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La crisi provoca un crollo della spesa farmaceutica. E a pagarne di più il prezzo sono proprio i paesi del Sud Europa: -12% Grecia,-6% Portogallo,-4% Italia. La prima ondata di crisi economica ha impoverito, in alcuni casi fino ad un quarto, i servizi sanitari dei paesi Europei e colpendo, in particolare, il settore farmaceutico. Dal 2010, tuttavia la spesa sanitaria ha ricominciato una lenta risalita, che rimane pero' debole in tutto il vecchio continente. E' il panorama che emerge dall'OECD Health Statistics 2014, il database dell'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. La tendenza diffusa al ribasso della spesa sanitaria, scatenata dalla lunga fase di stagnazione e di crisi economico-finanziaria iniziata alla fine del 2008, ha riguardato in particolare l'Italia, i Paesi iberici, la Grecia e l'Ungheria, Paesi in cui ha continuato a calare anche dopo il 2010.
La situazione peggiore si e' registrata in Grecia, dove, tra il 2009 e il 2012, si e' assistito addirittura a un calo del 25% della spesa sanitaria, riflesso di una piu' generale caduta della spesa pubblica nazionale.
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domenica 24 agosto 2014
Crisi, crolla la spesa farmaceutica in Grecia, Italia e Portogallo
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