Zona Aurelia e Prima Porta situazione gravissima tanto che i Vigili del Fuoco di Nemi sono stati dirottati in quella parte della Capitale.
osservatorelaziale.it di Alberto De Marchis
Capena (RM) - L’apocalisse a Capena e sulla Tiberina dove l’acqua alle 10:30 del mattino ha raggiunto quasi i tre metri di altezza. La Tiberina è completamente isolata e non percorribile, sembrerebbe che che ci siano addirittura due dispersi.
Inoltre sono stati chiusi i caselli di Fiano e Castel Nuovo. A Capena, alla Madonnina i pompieri sono riusciti a liberare delle persone che sono state portate in elicottero in ospedale, ma nelle operazioni sono poi rimasti incastrati gli stessi volontari.
I fuoristrada dell’esercito non riescono a raggiungere, almeno per il momento, la Tiberina. E’ bloccata anche la rotonda di Ponte Storto. I membri del Movimento Maestrale hanno da subito allertato la Croce Rossa Valle del Tevere e anche le forze dell’ordine ma lamentano la totale assenza dell’amministrazione comunale in questa gravissima emergenza.
Intanto domenica 2 Febbraio si svolgerà una manifestazione sotto al palazzo comunale di Capena, per protestare contro la Tares. “A Capena, infatti, i cittadini pagano circa il 30% in più rispetto agli altri paesi del quadrante Roma Nord senza ricevere i servizi per cui pagano. – dichiara il portavoce del movimento il Maestrale - Le strade sono completamente dissestate – prosegue il portavoce - e piene di voragini,ed infatti il Comune non fa che ricevere denunce e richieste di risarcimento che vengono pagate con i soldi di tutti i cittadini, tutte le zone del Paese, compreso il centro, sono quasi sempre al buio e ogni angolo del paese è pieno di immondizia. Ce ne è talmente tanta che ne sono piene le strade e non solo ai margini ma addirittura sulle carreggiate. Addirittura il cimitero è abbandonato al degrado più assoluto, in alcuni punti le tombe non sono raggiungibili a causa dell'erba che cresce indisturbata. In passato abbiamo fortemente combattuto per quasi un anno contro l'ipotesi discarica a Riano, a 2 km di distanza in linea d'aria da Capena. Siamo stati noi a proporre lo studio sui siti militari, oggi i cittadini non possono tollerare di avere mini discariche sotto alle proprie finestre. – Il portavoce conclude – i cittadini sono esasperati da questa situazione intollerabile ed incivile e pretendono di essere rispettati”.
Inoltre sono stati chiusi i caselli di Fiano e Castel Nuovo. A Capena, alla Madonnina i pompieri sono riusciti a liberare delle persone che sono state portate in elicottero in ospedale, ma nelle operazioni sono poi rimasti incastrati gli stessi volontari.
I fuoristrada dell’esercito non riescono a raggiungere, almeno per il momento, la Tiberina. E’ bloccata anche la rotonda di Ponte Storto. I membri del Movimento Maestrale hanno da subito allertato la Croce Rossa Valle del Tevere e anche le forze dell’ordine ma lamentano la totale assenza dell’amministrazione comunale in questa gravissima emergenza.
Intanto domenica 2 Febbraio si svolgerà una manifestazione sotto al palazzo comunale di Capena, per protestare contro la Tares. “A Capena, infatti, i cittadini pagano circa il 30% in più rispetto agli altri paesi del quadrante Roma Nord senza ricevere i servizi per cui pagano. – dichiara il portavoce del movimento il Maestrale - Le strade sono completamente dissestate – prosegue il portavoce - e piene di voragini,ed infatti il Comune non fa che ricevere denunce e richieste di risarcimento che vengono pagate con i soldi di tutti i cittadini, tutte le zone del Paese, compreso il centro, sono quasi sempre al buio e ogni angolo del paese è pieno di immondizia. Ce ne è talmente tanta che ne sono piene le strade e non solo ai margini ma addirittura sulle carreggiate. Addirittura il cimitero è abbandonato al degrado più assoluto, in alcuni punti le tombe non sono raggiungibili a causa dell'erba che cresce indisturbata. In passato abbiamo fortemente combattuto per quasi un anno contro l'ipotesi discarica a Riano, a 2 km di distanza in linea d'aria da Capena. Siamo stati noi a proporre lo studio sui siti militari, oggi i cittadini non possono tollerare di avere mini discariche sotto alle proprie finestre. – Il portavoce conclude – i cittadini sono esasperati da questa situazione intollerabile ed incivile e pretendono di essere rispettati”.
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