Oltre al caso di Venezia, anche le altre regioni soffrono gli effetti del maltempo. Monitorati l'Arno e il Piave. A Roma cadono alberi. Valanga in Trentino. Di Maio: "Porteremo in Cdm stato di emergenza".
Il maltempo continua a creare disagi in tutta Italia. Oltre al caso di Venezia, anche le altre regioni soffrono gli effetti di temporali e pioggie senza controllo: in Toscana l’Arno continua a salire, una valanga ha danneggiato case in Alto Adige, nella Capitale il forte vento sta abbattendo gli alberi.L’autostrada del Brennero è stata riaperta al traffico, chiusa in mattinata a Vipiteno per la caduta di un traliccio di media tensione. La linea ferroviaria per il momento è ancora interrotta, ma è stato istituito un servizio di bus sostitutivo tra Bolzano, Fortezza e Brennero.
“Viste le attuali condizioni stradali consigliamo di evitare viaggi non urgenti”, è l’appello lanciato dalla Centrale viabilità di Bolzano
Luigi Di Maio, impegnato ad Acerra, ha dichiarato di aver sentito “il sottosegretario Fraccaro, che segue dossier” sul maltempo e che “nelle prossime ore porteremo in Consiglio dei ministri gli stati di emergenza chiesti dalle regioni e comuni interessati”.
L’Arno - Continua a salire l’Arno a Firenze, con probabile picco di piena alla stazione di rilevamento di ‘Firenze Uffizi’ intorno alle 12 di oggi, prossimo o di poco inferiore al secondo livello di criticità (5,5 metri), comunque al di sopra dei massimi registrati negli ultimi 20 anni. Così le valutazioni degli esperti del Centro funzionale regionale. La vicesindaca Cristina Giachi ha disposto l’attivazione del Centro operativo della protezione civile del Comune: “Stiamo seguendo con la massima attenzione - ha detto - il transito della piena in concomitanza con gli apporti degli affluenti”. In calo comunque i livelli di Ema, Mugnone e Terzolle.
A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante.
A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all’altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di un tratto della via Colognolese. Chiuso anche il sottopasso carrabile di viale Diaz a causa del livello dell’Arno che risulta superiore alla quota delle caditoie che pertanto non ricevono più. Intanto nel Fiorentino in via preventiva 23 famiglie evacuate nella notte a Zambra, nel territorio di Barberino Tavarnelle, per il rischio alluvione del torrente Elsa. Sotto controllo anche la Pesa.
L’idrometro a Firenze Uffizi ha registrato alle 13:00 un colmo della piena a 4,80 metri, quindi sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri. La Protezione civile della città metropolitana di Firenze invita i cittadini a “non sostare vicino ad argini e sponde” dell’Arno. L’allerta maltempo è arancione e la Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze consiglia di “mettersi in viaggio se strettamente necessario”. Una frana sulla carreggiata ha invece interrotto l’Autopalio a San Casciano in Val di Pesa in direzione Firenze.
Enrico Rossi, presidente della Toscana, rassicura la popolazione fiorentina: “Le dighe hanno funzionato, la quantità di acqua entrata nella diga di Levane è uguale a quella che è uscita. Non è stata utilizzata la cassa di Figline Valdarno, perché è a soglia fissa. La piena a Firenze è iniziata ora, ma al momento non si prevedono ora rischi particolari, non dovrebbero esserci particolari problemi di tenuta. Si può prevedere qualche esondazione dei canali minori, intorno a Firenze”.
Numerose sono le segnalazioni di frane ed alberi caduti sulle strade provinciali attorno a Firenze. Dopo un’intera notte di pioggia e di continuo monitoraggio della situazione la protezione civile di Pisa ha deciso di avviare stamani il piano di prevenzione e dalle 7.30 sono chiusi al traffico i lungarni del centro della città per permettere le operazioni di montaggio delle paratie sulle spallette e la distribuzione dei sacchi di sabbia in tutte le strade dell’anello dei lungarni compreso fra il ponte Solferino e il ponte della Cittadella. E’ quanto è stato deciso dopo un vertice in prefettura stamani alle 6.“La situazione del fiume - fa sapere una nota del Comune - è costantemente monitorata dalle autorità competenti e non è esclusa l’attivazione dello scolmatore”. L’ondata di piena dell’Arno è prevista dal tardo pomeriggio-sera.
Al lavoro ci sono squadre operative del Genio Civile e anche 170 paracadutisti della Folgore impiegati per le operazioni di montaggio, partite alle prime luci dell’alba e che andranno avanti per tutta la giornata con l’ausilio di vigili del fuoco, Protezione Civile e associazioni di volontariato.
