparenza aver attenuato le sue espressioni più evidenti di ideologia neonazista fin dall’inizio della guerra.

Mentre i volontari di Stati Uniti ed Europa sono stati accolti in Carpathian Sich, un volontario proveniente da un Paese sudamericano dice che i volontari suoi compatrioti hanno avuto un’esperienza molto diversa. Il volontario, un veterano dell’esercito, un giorno visitò un’ambasciata ucraina e fu incoraggiato a recarsi in Ucraina per unirsi alla Legione Internazionale. Una volta arrivato, la Legione Internazionale lo respinse perché non parlava inglese. Lo rinviarono a Carpathian Sich.

Il volontario dice che Carpathian Sich inizialmente ha rifiutato di arruolare volontari dal Sud America. Alla fine, i sudamericani hanno accettato di trascorrere un mese in prima linea senza essere pagati. Dopo un mese i Carpathian Sich, soddisfatti delle loro prestazioni, li hanno poi arruolati. Il volontario sudamericano ha inoltre dichiarato di voler rimanere in Ucraina per sempre dopo la guerra.

Mikhail*, militante di una milizia legata ai Carpathian Sich, dice che i volontari non bianchi dovrebbero tornare nei loro Paesi d’origine non appena la guerra sarà finita. “L’Europa è bianca”, ha detto. “Gli europei devono essere bianchi. Questo è il modo in cui noi europei siamo diversi dai selvaggi come i russi. “Apprezziamo l’aiuto che ci hanno dato le persone di altri Paesi”, ha continuato Mikhail. “Ma li abbiamo pagati, e dovrebbero davvero tornare nei loro Paesi alla fine della guerra. Per questo inviamo cibo e grano in Africa, per esempio. Così non fuggono in Europa per poi cercare di vivere qui”.

Pravyj Sektor (Il Settore Destro)

Il Corpo di Volontariato Ucraino (DUK) è l’ala militante di Pravyj Sektor, un’organizzazione ultranazionalista di estrema destra fondata nel 2013. Oggi il DUK è una parte ufficiale delle forze armate ucraine. Ma negli anni seguenti all’Euromaidan, anche se altre milizie si sono fuse nelle forze armate ucraine, Pravjy Sektor è rimasto sempre indipendente. Anche se i rapporti con il governo si sono ammorbiditi, l’ideologia ultranazionalista neonazista dell’organizzazione è rimasta molto forte.

Pravyj Sektor si scaglia contro la comunità LGBT e il femminismo, riconoscendo alla guerra in Ucraina persino un ruolo buono, ovvero quello di  aver rallentato la diffusione della mentalità di tolleranza verso quelle categorie di persone, dato che a guerra iniziata la “maggior parte dei sostenitori del femminismo e LGBT” si sono allontanati dall’Ucraina.

Le organizzazioni deputate alla salvaguardia dei diritti umani hanno sottolineato il ruolo attivo di Pravyj Sekctor in molti attacchi violenti e razzisti, hanno inoltre notato che alcuni Comuni hanno usato i membri di gruppi di estrema destra come polizia locale, e si sono lamentati che le autorità ucraine hanno perseguito gli attivisti attaccati da gruppi di destra mentre non hanno mai intrapreso alcuna azione concreta contro i loro aggressori di estrema destra.

Pravyj Sektor ha un programma di sensibilizzazione giovanile attivo in tutto il Paese. Come Centuria, Pravyj Sektor pone forte enfasi sull’indottrinamento nazionalista dei giovani. “Pravyj Sektor cerca di educare i giovani ed eliminare il problema dell’occupazione interna”, ha detto un militante DUK il cui nome utente Instagram è sia “ragazzo bianco” che “88” (un’abbreviazione numerica per “Heil Hitler”). “Ciò significa che le forze politiche sanno che i diritti di una parte della popolazione vengono ridotti al minimo indispensabile”.

Come per Azov e tutti gli altri gruppi militanti di estrema destra in Ucraina, la dimensione attuale del DUK è sconosciuta. Il DUK consiste in “unità di combattimento, unità di riserva, unità operative, gruppi di iniziativa per la creazione di unità di riserva, centri di addestramento, basi di addestramento locali e altre strutture ausiliarie.” Nuovi militanti sono attivamente e costantemente reclutati. Come per Azov, Pravyj Sektor afferma che è possibile per i soldati dell’esercito ucraino e degli altri eserciti trasferirsi nel DUK.

