L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato posto in custodia cautelare dalla polizia francese di Nanterre, nell'ambito di un'inchiesta su un presunto caso di concussione. La notizia sta conquistando tutte le prime pagine del mondo.
L'arresto è avvenuto questa mattina nell'ambito dell'inchiesta che dal 26 febbraio indaga sui reati di corruzione e violazione del segreto d'indagine presuntamente compiuti dall'uomo politico che poco dopo l'alba è arrivato all'Ufficio centrale per la lotta alla corruzione e ai reati finanziari (OCLCIFF) della polizia giudiziaria di Nanterre per essere interrogato.
Lunedì è stato posto in custodia cautelare il suo avvocato, Thierry Herzog, insieme con il magistrato Gilbert Azibert e l'avvocato presso la sezione penale della Cassazione Patrick Sassoust.
Secondo gli inquirenti Sarkozy e gli altri arrestati avrebbero messo a punto una rete di "talpe" interne agli uffici giudiziari incaricate di informarlo sull'avanzamento dell'indagine.
La custodia cautelare è una misura senza precedenti per un ex presidente della Repubblica francese, e permetterà agli inquirenti di poter trattenere e interrogare Sarkozy per un periodo di 24 ore, eventualmente prorogabile di altre 24. Da marzo Sarkozy è sospettato di aver corrotto un magistrato per ottenere informazioni su un’inchiesta sui finanziamenti illeciti al suo partito, l’Ump.
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