In un podere in località Monte Antico, nel comune di Civitella Paganico (Grosseto), i vigili del fuoco hanno salvato tre persone, tra cui un ultranovantenne, rimaste isolate dopo l’allagamento della loro casa in campagna. Viste le condizioni del territorio si è reso necessario l’utilizzo dell’hovercraft. Altre due persone isolate dall’acqua in golena in località Berrettino sono state recuperate dai pompieri sempre con l’hovercraft.
Nel livornese la situazione più critica riguarda il fiume Cecina che è esondato nella zona La Cinquantina dove sono state evacuate in via precauzionale 516 persone.
La valanga in Trentino - In val Martello, alle 8.50, una valanga si è abbattuta su una zona abitata. Per il momento non si hanno notizie se la slavina abbia interessato case oppure strade. A causa delle avverse condizioni meteorologiche l’elicottero non può volare. In queste ore sta nevicando intensamente su tutta la provincia, anche a Bolzano. Sono attualmente 6.500 le utenze senza energia elettrica. La val Martello attualmente è isolata. Come riferisce Rai Suedtirol, che si è messa in contatto con il sindaco Georg Altstaetter, la valanga ha leggermente danneggiato alcune case. Sono in corso verifiche di eventuali dispersi.
Gli alberi a Roma - Sono stati duecento gli interventi dei vigili del fuoco nella notte in tutta Roma per allagamenti e alberi caduti a causa del temporale e del forte vento che si stanno abbattendo in queste ore sulla Capitale. Già stamani sono cento gli interventi in coda.
Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un bollettino che riporta una valutazione di criticità di codice giallo per rischio idraulico e idrogeologico per i possibili effetti al suolo dovuti al trascorso evento meteorologico avverso sulle seguenti zone di allerta del Lazio: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri dalla sera di oggi, domenica 17 novembre e per 24-36 ore.
Un albero è caduto nella tarda serata di ieri ad Albano Laziale, vicino Roma, ferendo un automobilista in transito. È accaduto in via dei Cappuccini. L’uomo è stato portato in ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Nella notte un altro albero è caduto su via Cassia, altezza Corso Francia, a Roma. Illeso l’automobilista. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Allagamenti e alberi caduti nella notte a Roma e provincia a causa del maltempo. Oltre duecento gli interventi effettuati dai vigili del fuoco.
Allerta rossa in Emilia - Rimane l’allerta rossa per i fiumi in Emilia, visto che il maltempo delle ultime ore sta creando situazioni di criticità soprattutto nelle provincie di Bologna e Ferrara per il rapido innalzamento dei fiumi. La situazione più preoccupante è quella dell’Idice, esondato in provincia di Bologna, a Budrio.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha lasciato in anticipo la convention Pd in corso a Bologna per raggiungere i luoghi a rischio alluvione.
“C’è una piena storica”, ha spiegato dal palco, aggiungendo: “Corro a Budrio e in qualche altro comune che vede i rischi di rottura arginale, purtroppo siamo in questa situazione”.
Le precipitazioni delle ultime 48 ore hanno creato tre colmi di piena a distanza ravvicinata. Il Reno sta raggiungendo il colmo a Casalecchio di Reno (prevista un’altezza di 2 metri e 20) e arriverà nel tardo pomeriggio-sera a Cento (Ferrara). E’ stato aperto l’impianto del cavo napoleonico per contenere parte della piena, che defluirà nelle prossime 48 ore verso il ferrarese. Anche i fiumi Samoggia e Sillaro hanno raggiunto il livello 3 e si registrano al momento allagamenti più contenuti, ma diffusi. A Medicina i tecnici sono al lavoro per un fontanazzo sul torrente Quaderna. Criticità anche a Bentivoglio e Budrio in località Fossatone per allagamenti che interessano la trasversale di pianura.
Circa 250 persone vengono fatte evacuare precauzionalmente a Longara, Comune di Calderara (Bologna), in vista della piena del Reno, attesa nel pomeriggio.
Allerta in Veneto per la piena del Piave - Il presidente del Veneto, Luca Zaia, assieme all’assessore referente Gianpaolo Bottacin, ha convocato per le ore 15.00 una riunione di Protezione civile a Ponte di Piave (Treviso) per l’esame della situazione di piena del fiume Piave e l’esame di tutti bacini idrografici veneti, e la decisione di eventuali misure urgenti.
Allagamenti e danni a Caserta - Problemi in tutto il Casertano a causa del maltempo, in particolare sul litorale Domizio a Castel Volturno. Difficoltà per il deflusso delle acque sono segnalate alla foce dei Regi Lagni dove qualche mese fa è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria la griglia che blocca i rifiuti che arrivano dall’entroterra; l’impianto, il cui funzionamento è comunque garantito dagli uomini della società regionale Sma, sta incontrando difficoltà anche perché il mare è grosso e non riesce a raccogliere le abbondanti acque che arrivano.
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