Una trentina di blindati avrebbe varcato il confine russo con l'Ucraina, nei pressi di Mariupol, nel sudest del Paese.
Prima il vice comandante del battaglione di volontari pro-Kiev 'Azov' (gruppo che è stato spesso spesso accostato a movimenti neo-nazisti) aveva parlato di una colonna di circa 30 carri armati, mentre l'esperto militare Dmitri Timchuk - anche lui pro-Kiev - aveva affermato che mezzi bellici erano stati fermati dai soldati ucraini, ma altri (dieci mezzi blindati, due carri armati e due camion) continuavano a penetrare in territorio ucraino.
In una conferenza stampa a Mosca, rispondendo ad una domanda in proposito, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva annunciato l'invio di nuovi convogli umanitari e negato la presenza di militari russi in territorio ucraino, sostenendo che non c'è alcuna conferma sui blindati russi che Kiev sostiene di aver sequestrato insieme a vari documenti.
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