mercoledì 31 agosto 2016

Tim, dal 25 Aprile 2016 eliminazione totale di eventuali “blocco Voip” e “blocco Peer to Peer”

http://www.mondomobileweb.it/

downloadpiuTim ha comunicato alla sua forza vendita che a partire dal 25 Aprile 2016 sarà resa effettiva la normativa europea numero 2120/2015 che stabilisce misure riguardanti l’accesso a Internet e modifica la direttiva 2002/22/CE su diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione e roaming internazionale. Grazie questa nuova delibera UE gli operatori di telefonia mobile devono rispettare la nuova regolamentazione anche per la neutralità della rete e non possono più limitare o bloccare protocolli e servizi di terze parti.

logoTIM_2016Ecco il comunicato Tim inviato alla sua forza vendita: “Vi informiamo che a partire dal 25 Aprile 2016 sarà resa effettiva la delibera UE relativa alla Net Neutrality (Reg. n. 2120/2015) che impone agli operatori il divieto di limitare o bloccare protocolli e servizi di terze parti. A partire da tale data sarà eliminato per tutte le offerte prepagate ed abbonamenti, che lo prevedono, il blocco/rallentamento dei protocolli VoIP OTT (Skype, Viber, Whatsapp ecc) e Peer to Peer. Si precisa inoltre che sono state adeguate tutte le descrizioni delle offerte da canale dealer, customer care, SMS, Digital e IVR, eliminando qualunque riferimento al VoIP (sia nel caso abilitazione che di disabilitazione).

Telefonare gratis ai cellulari tramite wifi con Viber

https://www.viber.com

    Risultati immagini per viber
  • Cos’è Viber?
    Viber è un’applicazione mobile che consente di inviare messaggi di testo e chiamare qualsiasi altro utente Viber, gratis.*  Con Viber Out puoi chiamare a tariffe basse un qualsiasi numero che non abbia Viber. Viber è disponibile su Wi-Fi o 3G.
    * Quando usi Viber su una rete 3G è possibile che la tua azienda telefonica ti addebiti il costo
  • Cos’è Viber Out?
    Viber Out consente agli utenti Viber di tutto il mondo di chiamare a tariffe basse da smartphone a numeri fissi o mobili, anche se non si tratta di numeri Viber. Attualmente Viber Out è disponibile su dispositivi iPhone e Android. Tra breve sarà disponibile anche il supporto per altre piattaforme. Viber Out consente agli utenti Viber di tutto il mondo di chiamare a tariffe basse da smartphone a numeri fissi o mobili, anche se non si tratta di numeri Viber. Attualmente Viber Out è disponibile su dispositivi iPhone e Android. Tra breve sarà disponibile anche il supporto per altre piattaforme. 

Traffico aereo in tempo reale


Api e Miele. L’arnia che permette di prelevare il miele alla spina, senza disturbare le api.

L'arnia che permette di prelevare il miele alla spina, senza disturbare le apiIn un futuro non troppo lontano tutti potremmo avere un arnia automatica nel nostro giardino da cui ottenere miele freschissimo, letteralmente alla spina, senza il rischio di venire attaccati da uno sciame di api. 

Non è fantascienza, ma quanto propone Flow Hive, l’ultima invenzione lanciata sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo, per facilitare il lavoro degli apicoltori e permettere davvero a chiunque di produrre miele.
Ideata in Australia da Cedar e Stuart Anderson, padre e figlio di Byron Bay, vicino Brisbane, Flow Hive mantiene la naturalità della produzione di miele, rendendo molto più semplice la raccolta.


Wu Ming ha pubblicato su Twitter 30 considerazioni, piuttosto interessanti e condivisibili, su quello che sta succedendo in Iraq. Le riprendiamo e le diffondiamo volentieri.

