martedì 1 marzo 2022

Ufficiale armi letali all'Ucraina: il governo Draghi avvicina l'Italia al baratro di una guerra apocalittica

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Come l'AntiDiplomatico da anni vi denunciamo come la partecipazione alla Nato - alleanza nata come difensiva e divenuta strumento di guerre di aggressione con milioni tra morti e rifugiati sulla coscienza per il volere egemonico degli Stati Uniti d'America - sia un pericolo mortale per il nostro paese.

La presenza di basi e testate nucleari sul nostro paese sono un pericolo esistenziale per il nostro paese. 

Tutti i nodi sono venuti al pettine pochi minuti fa con la folle decisione del governo Draghi di decidere per l'invio di armi letali all'Ucraina: inviare armi in un contesto di conflitto ci rende ad un passo dal baratro apocalittico di una guerra con la Russia. 

Leggiamo dal comunicato del Consiglio dei Ministri sul punto in questione: 

 

Difesa

In particolare, il provvedimento contiene una norma abilitante che, dopo una preventiva risoluzione delle Camere, consente al Ministro della difesa di adottare un decreto interministeriale per la cessione alle autorità governative dell’Ucraina di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari. E’ prevista peraltro una deroga specifica ad alcune disposizioni vigenti. 

 

Invece di facilitare negoziati che potessero garantire la neutralità dell'Ucraina e il ritiro delle forze russe, l'Italia ha scelto il baratro.  Si apra immediatamente un dibattito nazionale per l'uscita del nostro paese da due organizzazioni sovranazionali che non rappresentano gli interessi del popolo italiano.

 

P.s.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.

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