Pasticche, cocaina e tanto "fumo", dove e cosa comprano i ragazzi: "Ci dividiamo le dosi per non rischiare".
Non tutti, va detto. C'è chi si limita a una chiacchiera e una birra. I più però partono proprio da quella birra mischiata a quelli che, in gergo, si chiamano painkillers, ovvero farmaci antidolorifici. Un mix - alcol e pasticche - che è solo l'antipasto per una caccia ai mercatini della droga sparsi per la città.La mappa dello sballo per sere che troppo spesso degenerano in esplosioni di violenza: 4 casi in 20 giorni, a partire da quello che ha avuto come vittima Manuel Bortuzzo, ha due punti fermi dove andare sul sicuro per trovare qualsiasi tipo di droga: San Lorenzo e San Basilio.
Il più grande della comitiva che ha la patente è colui che parte in macchina accompagnato da tre amici e a seconda della droga che desidera, mette il navigatore, va e compra.
"Andiamo in 4 così la compriamo per tutto il resto della comitiva e ci dividiamo le dosi in modo da avere in tasca il quantitativo consentito dalla legge come detenzione", dice Paolo, 17 anni, sorridendo come quello che conosce la legge e sa come aggirarla.
L'auto parte, destinazione via Gigliotti, San Basilio. "Lì trovi tutto quello che vuoi". Dalla cocaina all'ecstasy, dalla Spice (una marijuana sintetica molto in voga tra i minorenni oggi) all'eroina. Quello che i ragazzi vogliono per un weekend adrenalinico è soprattutto cocaina e pasticche. Nel cuore di San Basilio in un sabato di fine gennaio, la colonna di auto in fila al supermarket dello sballo è lunga ma scorre veloce. Il passaggio soldi-droga tra pusher e clienti è rapidissimo. "Un grammo di coca e 4 pasticche", "30 euro" e avanti il prossimo. Non ci sono cartelli ma chi arriva lì sa già in quale vicolo deve svoltare per comprare fumo - ieri una serra è stata scoperta dai carabinieri in un appartamento Ater - in quale slargo trova coca, oppiacei, droghe sintetiche. Di pasticche ce ne sono una quantità infinita, ai giovani non interessa neanche sapere come si chiamano.
Secondo il ministero della Salute sono 43 le nuove sostanze psicoattive che dal 2016 sono state inserite nelle tabelle "contenenti l'indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope". Si tratta di precursori di droghe che sono elementi chimici essenziali per la produzione di sostanze illecite. Secondo il Viminale "ketamina, oppioidi, triptamine, fentanili, catinoni sintetici, stimolanti e allucinogeni sono usati dal 3,5% degli studenti che hanno tra i 15 e i 19 anni". I consumi di farmaci antidolorifici usati per sballarsi sono pari al 5,1%: tra i maschi la quota si attesta al 2,9%, mentre tra le femmine è del 2,2%. Quanto alla cocaina, la maggior parte degli studenti ha fatto un uso occasionale della sostanza, al massimo 5 volte nell'arco dell'anno (47,4%), il restante 52,6% ha invece riferito un consumo più assiduo e di questi, quasi il 29% l'ha consumata almeno 20 volte.
"Per quanto riguarda la disponibilità della cocaina, il 13,4% degli studenti ritiene di avere facile accesso a questa sostanza.
Stesso discorso per anfetamine, ecstasy, Ghb e Mdma. "Oltre il 48% degli utilizzatori ha manifestato una frequenza d'uso di almeno 5 occasioni l'anno, mentre il 31% ha sperimentato un uso decisamente più frequente (20 o più volte) e il 20,6% un uso intermedio (da 6 a 19 occasioni l'anno)". Sempre secondo i dati del Viminale i luoghi di approvvigionamento più frequentemente utilizzati sono la discoteca (39%), i rave o i concerti (31%), la strada (30%) e la casa dello spacciatore (30%).
Dati che, tornando al tour dello sballo del fine settimana, sono confortati da quello che Repubblica ha registrato.
San Basilio ma anche San Lorenzo, stazione Termini e Tiburtino, via dell'Archeologia a Tor Bella Monaca. Un via vai continuo, incessante che ingrossa le tasche di pusher e organizzazioni criminali. "Le motivazioni che spingono un adolescente ad avvicinarsi alla droga - ha spiegato Massimo D'Acunzio, psicologo e psicoterapeuta cognitivo comportamentale - sono le più svariate. Alcuni lo fanno per identificarsi con il gruppo, altri per fronteggiare un proprio disagio psichico, o per fuggire dai conflitti con le figure genitoriali. È importante che l'adulto rappresenti in questa fase adolescenziale una base sicura per renderli più autonomi, responsabili e consapevoli".
Il giro dello sballo finisce attorno alla mezzanotte. I ragazzini sono pronti per entrare in discoteca, non hanno freni inibitori, camminano barcollando, non parlano tra loro ma ridono sguaiati. Lo fanno al centro della pista, lo fanno in piazza Cavour dove restano fino a quando i genitori passano a riprenderli.
Ignari della nottata.
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