Risultati immagini per Rojavawu ming
 
1) Un mese fa il PKK ha scompigliato le previsioni sulla guerra in Nord Iraq / Sud Kurdistan. Oggi è la principale forza anti-IS sul campo.
1b) Per semplicità diciamo “PKK”, includendo anche la sua forza “cugina” siriana, che ha già liberato dall’IS il Kurdistan occidentale.
2) Di questo ruolo del PKK, intorno a cui ruota gran parte delle decisioni prese in questi giorni da USA e UE, parlan tutti i media globali.
3) Una delle chiavi per capire la situazione è proprio quel che è successo nel Kurdistan “siriano”, oggi zona libera del Rojava.
4) Da quasi 2 anni la guerriglia curda siriana (YPG) infligge pesanti sconfitte all’ISIS/IS, lo stesso accade da circa un mese in Iraq.
5) Ora, provate a cercare sui siti dei giornali italiani, periodo ultimi 30 giorni, queste parole: PKK, YPG, Rojava.
6) Il PKK è una forza di massa laica, socialista libertaria, femminista. In Medio Oriente. E guida una resistenza popolare all’ISIS.
7) Ci sono altre resistenze all’ISIS, episodi di rivolta e di risposta armata anche da parte di popolazioni arabe sunnite.
8) Correttamente, le forze menzionate considerano l’ISIS il mostro di Frankenstein della guerra di Bush e della politica americana in M.O.
9) Di questo protagonismo i nostri media non parlano. Nello scenario spettrale che dipingono, solo ISIS, gruppi filo-USA e armi USA/UE.
10) C’è gente che fino a ieri l’ISIS manco sapeva cos’era e oggi dice che senza gli USA avanzerà la barbarie, quei popoli sono spacciati ecc
11) Di contro, c’è gente che non ha certo aspettato le cazzate lava coscienza dei nostrani leoni da tastiera per sfidare (e battere) l’ISIS.

Il lavoro va sempre pagato senza spacciarlo per volontariato

Quali siano i diritti minimi di cui un essere umano può godere in quanto migrante, e quale sia la contropartita, rimane un tema che divide sia la politica sia l’opinione pubblica.
Spesso quel che emerge dagli opposti schieramenti è la totale assenza di una visione che vada oltre la questione dei migranti in sé, come nel caso della proposta del prefetto Mario Morcone – capo del dipartimento immigrazione al ministero dell’interno – che dalle pagine del Corriere della Sera suggerisce di usare il volontariato come strumento per favorire l’integrazione. In particolare, secondo Morcone, i rifugiati o chi ha già presentato richiesta di asilo, per compensare le spese di accoglienza potrebbero svolgere lavori socialmente utili, per esempio nell’agricoltura, nell’edilizia, nell’assistenza agli anziani. Un meccanismo che nella sua proposta non dovrebbe essere obbligatorio, ma servire da strumento incentivante per ottenere il “permesso umanitario”.
Si tratta di una posizione non minoritaria in un paese come l’Italia dove forme di razzismo e di odio verso il basso conquistano quotidianamente spazi di riflessione e azione politica.
La visione sottostante le parole di Morcone va contro il principio che il lavoro serva ad avere una identità, a costruire la propria vita, a essere utile per la collettività. Anche se oggi si parla di migranti, non è difficile riconoscere il rischio di una definitiva istituzionalizzazione del volontariato come obbligo al lavoro senza alcun diritto al salario.

Mazzucco: l’11 Settembre spiegato ai pompieri, a casa mia

http://www.libreidee.org



Pompieri nell'inferno dell'11 SettembreQuesta mattina abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco, per un piccolo incidente domestico. Si era rotta la serratura della porta d’ingresso, ed eravamo rimasti chiusi in casa. Hanno dovuto entrare dal balcone per venire a “liberarci”. Mentre i suoi colleghi lavoravano per smontare la porta, io ho fatto due chiacchiere con il caposquadra. Aveva gli occhi sottili come due fessure, la pelle bruciata dal sole, e la fronte imperlata di sudore. Mi domandavo come facessero a lavorare, d’estate, con quei pesantissimi pantaloni e quegli stivaloni di gomma. Abbiamo iniziato a parlare degli incendi estivi, e lui mi ha spiegato che sono quasi tutti dolosi, ma che non c’è una intenzione particolare di creare dei disastri. «Di solito – mi spiegava – sono gli stessi contadini che danno fuoco ai loro prati ormai seccati, perché l’erba fresca che ricresce produce nelle capre un latte migliore e meno amaro. Ogni tanto la cosa gli scappa di mano, e noi dobbiamo intervenire». A quel punto ho provato a spostare l’argomento sull’11 Settembre. «Ogni volta che vedo i vigili del fuoco in azione – ho detto – mi vengono in mente quei poveracci morti nelle Torri Gemelle».

Depressione Sociale.


Michel Serres: "Cari filosofi, fermate i danni dell'ipertrofia tecnologica".

Michel Serres: "Cari filosofi, fermate i danni dell'ipertrofia tecnologica"Lo studioso: "Bisogna trasformare in conoscenza l'eccesso d'informazione cui siamo sottoposti".




IN questo nostro mondo dominato dall'ipertrofia digitale, i filosofi possono contribuire a trasformare l'eccesso d'informazione in conoscenza. Lo ricorda Michel Serres, il filosofo francese a cui oggi Riga  -  la rivista diretta da Marco Belpoliti e Elio Grazioli  -  dedica un ricco numero a cura di Gaspare Polizzi e Mario Porro (Marcos y Marcos), ricostruendo accuratamente il percorso transdisciplinare di uno studioso che da oltre mezzo secolo si confronta con la complessità di una realtà in mutazione.

