giovedì 19 novembre 2020

IL CREATORE DEL “GREAT RESET” VUOLE DELLE “SCANSIONI CELEBRALI” SUI VIAGGIATORI. Lombroso ha vinto su tutta la linea

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La mente del “Great Reset” Klaus Schwab suggerisce una serie di misure draconiane per il controllo della popolazione sotto l’ombrello della “Quarta rivoluzione industriale”, tra cui scansioni cerebrali di valutazione del rischio per attraversare i confini e chip impiantabili per leggere i pensieri delle persone. White Oak ci permette di avere un’ide piuttosto chiara dell’incubo per l’uomo che avverrà con il “Great Reset”. Noi qui vi riassumiamo alcuni passaggi.

Fondatore del World Economic Forum Schwab ha ripetutamente sottolineato come i tecnocrati debbano trarre vantaggio dalla pandemia di coronavirus per attuare “The Great Reset”, un sentimento che è stato ripreso dal primo ministro canadese Justin Trudeau durante una recente videoconferenza delle Nazioni Unite.

Questo “Grande azzeramento” non riguarda solo la ristrutturazione del sistema economico, l’attuazione di un “Green New Deal”, o del cosiddetto “Green Deal” della Von Der Leyen/Merkel, la creazione di più posti di lavoro completamente automatizzati e la riduzione del consumo di energia e del tenore di vita, c’è anche un aspetto di polizia nell’agenda. Questo programma è esplicitamente dettagliato nei tre libri di Schwab, The Fourth Industrial Revolution, Shaping the Future of the Fourth Industrial Revolution: A Guide to Building a Better World, e Covid-19: The Great Reset.

Schwab osserva che l’uso di tale tecnologia per condurre la sorveglianza di massa e il monitoraggio della popolazione “è in contrasto con società sane e aperte“, ma continua comunque a presentarlo sotto una luce positiva: del  resto l’importante non è la moralità o la correttezza di un comportamento, quanto la sua capacità di concentrale il potere nella mano dei pochi, dei ricchi e degli improduttivi.

“Man mano che le capacità in questo settore migliorano, la tentazione per le forze dell’ordine e i tribunali di utilizzare tecniche per determinare la probabilità di attività criminale, valutare la colpa o anche eventualmente recuperare i ricordi direttamente dal cervello delle persone aumenterà”, scrive, suggerendo in stile Minority Report programmi Pre-Crime, per cui la possibilità che una persona sia un criminale non dipende dai suoi comportamenti, ma è determinata a priori dal suo profilo. Praticamente siamo alla vittoria delle teorie di Lombroso, solo un po’ aggiornate.

Il globalista va anche oltre il semplice obbligo di viaggiare per i certificati di vaccino, suggerendo che “Anche attraversare un confine nazionale potrebbe un giorno richiedere una scansione cerebrale dettagliata per valutare il rischio per la sicurezza di un individuo”. quindi se avrete la “Testa sbagliata”, non potrete viaggiare in aereo. Non vi resterà che camminare.

Naturalmente l’impianto fisico dei chip nell’uomo sarà il passaggio definitivo per l fusione fra l’uomo e la macchina nella più perfetta utopia transumanistica.”I dispositivi esterni di oggi, dai computer indossabili alle cuffie per la realtà virtuale, diventeranno quasi certamente impiantabili nel nostro corpo e nel nostro cervello”, scrive.

“I microchip impiantabili attivi che rompono la barriera cutanea del nostro corpo” cambieranno il modo in cui ci interfacciamo con il mondo “e ci costringeranno a” mettere in discussione cosa significhi essere umani “, secondo Schwab.

Tale tecnologia potrebbe anche facilitare l’espressione di “pensieri o stati d’animo potenzialmente inespressi leggendo le onde cerebrali e altri segnali”, secondo Schwab.

Schwab suggerisce che la popolazione potrebbe essere incoraggiata ad adottare chip per la lettura del cervello come parte di un modello di business che coinvolge qualcuno che “scambia l’accesso ai propri pensieri con l’opzione che consente di risparmiare tempo digitando un post sui social media solo con il pensiero“. Per fortuna per ora esiste un distacco fra quello che pensiamo e quello che affermiamo…

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