https://scenarieconomici.it
OFCS.Report conduce una bella analisi circa il perchè la app Immuni e tutto il tracciamento non abbiano funzionato, pur essendo la APP, di per se, piuttosto funzionale. Anzi molti avevano sottolineato come il design fosse ben fatto e con una buona interfaccia utente.
Quindi, come sempre nel marketing, gli italiani hanno fatto un buon lavoro. Cosa non ha funzionato allora? Tutto il resto…
Vediamo da OFCS.report:
Ma il vero problema di Immuni non è la app, bensì il processo che vi è attorno e che qualche mente illuminata ha architettato. Ogni innovazione digitale, che non è solo una applicazione informatica, prevede prima di tutto un processo che coinvolge attori, sistemi, procedure e funzioni. In Immuni si è data molta enfasi all’aspetto tecnologico, di sicurezza, e privacy, ma ben poco al processo che governa il contact tracing digitale.
In questo processo un ruolo fondamentale lo svolgono le Aziende Sanitarie Locali che, a fronte di un soggetto positivo in possesso della app Immuni, richiedono il codice fornito da questi e attivano di fatto la procedura delle notifiche automatiche di Immuni.
Il problema è che spesso nelle aziende suddette, il personale non è a conoscenza di tali procedure o, peggio, manca proprio. Non è raro trovare soggetti positivi che abbiano segnalato l’utilizzo di Immuni e quindi la volontà di attivare la segnalazione per i propri contatti, e ricevere invece dall’operatore una risposta del tipo: “Signore non sappiamo cosa farci con Immuni”!
Quindi si è fatta una app bellissima, ma nessuno ha pensato a come unirla alla pratica del tracciamento. Praticamente lo sviluppatore ha lavorato esattamente per niente, a causa della superficialità del governo, cioè di Conte e Speranza, che mai hanno pensato a renderlo qualcosa di pratico…. Poi si lamentano se manca il tracciamento. Il fallimento è talmente evidente che hanno rinunciato a pubblicizzarla
Nessun commento:
Posta un commento