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Le truppe russe hanno praticamente distrutto l'industria militare ucraina. A dichiaralo non è un organi di informazione filo-russo, ma il consigliere dell'ufficio di Zelensky, Alexei Arestovich.
Parlando della situazione nel Paese che si è sviluppata a seguito dei recenti eventi, ha ammesso che l'Ucraina ha subito perdite e non solo sul campo di battaglia. Secondo il consigliere dell'ufficio presidenziale, l'esercito russo - nell'ambito dell’operazione militare speciale avviata per smilitarizzare e denazificare il regime di Kiev - ha praticamente distrutto l'intera industria militare ucraina.
A tal proposito ha dichiarato: «Entrambe le parti subiscono perdite. E se pensate che non patiamo, allora vi sbagliate di grosso. Hanno praticamente distrutto la nostra industria militare, in molti modi».
Una certa propaganda guerrafondaia fomentata da NATO e Stati Uniti tende a descrivere l’esercito ucraino come in piena salute e pronto a passare all’offensiva.
Sul campo però la situazione sembra essere alquanto differente.