"Quella che stiamo vivendo è una rivoluzione antropologica", spiega Serres, il cui ultimo libro tradotto in italiano è Non è un mondo per vecchi (Bollati Boringhieri), dedicato all'inedito mondo dei nativi digitali. "Oggi sta nascendo un uomo nuovo, la cui caratteristica principale è la quasi completa esternalizzazione  -  nei computer, nei cellulari, in rete  -  della sua memoria, delle sue conoscenze e delle sue capacità di calcolo.
È l'ultima fase di un processo che ha accompagnato la storia dell'umanità. All'inizio gli uomini conoscevano solo la trasmissione orale, che utilizza il corpo e la voce come supporto del messaggio. Con l'invenzione della scrittura, l'uomo ha cominciato a utilizzare un supporto esterno: la pelle, la pergamena, la carta. Questa prima tappa dell'esternalizzazione ha prodotto enormi cambiamenti, per esempio la nascita della moneta, della legge scritta o delle religioni monoteistiche. Socrate, che vuole solo parlare, è sostituito da Platone che scrive".

Migranti. Papa Francesco crea un super-ministero per i migranti: "Se ne assume responsabilità diretta". Migliaia di arrivi in Italia.

PAPANon era mai successo che la sezione di un dicastero fosse diretta personalmente da un Papa, anche se fino alla Riforma di Paolo VI il Papa poteva guidare direttamente alcuni dicasteri, in particolare la Segreteria di Stato con Pio XII e quello dei vescovi e delle cause dei santi, che furono guidati da Giovanni XXIII e da PIo XII fino alla Riforma. "Non può esserci oggi una servizio allo sviluppo umano integrale senza una particolare attenzione al fenomeno migratorio", si legge nella nota che accompagna il motu proprio.
"Una sezione del nuovo Dicastero - si legge - esprime in maniera speciale la sollecitudine del Papa per i profughi ed i migranti. Infatti, non può esserci oggi un servizio allo sviluppo umano integrale senza una particolare attenzione al fenomeno migratorio. Per questo tale sezione è posta ad tempus direttamente sotto la guida del Sommo Pontefice". Nello statuto del nuovo dicastero, pubblicato oggi, all'articolo IV si legge:
Il Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti è attualmente presieduto dal cardinale Antonio Maria Vegliò, che secondo quanto stabilito cessa dalle sue funzioni il 31 dicembre di quest'anno.

Terremoto, finanziate le migliorie e non gli adeguamenti sismici. Con le regole post Umbria la politica preparò il disastro.


Terremoto, finanziate le migliorie e non gli adeguamenti sismici. Con le regole post Umbria la politica preparò il disastroNel 1998 l'allora ministro dell'Interno Giorgio Napolitano firmò l'ordinanza che consentiva a commissari e tecnici di intervenire sugli edifici pubblici con semplici "miglioramenti". Che non garantiscono la sicurezza. Zambrano, presidente dell'Ordine degli ingegneri: "Qualsiasi cosa il progettista definisca miglioramento viene accettata come tale. Si sono affidati alla sorte". E ora possono dire: "Procedure rispettate".
E’ stata un’ordinanza firmata il 30 gennaio 1998 dall’allora ministro dell’Interno Giorgio Napolitano a stabilire che gli edifici pubblici e luoghi di culto danneggiati dal sisma del 1997, tra cui la chiesa e la caserma dei carabinieri di Accumoli, andavano solo “ripristinati” con interventi di recupero e “miglioramento sismico”. Interventi che in base alle Norme tecniche per le costruzioni – testo unico che detta le regole per progetti, esecuzioni e collaudi – garantiscono solo un generico “aumento della sicurezza strutturale, senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme“. Mentre la Procura di Rieti, dopo i crolli causati dal terremoto del 24 agosto, avvia indagini su quelle ristrutturazioni, dai documenti dell’epoca emerge quindi che i commissari e il comitato tecnico-scientifico chiamati a scrivere il piano di interventi finanziato dallo Stato con oltre 70 milioni di euro (per la sola provincia di Rieti) si sono limitati a mettere in pratica una decisione politica. E’ stata la politica a preparare il disastro, fissando paletti così laschi che ora appare difficile contestare qualcosa a enti attuatori, imprese che hanno eseguito i lavori – a meno che non li abbiano fatti male o con materiali scadenti – e collaudatori.

