giovedì 18 agosto 2016

Cannabis, Cantone si schiera: "Legalizzazione intelligente per evitare contatti tra giovani e mafie".

Il magistrato e presidente Anac: "Sì al disegno di legge in discussione alla Camera". Sinistra italiana applaude, insorge Giovanardi.

Cannabis, Cantone si schiera: "Legalizzazione intelligente per evitare contatti tra giovani e mafie"repubblica.it 

"Credo che una legalizzazione intelligente delle droghe leggere possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioe' entrare in contatto con ambienti della criminalità". Raffaele Cantone, magistrato e presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, si schiera nel dibattito sulla legalizzazione della cannabis, tema che alla ripresa di settembre tornerà all'esame della Camera."Fino a poco tempo fa ero assolutamente  contrario all'idea della legalizzazione perche' non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioe' per sconfiggere la criminalita' organizzata, perche' le droghe leggere sono una parte insignificante degli utili della criminalita' organizzata, o che servisse per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi", ha spiegato a Radio radicale.

"Adesso ho un po' cambiato posizione, sono più laico", argomenta Cantone. "Sarei contrario ad una legalizzazione totale. Ma c'e' questo argomento, evitare contatti di giovani con ambienti della criminalità organizzata e l'altro aspetto è che droghe leggere controllate probabilmente evitano interventi chimici che stanno portando anche alla tendenza all'assuefazione o al vizio. Questi due argomenti oggi mi fanno essere su questa proposta di legge (quella dell'Intergruppo, formato da 220 parlamentari e promosso da Benedetto Della Vedova, ndr) molto piu' laico e per molti aspetti favorevole a una vendita controllata e in qualche modo limitata".  "Ci sono cose su cui la proibizione resta indispensabile- ha chiarito Cantone- il proibizionismo sulle droghe pesanti è giusto".


A fine luglio il disegno di legge ha iniziato il suo iter in Aula alla Camera, ma è stato rinviato a settembre.  La maggioranza è divisa, Ncd è contrario e anche nel Pd non mancano distinguo. Presentati oltre 2mila emendamenti dalle forze politiche che si oppongono, a partire da Forza Italia e Lega. Per arrivare all'approvazione servirebbe un'intesa tra i dem e il M5S. Sul tema è intervenuto su Repubblica lo scrittore Roberto Saviano, ribadendo le ragioni del suo sì alla legalizzazione della Cannabis e definendo "rivoluzionario" il fatto che la proposta sia arrivata all'esame del Parlamento.

Le parole di Cantone riaccendono la discussione.  "Condivisibili le sue parole su cannabis legale. E' un formidabile strumento antimafia. Ne prenda atto chi la blocca da mesi", twitta il capogruppo alla Camera di Sinistra italiana Arturo Scotto. Insorge Carlo Giovanardi, senatore ex Ncd e ora in Gal:  "Cantone sostiene una cosa assolutamente non condivisibile, assurda. Legalizzare le droghe leggere significa fare un grande favore alla criminalità organizzata".  "Non è che un magistrato arriva e dice la sua, forse Cantone non ha letto gli ultimi dati, incontrovertibili, che arrivano dagli Stati Uniti e che parlano tra l'altro di un boom di morti da overdose". "La legalizzazione -attacca- incrementa la criminalità organizzata; diffonde l'uso delle droghe e poi fa esplodere la spesa sociale sanitaria".

Il magistrato torna sulla questione parlando con Rainews: "Credo che siano temi sensibili sui quali ognuno può pensare quello che vuole. La mia è una posizione soprattutto da genitore, ma ho assoluto rispetto per chi la pensa diversamente".

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