sabato 21 marzo 15:10 - di Gabriele Felice
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. “Un farmaco usato in Giappone per curare l’influenza sta dando ottimi risultati nel trattamento del nuovo coronavirus che causa COVID-19. Il farmaco antivirale, chiamato Favipiravir o Avigan, ha mostrato risultati positivi in studi clinici che hanno coinvolto 340 persone a Wuhan e Shenzhen e ha inoltre dimostrato un alto grado di sicurezza, secondo quanto riferito da Zhang Xinmin, del ministero della scienza e della tecnologia cinese, (The Guardian).
Il farmaco antivirale sperimentato in Giappone
I raggi X hanno confermato miglioramenti delle condizioni polmonari in circa il 91% dei pazienti trattati con favipiravir, rispetto al 62% in quelli senza farmaco e sono diventati negativi per il virus dopo una media di quattro giorni. Nello studio di Wuhan anche la durata della febbre si riduce sensibilmente passando da una media di poco più di 4 giorni a 2 giorni e mezzo. Ombre riguardo all’efficacia paiono esserci “quando il virus si è già moltiplicato” per cui i medici stanno usando lo stesso farmaco per trattare i pazienti con sintomi da lievi a moderati (fonte Mainichi Shimbun).Inoltre potrebbe causare deformità fetali e non dovrebbe essere usato da donne in gravidanza o da coloro che stanno tentando di concepire. Favipiravir avrebbe bisogno dell’approvazione del governo per l’uso su vasta scala su pazienti Covid-19, poiché inizialmente era destinato a trattare l’influenza.
Un funzionario della sanità ha detto al Mainichi che il farmaco potrebbe essere approvato già a maggio. “Ma se i risultati della ricerca clinica vengono ritardati, anche l’approvazione potrebbe essere ritardata.”
Si prevede inoltre che un’azienda farmaceutica cinese produca in serie il farmaco e garantisca un approvvigionamento stabile.
120 milioni di giapponesi scampati al coronavirus
Il Giappone, nel frattempo, ha una scorta di circa due milioni di pillole di Avigan, secondo quanto riferito da The Mainichi. Al momento, i morti di Coronavirus sono solo 35 dall’inizio dell’emergenza. E questo nel Paese più vecchio del mondo, con una popolazione di 120 milioni di abitanti.Come che sia a Tokyo la vita comincia a riprendere”
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