martedì 10 marzo 2020

Carceri, una bomba ad orologeria. La presa di posizione del Prc. Locatelli: "Sosteniamo la richiesta di sospensione della pena"

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“E’ sotto gli occhi di tutti che le carceri, in questo momento di emergenza sanitaria, sono una bomba ad orologeria. Una bomba sta già deflagrando nel clima di paura, insicurezza e rivolta in corso in diverse carceri con già diverse morti” dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino. Ed ancora: ”Il sovraffollamento delle carceri, la condizione di stretta promiscuità – 61 mila persone detenute a fronte di una capienza delle carceri per 48 mila persone – aumenta a dismisura il rischio di diffusione del contagio tra la popolazione carceraria e il personale penitenziario con effetti nefasti. La salute pubblica in questo momento è la priorità assoluta. Proprio per questo concordo con l’appello che associazioni varie, tra cui quella dei giuristi democratici, rivolgono al Presidente della Repubblica e altre autorità, affinchè ci sia un provvedimento immediato di sospensione della pena per le persone detenute ammalate ed anziane e un provvedimento di indulto e/o amnistia urgente a partire dai reati minori. Per restare solo alla realtà di Torino è assurdo che in carcere ci siano persone come Nicoletta Dosio o altri attivisti NoTav così come ovviamente tanti altri detenuti per reati minori.
Non è in gioco solo la salute della popolazione carceraria che pure è tutelata dalla Costituzione ma la salute di familiari, personale a vario titolo coinvolti dentro e fuori nella vita carceraria. Un pericolo generalizzato per tutta la popolazione che va scongiurato

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