Siria, ucciso il vice Al-Baghdadi

http://enricocampofreda.blogspot.it/
Abu Mohammed Adnani, uomo di fiducia di Al-Baghdadi e stratega dell’attacco all’Occidente attraverso azioni d’assalto e attentati suicidi ha cessato di vivere. Lo annuncia l’agenzia Amaq,  fonte attendibile del Daesh, e l’ammette anche il Pentagono. Adnani è stato ucciso con un’operazione aerea ad Al Bab, località sita nell’area di Aleppo, a seguito d’informazioni raccolte con un accurato lavoro d’Intelligence.

"Falsità a quintali sui cosiddetti soldi ai migranti invece che ai terremotati. Vergogna!". Intervento di Stefano Galieni

controlacrisi
Non solo fra i seguaci di Salvini ma anche in un pensiero comune, si levano segnali di insofferenza rispetto all’accoglienza riservata in Italia ai profughi e migranti, in relazione soprattutto ora alle condizioni di coloro che hanno subito i danni del terremoto. Se un noto quotidiano cerca di accaparrarsi acquirenti mettendo in copertina le foto contrapposte di “italiani” nelle tendopoli ed eleganti migranti davanti ad un albergo commettendo semplicemente il reato di falsa informazione, più subdoli sono i meccanismi che penetrano in maniera viscerale negli ambiti meno informati della società. Occorrono informazioni semplici per rompere questo meccanismo ed occorre anche fare proposte in avanti, che guardino alla prospettiva e non alla onnipresente emergenza. Proviamo in piccole pillole informative, utili a chi, magari al bar o su un autobus, voglia provare a smentire simili menzogne.

Terremoto, l'allarme degli esperti: "Rischio amianto per i soccorritori"

controlacrisiAutore: fabrizio salvatori
Dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia, i soccorritori rischiano l'esposizione all'amianto, che puo' determinare l'insorgenza di mesoteliomi. L'avvocato Ezio Bonanni dell'Osservatorio nazionale amianto e' intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione 'Ho scelto Cusano', condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell'universita' Niccolo' Cusano: "Dopo il terremoto del Belice l'aerodispersione di fibre d'amianto ha causato diversi casi di mesotelioma - ha affermato -. Questo allarme
lo abbiamo lanciato anche nel 2012 dopo il terremoto dell'Emilia Romagna. 

BRASILE. Dilma si difende dall’impeachment: «Non aspettatevi da me il silenzio ossequioso dei codardi».


Risultati immagini per Dilma RousseffSuperba e colma di dignità. Dopo aver salutato sorridente i suoi sostenitori fuori dall’Aula, Dilma Rousseff ha fatto il suo ingresso al Senato, accompagnata da Ignacio Lula da Silva.

left.it Tiziana Barillà

I 180 giorni a sua disposizione sono scaduti, e adesso si è presentata davanti a Michel Temer e ai senatori che vogliono destituirla per difendersi da sola. Non doveva farlo, ha scelto di farlo. E ha pronunciato un discorso per la Storia: «Davanti alle accuse che mi sono rivolte, non posso non sentire ancora il sapore amaro dell’ingiustizia e dell’arbitrarietà. Ma, come in passato, resisterò. Non aspettatevi da me il silenzio ossequioso dei codardi».
Un discorso chiaro ed emozionante, anche per chi lo ha seguito a miglia di distanza, in diretta video sui canali social della Presidenta, che non si è limitata a difendersi dalle accuse, ma ha inveito contro chi minaccia la democrazia e la giustizia del Brasile, accusando chi la accusa di «colpo di Stato». Ai senatori in aula, ha ricordato di essere stata eletta con il voto di 54 milioni di brasiliani e – a imperitura memoria – di aver già combattuto nella Resistenza brasiliana contro il governo militare. «Anche sotto tortura», ha continuato a combattere «per una società più equa – ha ricordato Rousseff -. Ho sempre creduto nella democrazia e nello Stato di diritto e ho visto nella Costituzione del 1988 una delle grandi conquiste della nostra gente».

Referendum Costituzionale. Non sono modifiche, è un’altra Costituzione.

La legge di revisione costituzionale Renzi-Boschi investe l’intera seconda parte della Costituzione: ben 47 articoli su un totale di 139.

