Proposta di legge del M5S
- il Comune di Torino “apre alla
legalizzazione della cannabis”. Per la prima volta in Italia una grande
città approva un ordine del giorno (proposto da Sel) che invita
Parlamento e Governo ad affrontare il tema del «passaggio da un
impianto di tipo proibizionistico ad un impianto di tipo legale della
produzione e della distribuzione delle droghe “leggere”», con particolare riferimento alla cannabis e ai suoi derivati http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2014/01/14/AQ8CtZWB-torino_cannabis_legale.shtml sulla quale torneremo tra qualche giorno con maggior approfondimento.
- il dott. Giampaolo Grassi, ricercatore
del Cra, struttura equiparabile al Cnr in agricoltura che da anni si
dedica allo studio della canapa afferma: “È dal 1994 che qui portiamo avanti sperimentazioni sulla canapa sativa e sulle sue varie applicazioni” e in questo momento di euforia antiproibizionistica, il suo lavoro sta ottenendo risalto «Abbiamo ricevuto richieste per le varietà selezionate da noi da Colorado, Arizona, California e anche dall’Uruguay»,
aggiunge il ricercatore. Il Paese sudamericano dove la Cannabis è
diventata droga di Stato potrà diventare la nuova frontiera: «La coltivazione di cannabis è vietata in Italia – spiega Grassi – lì sarà possibile sviluppare nuove varietà, verificare la resa nelle colture» http://www.corriere.it/inchieste/cannabis-l-uruguay-selezionata-rovigo/6313cc16-7a29-11e3-b957-bdf8e5fd9e96.shtml
- al Senato si è aperto il dibattito
sulle misure alternative alla carcerazione con la richiesta di
depenalizzazione per alcuni reati, per la cui conversione in legge è
prevista la votazione entro domani e anche in questa sede sono stati
presentati alcuni emendamenti che mirano alla depenalizzazione di alcuni
reati connessi alla cannabis e soprattuto sulle modalità dell’uso
personale, ed è con grande soddisfazione che vediamo che, finalmente, il
problema della persecuzione contro i consumatori viene affrontato e non
ignorato.
Ed infine abbiamo appreso che anche il
M5S, tramite il deputato Ferraresi, ha pubblicato sul blog del Movimento
una proposta di legge sulla regolamentazione della coltivazione
domestica e dell’uso di cannabis (proposta di legge:https___sistemaoperativom5s.beppegrillo.it_edit_entry_cannabis)
che, come prassi del Movimento, deve essere prima accettata dal
dibattito della base, per essere poi ufficializzata e depositata nelle
sedi istituzionali.
A nostro avviso, questa prassi,
apprezzabile da un punto di vista di partecipazione democratica, pone
però la proposta Ferraresi, molto probabilmente, fuori dai giochi stando
alle dichiarazioni dell’on. Farina firmatario della proposta di legge
in discussione alla Commissione Giustizia: Sulla cannabis il M5S
arriva tardi, la commissione è pronta, la proposta del Movimento5stelle
per depenalizzare la cannabis arriva alla fine di un percorso che la
Commissione Giustizia della Camera ha quasi terminato con decine di
audizioni sulle proposte di riforma della legislazione italiana sugli
stupefacenti. Nelle prossime settimane la Commissione adotterà un testo
base e s’inizierà la discussione sul testo che mi auguro la commissione
approvi al più presto. In Italia, la legge Fini-Giovanardi ha prodotto
più danni che benefici e la war on drugs ha solo arricchito le mafie e
il malaffare. Oggi nel mondo è in atto una tendenza che va verso la
legalizzazione, il consumo e la vendita con Paesi capofila come gli
Stati Uniti d’America. Mi auguro che l’approvazione da parte della
Camera avvenga nel più breve tempo possibile. E’ tempo di verificare in
Commissione e in Aula la reale volontà delle forze politiche a
modificare la legge Fini-Giovanardi. http://selmade.it/droghe-leggere-su-cannabis-m5s-arriva-tardi-commissione-pronta/
Invitiamo comunque tutti i nostri soci e simpatizzanti che possono accedere al Sistema Operativo del Movimento: https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it (accessibile solo a chi si è iscritto al movimento almeno da 3-4 mesi) a porre commenti in base alle voci preimpostate: Integrazione, Modifica, Obiezione, Suggerimento, Vizio di Forma,
affinché l’emergenza Fini-Giovanardi venga definitivamente avvertita e
combattuta da tutto il Movimento, come è avvenuto per la Bossi- Fini.
Giancarlo Cecconi – ASCIA
Nessun commento:
Posta un commento