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Il provvedimento, firmato dal governatore Zingaretti e dal ministro Speranza, dispone che a partire dal 23 ottobre siano vietati gli spostamenti sul territorio regionale dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, salvo per esigenze di lavoro o altri motivi urgenti. Previsto il potenziamento della rete covid, identificando anche nuove strutture pubbliche e private per l'incremento dei posti letto, che diventeranno 2913 posti letto di cui 552 di terapia intensiva e sub-intensiva. Più didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle università. L'ORDINANZA
21 OTT - Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,
ha firmato questa sera, con il ministro della Salute, Roberto Speranza,
una nuova “Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23
dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Ulteriori
misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da
COVID-2019”.
L’ordinanza, “a seguito degli incontri con il Comitato Tecnico
Scientifico, l’Assemblea dell’Anci, la Conferenza dei Rettori e
l’Associazione dei presidi”, dispone di:
1. potenziare la rete COVID attraverso l’incremento di posti letto
dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19, identificando
strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite
nella rete COVID, anche parzialmente dedicate e provvedere
all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, fino al
raggiungimento di 2913 posti letto di cui 552 dedicati alla terapia
intensiva e sub-intensiva.
2. a partire dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre,
vietare gli spostamenti in orario notturno sul territorio della
Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, salvo che
per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze (a titolo
esemplificativo, per i lavoratori, il tragitto domicilio, dimora e
residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), e per gli spostamenti
motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di
salute.
Gli effetti della presente ordinanza cessano al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione.
“Con questo nuovo provvedimento viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al COVID-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica”, dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
“In questi mesi – prosegue il presidente - il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione”.
“Continuiamo a monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo – conclude Zingaretti - stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.
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