Risultati immagini per costituzione italianaleft.it Luigi Ferrajoli

Non è quindi, propriamente, una “revisione”, ma un’altra costituzione, diversa da quella del 1948. Di qui il suo primo, radicale aspetto di illegittimità: l’indebita trasformazione del potere di revisione costituzionale previsto dall’articolo 138, che è un potere costituito, in un potere costituente non previsto dalla nostra Costituzione e perciò anticostituzionale ed eversivo.
La differenza tra i due tipi di potere è radicale: il potere costituente è un potere sovrano, che l’articolo 1 attribuisce al “popolo” e solo al popolo, sicché nessun potere costituito può appropriarsene; il potere di revisione è invece un potere costituito, il cui esercizio può consistere soltanto in singoli e specifici emendamenti onde sia consentito ai cittadini, come ha più volte stabilito la Corte Costituzionale, di esprimere consenso o dissenso nel referendum confermativo alle singole revisioni. È una questione elementare di grammatica giuridica: l’esercizio di un potere costituito non può trasformare lo stesso potere del quale è esercizio in un potere costituente senza degradare ad eccesso o peggio ad abuso di potere.

Paradisi fiscali? Basta andare al supermarket.

I paradisi fiscali? Pensiamo davvero che siano soltanto delle isolette sperdute in luoghi esotici lontani anni luce dalla nostra vita quotidiana?

ilsole24ore.com

Il simbolo della Apple, società sanzionata da una multa record della Commissione europea (EPA) Siamo davvero convinti che la loro esistenza non ci riguardi? Niente di più sbagliato. È strano accorgersi che siamo noi stessi a ingigantire quel grande fiume di denaro che scompare dal nostro paese per riapparire tra le sabbie bianche delle Bermuda e delle Cayman o tra le colline del Lussemburgo e quelle del Liechtenstein. Sì, siamo complici anche noi dei grandi business dell’evasione e dell’elusione fiscale. Siamo coinvolti e non lo sappiamo. E vi partecipiamo perché, in fondo, non abbiamo alternative.
Da quando apriamo gli occhi la mattina e accendiamo il nostro smartphone fino a quando andiamo a dormire, ogni ora, ogni minuto della nostra giornata sono un piccolo contributo alla ricchezza dei paradisi fiscali. Cinquanta centesimi, un euro o dieci alla volta, i nostri soldi prendono anch’essi la strada di luoghi lontani, mescolandosi con quelli dei veri evasori fiscali. Volano verso paesi che non hanno nulla a che fare con noi. Almeno così immaginiamo. Ma ci sbagliamo. E di grosso.

Evasioni quotidiane
Prendiamo un sabato tra i tanti della nostra vita. Approfittiamo del bel tempo e decidiamo di fare una corsa nel parco più vicino o sul lungomare della nostra città. Indossiamo maglietta e pantaloncini e le nostre scarpe Nike appena acquistate. Sono le sette del mattino e siamo già entrati, nostro malgrado, nel grande tourbillon dei paradisi fiscali. I soldi spesi per le scarpe da jogging sono andati ad alimentare gli 8,3 miliardi di dollari di utili che il gigante dell’abbigliamento sportivo ha parcheggiato fuori dai confini degli Stati Uniti per non versare al fisco Usa 2,7 miliardi di imposte. Tutto regolare, per carità. Nessuna legge è stata violata e nessuno potrà mai contestare qualcosa alla società.

Terremoti e norme palude di regole e regolette

Sette anni dopo il sisma dell’Aquila, i cittadini ancora faticano a districarsi nella cervellotica poltiglia burocratica. Per ricostruire Amatrice, sarebbe meglio non ripetere gli stessi errori.



I ceppi dell’umanità tormentata sono fatti di carta bollata», spiegò Franz Kafka nelle sue Conversazioni con Gustav Janouch. Lo ricordino, quanti stanno per mettere mano alle norme che guideranno la rimozione delle macerie, la ricostruzione e il ritorno alla vita di Amatrice e gli altri paesi annientati dal terremoto. Lo ricordino perché i cittadini aquilani sono ancora oggi, sette anni dopo il sisma, impantanati in una poltiglia di regole e regolette così cervellotiche da rendere difficile la posa di un solo mattone senza l’aiuto non solo di un geometra ma di una équipe di azzeccagarbugli.
Ricordate il dossier di Gianfranco Ruggeri, l’ingegnere esasperato dalle demenze burocratiche che bloccavano i cantieri? Nei primi quattro anni dopo la scossa del 6 aprile 2009 erano piovuti sull’Aquila «5 leggi speciali, 21 Direttive del Commissario Vicario, 25 Atti delle Strutture di Gestione dell’Emergenza, 51 Atti della Struttura Tecnica di Missione, 62 dispositivi della Protezione civile, 73 Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, 152 Decreti del Commissario Delegato e 720 ordinanze del Comune». «Confesso però», ammise, «che nel casino qualche ordinanza municipale potrebbe essermi sfuggita». Totale: 1.109 lacci e lacciuoli. Aggiunte successive? Non si sa: «Mi sono stufato di contarle». Ma non si tratta solo di numeri esorbitanti. Il problema è quel che c’è dentro.

