venerdì 25 novembre 2022

Ftx, come il potere diventa mafia

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Si parla spesso di deep state, di governo grigio, di poteri forti che peraltro agiscono ormai in maniera quasi palese e non occulta, ma in realtà  potremmo benissimo parlare di mafia, la cui definizione calza perfettamente alla degenerazione neoliberista del potere occidentale, vale a dire un insieme organizzato di persone che come da vocabolario “esercita il controllo su attività economiche e  traffici illeciti , condiziona la libertà dei cittadini e il regolare andamento delle funzioni pubbliche; e si serve di metodi di intimidazione e di repressione violenta e spietata”. Certo qui non si parla del pizzo chiesto al ristoratore, della bomba carta o delle mazzate per i renitenti, ma per esempio di guerre che servono a produrre stragi e a intimidire intere nazioni, di elezioni truccate, di giustizia fasulla. Ma c’è anche una questione di stile perché spesso i boss ostentano in qualche modo la loro situazione di impunità concreta nella quale vivono, mentre invece sacrificano spesso e volentieri i sottoposti e i picciotti senza importanza. Questi tratti caratteristici fanno sempre più parte del potere occidentale e del suo degrado. Così un piccolo redattore dell’Associated Press che aveva riportato  il parere di “un alto funzionario dell’intelligence statunitense” secondo cui i missili caduti in Polonia erano russi, sebbene venissero da una direzione che rendeva impossibile questa ipotesi (solo in seguito sono uscite le foto denunciando definitivamente gli ordigni come ucraini) è stato licenziato per non aver controllato la notizia, attraverso un altro funzionario. Ma come poteva controllarla se non attraverso l’intelligence che è ormai il redattore capo di tutta la stampa occidentale? O forse si vuole insinuare che nei servizi ci siano diverse correnti, comprese quelle che tifano per il conflitto nucleare.

Al contrario il neo miliardario Sam Bankman-Fried che ha portato alla rovina migliaia di persone che avevano investito in Ftx, una società di cambio di criptovalute, in realtà implicata nel trasferimento di fondi al partito democratico e all’Ucraina, che si è intascato personalmente 4 miliardi, facendoli passare come “prestiti” per  “grandi quantità di consumo personale”, robette come attici sa 40 milioni di dollari e jet personali, si gode la stima del New York Times che lo ha chiamato a partecipare a un sinedrio di personalità “democratiche”   tra cui ci saranno anche Larry Fink, presidente e amministratore delegato di BlackRock, Reed Hastings, fondatore e co-CEO di Netflix, Andy Jassy, ​​presidente e CEO di Amazon, Mark Zuckerberg, fondatore, presidente e amministratore delegato di Meta, Benjamin Netanyahu, ex primo ministro di Israele,  Janet L. Yellen, segretario del Tesoro Usa  e dulcis in fundo il tragico burattino dell’Ucraina, Zelensky. Se si voleva sottolineare l’appartenenza di Bankman-Fried agli ambienti – o forse sarebbe meglio dire alle cosche – che hanno determinato il disastro umanitario, economico e democratico degli ultimi tre anni, ci si è riusciti pienamente. un vero peccato che manchi Fauci che ormai è indifendibile.

La domanda sorge spontanea:  come mai questo trentenne corpulento e sciatto o che da perfetto sconosciuto è diventato miliardario nel 2019 con la fondazione Ftx,  poco prima dell’armageddon pandemico, grazie ad operazioni  che dire opache è un complimento visto che ancora non si capisce da dove abbia tirato fuori i soldi per le operazioni iniziali, non stia in galera o quanto meno non sia in qualche ufficio a rispondere alle domande di un giudice, ma venga  addirittura chiamato all’incontro organizzato dal NYT che peraltro è stato uno dei maggiori sostenitori e “pompatori” di Ftx? Costui vedrà mai le aule di un tribunale o la cosca a cui appartiene lo salverà da qualsiasi conseguenza? Non bisogna dimenticare che Bankman-Fried è il secondo donatore del partito democratico dopo Soros con quasi 40 milioni di dollari e ne aveva promessi un miliardo se Trump si fosse ripresentato. Un miliardo che possiamo essere sicuri sarebbe stato rubato. Eppure questo personaggio si era costruito  una reputazione come il miliardario del popolo , qualcuno che voleva portare il verbo delle criptovalute alla gente e farla arricchire. E ora gli viene offerto un forum dal quale professare la sua presunta innocenza e e soprattutto per rafforzare la sua posizione all’interno di un sistema legale che anch’esso sta rapidamente degenerando, perseguendo reati palesemente inesistenti e guardando dall’altra parte quando invece ci sono pesanti evidenze.

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