Il tavolo di filiera della canapa industriale si è finalmente insediato con la prima riunione, che si è tenuta in streaming nei primi giorni di febbraio. L’obiettivo, per il MIPAAF, è chiaro fin da subito: «Lavorare su un piano di settore che possa incentivare la produzione, sostenendo la ricerca e l’innovazione tecnologica nonché rafforzando le politiche di filiera».
Questo il punto alla base del primo appuntamento in videoconferenza alla presenza del sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L’Abbate, a partire «dall’utilizzo di parte dei fondi messi a disposizione per il 2021 dall’ultima Legge di Bilancio, pari a 10 milioni di euro».
«Oggi poniamo le basi per rilanciare e sostenere le produzioni nazionali di canapa, una pianta nelle cui potenzialità crediamo molto – ha infatti dichiarato il sottosegretario – auspicando un confronto attivo e proficuo con i protagonisti della filiera, ci poniamo l’obiettivo di approvare un piano di sviluppo del settore affinché si evidenzino i fabbisogni e le necessità del comparto, così da intervenire con finanziamenti adeguati in grado di farne crescere la produzione vista la molteplicità di finalità di utilizzo di questa pianta».
Nel comunicato viene poi evidenziato che: «All’incontro in videoconferenza hanno preso parte in tutto 48 componenti, rappresentanti dei ministeri dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell’Arma dei Carabinieri per la Difesa, dei tre dipartimenti del Mipaaf, degli Enti vigilati Crea, Ismea e Agea nonché delle Regioni. Per il mondo produttivo hanno partecipato le sei organizzazioni professionali agricole, quattro centrali cooperative agricole, sei organizzazioni di rappresentanza nazionale nonché sei associazioni di settore della canapa e due portatori di interessi. Infine, le Università di Roma La Sapienza e di Modena e Reggio Emilia».
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