Roma. Olimpiadi. Olimpiadi Roma 2024, Berdini: "Se servono per fare nuove linee, diciamo sì".

Olimpiadi Roma 2024, Berdini: "Se servono per fare nuove linee, diciamo sì"

Risultati immagini per paolo berdiniOlimpiadi Roma 2024, Berdini: "Se servono per fare nuove linee, diciamo sì"

L'assessore all'Urbanistica della giunta Raggi apre al progetto Olimpico: "Entro dieci giorni decideremo sulle Olimpiadi".

romatoday.it 


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Il no alle Olimpiadi da parte del Movimento Cinque Stelle diventa
, giorno dopo giorno, un forse. A far vacillare uno dei totem della campagna elettorale di Virginia Raggi è uno degli assessori più duri e puri dell'amministrazione pentastellata, Paolo Berdini, responsabile dell'Urbanistica. Nel corso della puntata odierna di Agorà su RaiTre Berdini si è accodato alle dichiarazioni degli ultimi giorni della Raggi, aggiungendo un dettaglio: "Se le Olimpiadi servono per fare le quattro linee che inventeremo con Linda Meleo (assessore citta'' in movimento ndr) o la messa in sicurezza degli impianti sportivi che stanno andando a pezzi a Roma- precisa Berdini - dico di si". Berdini ha quindi aggiunto: "C'è un margine per ripensarci. Se sono Olimpiadi per la vita delle persone, per il loro benessere, non vedo perché dire di no".
Una sorta di assist al Coni quindi che potrebbe essere tradotto più o meno così. Se i soldi vengono investiti su impianti già esistenti e per linee tram noi diremo sì. Giorno dopo giorno emergono quelle che potremmo definire delle linee guide per giochi a cinque stelle. Tra queste c'è sicuramente il no alla replica del modello Expo. Su questo Berdini appare esplicito: "Expo Milano 2015 è stato una devastazione perchè abbiamo urbanizzato a vuoto 120 ettari di territorio e non sappiamo che farne. Se quelle sono le olimpiadi dico di no. Deve essere ribaltta l'ottica. Così c'è spazio anche per una grande opera, ma che sia al servizio di Roma e dei romani".

Libro. "Comincia adesso", il libro curato da Simone Scaffidi per Eris. Fughe ed evasioni quotidiane. edizioni (2016, pp. 232, € 13,00)

"Comincia Adesso" è un nuovo libro di racconti dedicato alla defezione dalle realtà responsabili del disagio sociale ed esistenziale. Per rappresentare il tema, il curatore, Simone Scaffidi, ha selezionato 32 autori e autrici, per un totale di 16 racconti e di 16 illustrazioni.

micromega di Luca Cangianti

La ribellione può assumere le modalità sia dello scontro che della fuga, come ha del resto esemplificato Albert O. Hirschman con i concetti sociologici di exit (defezione) e voice (protesta). In Butch Cassidy (Usa, 1969) i due protagonisti, feriti e circondati dall'esercito boliviano, si lanciano con le pistole in pugno contro il nemico. La loro ribellione alla società si realizza in un estremo conflitto a fuoco enfatizzato nel fermo immagine finale. In Qualcuno volò sul nido del cuculo (Usa, 1975) il nativo americano Bromden, sfonda la finestra del manicomio in cui sono oppresse le individualità dei pazienti e fugge verso un orizzonte albeggiante. Egli si muove in direzione contraria rispetto all'avversario, ma la sua rivolta non per questo è meno radicale di quella di Butch Cassidy.

martedì 30 agosto 2016

"Le case crollano perché il principale business di questo paese è l'edilizia". La dura requisitoria di Salvatore Settis



controlacrisiAutore: fabrizio salvatori
Sulla fragilità del nostro territorio, i numeri sono eloquenti: 100.000 alloggi a rischio rientranti nell’edilizia storica delle grandi città, e circa 400.000 alloggi a rischio dell’edilizia storica nel resto del Paese. In totale le case che hanno più di 40 anni di vita sono 800.000 e due milioni sono le unità abitative legate al boom edilizio degli anni ’60, costruite in zone di cui non si conosce la struttura geologica sottostante. Vi sono poi quasi un milione di edifici abusivi multipiano, che sono mano a mano condonati. "Quindi il problema è la messa in sicurezza di tutto questo patrimonio abitativo e per poterlo fare c’è bisogno di un piano nazionale”. A sottolinearlo è stato il segretario generale della Fillea, il sindacato delle costruzioni della Cgil, Alessandro Genovesi nel corso dello speciale sul terremoto messo in onda ieri da Radio Articolo 1, e al quale ha partecipato anche il professor Salvatore Settis.

