Riceviamo e divulghiamo il comunicato del Comitato No Discarica Cerveteri.
In
attesa di organizzarci per una nuova mobilitazione a difesa della
nostra salute, dell’ambiente e dell’economia del nostro territorio,
proponiamo una celebre riflessione di Antonio Gramsci sugli
indifferenti, oggi sempre più di grande attualità.
Associazione Salviamo Bracciano
NO DISCARICA CERVETERI 17-8-2014
Il bando annullato della raccolta porta a porta ,
nella lettura logica dei fatti,non e' che la ciliegina sulla "torta
Cupinoro": una torta ghiotta per le cordate interessate,ma avelenata per
tutti noi ,"sudditi da macello".
L'indignazione c'e' tutta, ma e' tempo per i cittadini di prendere in mano la situazione ed il proprio destino .
Viceversa,
l'indifferenza ,la sfiducia o continuare a credere agli asini volanti,
hanno prodotto gia' e produrrebbero un esito catastrofico senza fine per
tutta la comunita'.
IL No Discarica Cerveteri chiama tutti i cittadini e i sinceri democratici ad una mobilitazione ferma e totale .
Deve
cambiare aria ! NON si puo' piu' tollerare simili comportamenti
amministrativi e politici, ciecamente subordinati all'arroganza delle
lobbies vincenti che decidono sempre sulla nostra testa.
Intanto ci chiediamo che senso abbia perpetuare un
"ecofestival" che suona come spot di ulteriore beffa sui veri nodi
ambientali da risolvere in maniera lungimirante e concreta.
Stiamo "arrivando" e non molleremo facilmente fino
alla fine . Chiamiamo cittadini e comitati alla vigilanza ed al massimo
di attivita' per suonare l'allarme generale che si rende da tempo
indispensabile.
Il 17 febbraio 1917, Antonio Gramsci scriveva:
“Odio
gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi
vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza
è abulia, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera
potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità;
è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che
rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che che strozza
l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti,
avviene perchè la massa degli uomini abdica alla sua volontà, LASCIA
PROMULGARE LE LEGGI che solo la rivolta potrà abrogare, LASCIA SALIRE AL
POTERE uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra
l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun
controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora,
perchè non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere
tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme
fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime
tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva,
chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano
pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si
domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di
far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio
gli indifferenti anche per questo:perchè mi da fastidio il loro
piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come
ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone
quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha
fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dovere sprecare la
mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono
partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare
l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa
la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è
dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini.
Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi
si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò ODIO CHI NON
PARTEGGIA, ODIO GLI INDIFFERENTI”.
Associazione Salviamo Bracciano
Tel. 339.4641014 - 340.4704707
C.F.97796940589
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