mercoledì 20 agosto 2014

Emergenze ambientali Nord di Roma. Cerveteri annullato bando per raccolta "porta a porta".

Riceviamo e divulghiamo il comunicato del Comitato No Discarica Cerveteri.
In attesa di organizzarci per una nuova mobilitazione a difesa della nostra salute, dell’ambiente e dell’economia del nostro territorio, proponiamo una celebre riflessione di Antonio Gramsci sugli indifferenti, oggi sempre più di grande attualità.   

Associazione Salviamo Bracciano  

NO DISCARICA CERVETERI        17-8-2014   
Il bando annullato della raccolta porta a porta , nella lettura logica dei fatti,non e' che la ciliegina sulla "torta Cupinoro": una torta ghiotta per le cordate interessate,ma avelenata per tutti noi ,"sudditi da macello".
L'indignazione c'e' tutta, ma e' tempo per i cittadini di prendere in mano la situazione ed il proprio destino .
Viceversa, l'indifferenza ,la sfiducia o continuare a credere agli asini volanti, hanno prodotto gia' e produrrebbero un esito catastrofico senza fine per tutta la comunita'.
IL No Discarica Cerveteri chiama tutti i cittadini e i sinceri democratici ad una mobilitazione ferma e totale .
Deve cambiare aria ! NON si puo' piu' tollerare simili comportamenti amministrativi e politici, ciecamente subordinati all'arroganza delle lobbies vincenti che decidono sempre sulla nostra testa.
Intanto ci chiediamo che senso abbia perpetuare un "ecofestival" che suona come spot di ulteriore beffa sui veri nodi ambientali da risolvere in maniera lungimirante e concreta.
Stiamo "arrivando" e non molleremo facilmente fino alla fine . Chiamiamo cittadini e comitati alla vigilanza ed al massimo di attivita' per suonare l'allarme generale che si rende da tempo indispensabile.

     Il 17 febbraio 1917, Antonio Gramsci scriveva:
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.


     L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perchè la massa degli uomini abdica alla sua volontà,  LASCIA PROMULGARE LE LEGGI che solo la rivolta potrà abrogare, LASCIA SALIRE AL POTERE uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perchè non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

     Odio gli indifferenti anche per questo:perchè mi da fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dovere sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

     Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò ODIO CHI NON PARTEGGIA, ODIO GLI INDIFFERENTI”.


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Associazione Salviamo Bracciano
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