1930: in soli tre mesi il fascismo ricostruì il Vulture terremotato

http://www.secoloditalia.it/

1930: in soli tre mesi il fascismo ricostruì il Vulture terremotatoIn un momento così drammatico per l’Italia il premier Matteo Renzi polemizza con la ricostruzione dell’Aquila anziché concentrarsi esclusivamente sul sisma che ha colpito la zona di Amatrice. Vedremo cosa saprà fare lui. Ed è bene, in questo momento, ricordare altri terremoti, come quello del Vulture del luglio 1930, avvenuto sempre sulla dorsale appenninica a rischio, poco a Sud da quello del 24 agosto e di magnitudo superiore, 6,7, che causò anche un numero maggiore i vittime, 1404. Il terremoto prende il nome dal Monte Vulture alle cui pendici si verificarono ingenti danni, e colpì la Basilicata, la Campania e la Puglia, in particolare le province di Potenza, Matera, Benevento, Avellino e Foggia. Il terremoto interessò oltre 50 comuni di 7 province. Benito Mussolini, non appena ebbe notizia del disastro convocò il ministro dei Lavori Pubblici, Araldo di Crollalanza e gli affidò in toto l’opera di soccorso e ricostruzione. Araldo di Crollalanza,classe 1892, fu ministro dal 1930 al 1935. Successivamente divenne presidente dell’Opera nazionale combattenti, e legò il suo nome alla bonifica dell’Agro Pontino. Già squadrista nella Marcia su Roma, fu console della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, Podestà di Bari, nella Repubblica Sociale Italiana fu commissario straordinario pe ril parlamento, nel quale aveva seduto per tre legislature. Dopo la guerra fu arrestato ma immediatamente prosciolto. Nel 1953 divenne parlamentare del Movimento Sociale Italiano e fu rieletto ininterrottamente fina alla sua morte, avvenuta nel 1986. A lui sono dedicate vie e piazze nell’Agro Pontino e un Puglia.

Il sisma del Vulture causò 1404 morti

Drone shows live aerial view of devastation in Amatrice

I bilanci comunali sotto la lente della società civile

http://www.sbilanciamoci.org

Corso bilanciLo scorso 9 luglio si è chiusa con successo la prima edizione del corso di formazione “Sbilanciamo le città. Capire e cambiare i bilanci locali”, organizzata a Roma da Sbilanciamoci! e openpolis. Quaranta persone da tutta Italia – singoli cittadini, membri di associazioni, movimenti, partiti, sindacati, rappresentanti eletti, e moltissimi i giovani – hanno preso parte alla due giorni del corso, che è servito per rispondere a questioni cruciali per tutti quelli che sono impegnati o intendono impegnarsi sul territorio in percorsi di attivismo e partecipazione civica, sociale, sindacale, politica: come si legge un bilancio comunale? Da quali voci è costituito, e come viene organizzato? Come valutarne la trasparenza e l’affidabilità?
Il corso ha avuto appunto l’obiettivo di fornire le competenze e gli strumenti essenziali per comprendere e analizzare i bilanci dei comuni: una cassetta degli attrezzi utilissima, proprio perché la capacità di condurre in modo efficace mobilitazioni, campagne, vertenze locali non può prescindere dall’acquisizione di una conoscenza adeguata e aggiornata della finanza locale. Questo vale a maggior ragione oggi, in una fase economico-finanziaria estremamente complicata per i Comuni: ad essi, secondo l’Anci, è stato chiesto di contribuire al risanamento della finanza pubblica con 17 miliardi di euro dal 2008 al 2015 (oltre 12 dei 17 totali sono arrivati a partire dal 2010).

avidità

La crescita c'è in Italia!!! ... degli affitti delle stanze a carico degli studenti fuorisede!

http://www.controlacrisi.org/


TOR: cosa è, come funziona, alcuni link utili

http://hacktips.it/

Tor-onion-network
Sono anni che sentiamo parlare di TOR, dell’anonimizzazione e di come questo sistema ci permetta di navigare in completa autonomia e privacy senza aver paura di venire tracciati o rintracciati.
Tor, acronimo di The Onion Router, è un sistema di comunicazione anonima per internet, il quale protegge gli utenti dall’analisi del traffico e dal rintracciamento attraverso una serie di nodi gestiti da volontari che permettono il traffico in uscita e la realizzazione di servizi anonimi nascosti.
Gli utenti usano TOR per evitare di essere tracciati dagli ISP (o evitare i blocchi messi dagli stessi) , dai siti o semplicemente vogliono evitare di rilevare la loro posizione geografica.