L’altro Carpathian Sich

“Straniero, ricorda! L’ucraino è il boss!”, cantavano uomini vestiti di nero che manifestavano contro la minoranza ungherese a Uzhgorod nel 2017. I manifestanti erano membri di un secondo gruppo distinto chiamato Carpathian Sich. Questo Carpathian Sich esisteva anche prima di Euromaidan ed è stato responsabile di molti dei peggiori attacchi contro le comunità emarginate in Ucraina. Tra le attività dichiarate del gruppo ci sono i pattugliamenti atti a combattere la “criminalità etnica”. Nel 2016, 300 membri dei tre gruppi hanno marciato per le strade di Uzhgorod, chiedendo lo sterminio degli ungheresi.

Il fondatore di Carpathian Sich, Teras Deyak, dice che all’inizio della guerra a febbraio, Carpathian Sich si è trasformata  in un’unità militare. I membri esistenti hanno preso le armi e i volontari si avvicinarono si sono avvicinati a Deyak per unirsi alla milizia. Negli anni precedenti alla guerra, Deyak ha partecipato attivamente agli attacchi effettuati da Carpathian Sich alle manifestazioni femministe. Nel 2017, Deyak ha filmato l’attacco ad opera di sconosciuti all’interno di un bar a Uzhgorod mentre urlavano “Sieg Heil! (saluto alla vittoria di stampo nazista, ndt).

Emergono nuovi gruppi di estrema destra

Mentre la guerra si trascina, c’è un numero sempre crescente di nuove milizie di estrema destra che prendono vita in Ucraina. Ilya*, un militante russo appartenente al Corpo dei Volontari Russi, una nuova unità di russi di estrema destra che combattono contro la Russia in Ucraina, ha un tatuaggio sulla mano sinistra con un logo delle Ss e i numeri 14 (“14 parole”) e 88. In una delle foto sul suo profilo Instagram, è in piedi di fronte a una bandiera americana. “14, 88” ed “Ss” sono le scritte sul suo paraorecchi.

Tuttavia, Ilya si rifiuta di essere etichettato come neonazista sulla base del suo uso di insegne neonaziste. “1488 è uno stile di vita”, ha detto. “I musulmani uccidono continuamente, ma nessuno cerca di cancellare la religione islamica. E il mondo è sempre più determinato a commettere genocidio contro gli slavi bianchi, quindi questo stile di vita è necessario”, apparentemente facendo intrinsecamente riferimento alla teoria suprematista detta della “Grande Sostituzione”. C’è Nordstorm, co-fondato da un militante Azov proveniente da Centuria, originario della Lettonia. “Nordstorm è più radicale di Centuria. Siamo impegnati in azioni più di destra, più radicali”, ha detto in un’intervista. “Le cose che facciamo sono illegali, e non posso dire quali siano. Ma le persone che conoscono Nordstorm sanno quello che facciamo molto bene.”

Inoltre, i suprematisti bianchi abbondano all’interno dei gruppi militanti in Ucraina che non sono intrinsecamente di destra, come il reggimento Kastuś Kalinoŭski, un’unità di volontari bielorussi. Un volontario bielorusso legato  a Kastuś Kalinoŭski ha postato una raccolta di poesie orribilmente razziste sul suo account Instagram. Qualche parola tratta da una di queste poesie: “Una volta nell’Europa bianca, gli ebrei ci hanno schiavizzato. Hanno fatto irruzione come fosse casa loro. Le porte aperte non possono essere chiuse.” In sostanza, l’estrema destra ucraina è un problema crescente, ed è molto più grande del solo reggimento Azov.

“Ecco che ora esce il mito che siamo nazisti”, ha detto Boris* un militante Azov e membro della Misanthropic Division, frustrato dalle nostre domande sull’uso di simboli suprematisti bianchi. “I russi confondono nazionalismo con nazismo.” Ci siamo chiesti perché così tanti nazionalisti in Ucraina si tatuassero la Svastica, esprimessero ammirazione per le SS, e usassero il 1488 se non fossero neo-nazisti. “Stiamo solo prendendo in giro i russi”, ha detto.

 

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