Sta facendo il giro dei social un servizio Rai del 2015 che parla di un supervirus creato in laboratorio per motivi di studio. Non ci sono legami con il coronavirus, che ha invece origini naturali.
Nelle
ultime ore sta facendo il giro dei social un servizio di Tgr Leonardo
del 2015 in cui si faceva riferimento alla creazione di un supervirus
polmonare da pipistrelli e topi, fatta in Cina per ragioni di studio.
C’è stato chi ha insinuato il dubbio che potesse trattarsi del coronavirus.
Ma, attenzione, non è così: lo spiega Alessandro Casarin, direttore della testata. Il servizio, ha affermato, ”è tratto da una pubblicazione della rivista Nature” che non parlava del Covid 19.
A scanso di equivoci, Casarin sottolinea che “proprio tre giorni fa la stessa rivista ha chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale Covid-19”.
Il conduttore della trasmissione, Daniele Cerrato, all’AdnKronos, ha tenuto a precisare: ”È uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus ‘creato’ in laboratorio si conferma una bufala colossale. Attenzione, quindi, a non fare collegamenti da spy story. Siano gli scienziati a dire l’ultima”.
Sul tema interviene anche la virologa Ilaria Capua: “Assolutamente no. Il Covid-19 è un virus che deriva dal serbatoio selvatico. Non sappiamo ancora quante specie animali abbia colpito prima di arrivare all’uomo. Vorrei dire ai complottisti che il codice a barre, la sequenza, di quel virus di cui si parla nel TgrLeonardo, è parte integrante della pubblicazione”.
Il premier Conte ha fatto riferimento alla vicenda anche in Aula: “Non ho visto il servizio, ma ho referenze che non è così”, ha detto. Salvini aveva condiviso sulla sua pagina Facebook il video, scrivendo: “Incredibile!!! Da Tgr Leonardo (Rai
Tre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri”.
C’è stato chi ha insinuato il dubbio che potesse trattarsi del coronavirus.
Ma, attenzione, non è così: lo spiega Alessandro Casarin, direttore della testata. Il servizio, ha affermato, ”è tratto da una pubblicazione della rivista Nature” che non parlava del Covid 19.
A scanso di equivoci, Casarin sottolinea che “proprio tre giorni fa la stessa rivista ha chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale Covid-19”.
Il conduttore della trasmissione, Daniele Cerrato, all’AdnKronos, ha tenuto a precisare: ”È uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus ‘creato’ in laboratorio si conferma una bufala colossale. Attenzione, quindi, a non fare collegamenti da spy story. Siano gli scienziati a dire l’ultima”.
Sul tema interviene anche la virologa Ilaria Capua: “Assolutamente no. Il Covid-19 è un virus che deriva dal serbatoio selvatico. Non sappiamo ancora quante specie animali abbia colpito prima di arrivare all’uomo. Vorrei dire ai complottisti che il codice a barre, la sequenza, di quel virus di cui si parla nel TgrLeonardo, è parte integrante della pubblicazione”.
Il premier Conte ha fatto riferimento alla vicenda anche in Aula: “Non ho visto il servizio, ma ho referenze che non è così”, ha detto. Salvini aveva condiviso sulla sua pagina Facebook il video, scrivendo: “Incredibile!!! Da Tgr Leonardo (Rai
Tre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri”.
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