Primo summit europeo per la Free Software Foundation

http://www.miamammausalinux.org/


free software foundation europe
La FSFE (Free Software Foundation Europe) ha organizzato per le giornate dal 2 al 4 Settembre il suo primo summit europeo, che si terrà a Berlino.
In occasione del suo 15 compleanno, e quale migliore occasione per fare il punto della situazione?
In questi anni molti successi sono stati portati a casa, da battaglie legali relative all'antitrust verso grosse aziende software, ai lavori -con esito positivo- per rendere il Free Software la prima scelta per diversi stati membri (tra cui, ricordiamo, anche l'Italia).
L'evento, quindi, non sarà particolarmente tecnico, ma si parlerà prevalentemente di problemi sociali, politici e strategie d'impresa, il tutto in salsa Free Software, con lo scopo ultimo di incoraggiare l'adozione del software libero nelle case, nelle aziende e nelle istituzioni pubbliche.
Sarà presente anche l'italiana Sonia Montegiove, che spiegherà come l'esercito italiano ha migrato a LibreOffice, ed il presidente della FSFE Matthias Kirschner terrà un discorso sucome affrontare le incomprensioni più dure a morire associate al Free Software.
Se amate i congressi più tecnici, comunque, non disperare: insieme a questa conferenza si terrà anche il QtCon (di cui si parlerà delle famose librerie su cui si basta il window manager KDE), il KDE's aKademy e la conferenza annuale di VLC, il famoso player multipiattaforma.
Sarà bello pieno quindi il Berlin Congress Center e, se vi capita di essere da quelle parti in quel periodo, può essere un'ottima occasione per parlare di tecnicismi e non.

Guerre nel Mondo. Siria, Pentagono: “Inaccettabili gli scontri tra Turchia e curdi. Il nemico è l’Isis”.


Gli Usa specificano di non sostenere le azioni militari della Turchia nel nord della Siria. E Ankara risponde: "Gli Stati Uniti dovrebbero mantenere la parola data e costringere i curdi siriani del Pyd a ritirarsi a est dell'Eufrate".
Gli scontri tra l’esercito turco e le forze curde in aree dove Isis non è presente sono “inaccettabili e fonte di forte preoccupazione”. A riferirlo è l’inviato speciale di Obama per la lotta all’Isis, Brett McGurk, che cita un intervento del portavoce della Difesa americana, Peter Cook. Il riferimento è alle “notizie di raid e scontri a sud di Jarablus tra le forze turche, alcuni gruppi di opposizione e le unità affiliate alle Sdf (Forze democratiche siriane a maggioranza curda, ndr)”, che gli Stati Uniti stanno monitorando. Azioni militari, specifica McGurk, che “non sosteniamo” e nelle quali gli Usa “non sono stati coinvolti”, né hanno avuto qualche ruolo nel loro coordinamento. “Di conseguenza – prosegue – invitiamo tutti gli attori armati a prendere le misure appropriate per fermare le ostilità e aprire canali di comunicazione, focalizzandosi sull’Isis, che rimane una minaccia letale e comune”.

Canapa. Gli abitanti della prima casa in canapa italiana: “Materiale eccezionale, viviamo benissimo”.


“Sono meravigliato di come si vive in questa casa”, ha raccontato il signor Franchini a canapaindustriale.it spiegando che: “Ero abituato alle case normali ed a sentire l’umidità, ora quella sensazione sulla pelle è solo un ricordo e secondo me è una cosa eccezionale”. A maggior ragione se si pensa che la zona è in piena pianura Pianura Padana con temperature e tassi di umidità che in estate sono davvero elevati. “Quando vieni da fuori ed entri in casa è una sensazione bellissima, ormai ci sono abituato ma le prime volte rimanevo stupito e sono davvero contento di questa scelta”.
Ci troviamo a San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna ed il progetto, curato da Olver Zaccanti, geometra e tecnico di ANAB che da anni si prodiga per far conoscere questo metodo di costruzione sostenibile, è iniziato nel 2009 ed è stato completato nel 2012. Nel mezzo c’è stato il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna e fatto crollare o danneggiato diverse abitazioni della zona, ma quella dei signori Franchini ne è uscita indenne grazie alle caratteristiche della canapa e calce; come ha spiegato Zaccanti, “dal punto di vista antisismico la canapa e la calce sono perfettamente in sintonia con la struttura in legno all’interno e quindi si muovono in armonia tra di loro senza creare lesioni; naturalmente per terremoti di un certo tipo: se si va oltre il sesto-settimo grado della scala Richter cominceranno ad esserci delle lesioni anche in questo caso, però anche da questo punto di vista abbiamo a che fare con un materiale che eventualmente si potrebbe frantumare ma non rovesciare, migliorando anche in questo caso la sicurezza delle persone”.