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L'atteggiamento di molti italiani verso il vaccino continua ad essere di incertezza: il 60% infatti non intenderebbe fare uso di quello influenzale per il prossimo inverno e solo la metà accetterebbe un eventuale vaccino contro il Covid-19. Lo evidenzia un'indagine della Doxa, svolta con i ricercatori dell'Università Statale di Milano, guidati da Carlo La Vecchia. La ricerca, condotta dal 16 al 28 settembre su un campione di 1055 persone tra 15 e 85 anni, ha rilevato che circa il 40% degli italiani ha intenzione di vaccinarsi contro l'influenza questo inverno (21,7% certamente, 19,1% probabilmente), e la proporzione sale al 60% (41,3% certamente, 17,5% probabilmente) dai 55 anni in su. Un potenziale vaccino anti-Covid sarebbe accettato dal 54% della popolazione (20,4% certamente, 33,3% probabilmente), proporzione di accettazione che sale al 58,2% (29,8% sicuramente) sopra i 55 anni. Quanto alle abitudini, l'indagine ha evidenziato che il 21,2% dei soggetti si sottopone regolarmente alla vaccinazione antinfluenzale, il 6,4% solo alcuni anni e il 72,4% mai. A vaccinarsi sono di più le donne (23,1%), in particolare dai 55 anni in su (41,9%). Risultati confermati anche in chi ha detto di aver effettuato il vaccino antinfluenzale lo scorso anno (24,4% nella popolazione generale e 47,6% dai 55 anni in su).
Circa un terzo degli intervistati ha ricevuto in passato dal proprio medico di famiglia la raccomandazione di vaccinarsi contro l'influenza. Quello che emerge dunque è che, anche se l'atteggiamento verso il vaccino antinfluenzale tende a essere quest'anno più favorevole rispetto al passato, oltre il 60% della popolazione e oltre il 40% degli 'over 55' non intende comunque vaccinarsi questo inverno. Attualmente, solo il 50% circa della popolazione ha un atteggiamento favorevole verso un potenziale vaccino anti-Covid.
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