domenica 20 luglio 2014

deLiberiamo Roma Lunedì 21 luglio | h. 13.30 Piazza del Campidoglio




Lunedì 21 luglio | h. 13.30
Piazza del Campidoglio


Consegna delle firme per le 4 delibere della campagna 
 deLiberiamoRoma



 
Acqua pubblica – patrimonio comune 
scuola pubblica – finanza sociale
per un nuovo modello di città
 
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Dopo tre mesi di capillare lavoro di informazione, mobilitazione e raccolta firme a sostegno della campagna cittadina deLiberiamo Roma, lunedì prossimo 21 luglio il comitato promotore della campagna consegnerà in Campidoglio le oltre 32.000 firme raccolte a sostegno delle 4 proposte di delibera.

Una risposta che testimonia la necessità e l’urgenza, avvertite dai cittadini e dalle cittadine di Roma, di immaginare modelli di gestione dei servizi essenziali e del patrimonio cittadino e meccanismi di finanza sociale virtuosa che coniughino risposte concrete alla crisi attuale e aprano spazi di partecipazione popolare nelle decisioni che riguardano la città.

Le quattro delibere di iniziativa popolare riguardano acqua pubblica, uso sociale del patrimonio immobiliare abbandonato, scuola pubblica e finanza sociale, ciascuna sottoscritta da più di  8.000 firme. Quattro proposte frutto di un lungo processo di partecipazione, consultazione e coinvolgimento di realtà sociali, comitati di quartiere, spazi autogestiti, cittadini.  La connessione tra queste delibere disegna un diverso modello complessivo di città, che ha come priorità la drammaticità delle condizioni sociali provocate dalla gestione iniqua della crisi, e apre a una prospettiva politica alternativa a quella del Salva Roma.

A promuovere la campagna è una vasta coalizione di associazioni, comitati, organizzazioni e spazi sociali tra cui CRAP - Coordinamento Romano Acqua Pubblica, rete Patrimonio Comune, Comitato art. 33 Roma e Forum per una nuova finanza pubblica e sociale, che da anni lavorano sul territorio cittadino. Oltre alla raccolta firme per la proposizione delle quattro delibere, la campagna ha promosso in questi mesi azioni informative, di sensibilizzazione e di mobilitazione.

Tre mesi fa, il 22 aprile, per il lancio della campagna, fu liberato simbolicamente per alcune ore il prestigioso Palazzo Nardini, a pochi passi da Piazza Navona, palazzo storico ed ex-Governatorato pontificio chiuso da 30 anni e restituito per alcune ore allo stupore dei residenti e dei passanti per la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa e per la partenza del nutrito corteo che accompagnò il comitato promotore in Campidoglio per la consegna dei testi delle delibere.

Tre mesi, centinaia di banchetti e 30.000 firme dopo, ci ritroviamo nuovamente sotto la statua di Giulio Cesare per consegnare le firme necessarie a indurre il Consiglio Comunale a discutere di temi sentiti come prioritari dal corpo sociale della città ma non dal governo cittadino.

Tre mesi in cui le risposte date dall’amministrazione comunale alle istanze sociali sono state inesistenti. Molti spazi sociali della città sono sotto attacco: lo testimoniano gli sgomberi di Angelo Mai, Pachamama, Neetblock, Godot e Volturno, delle occupazioni abitative tra cui Hertz, via delle Acacie, Montagnola, i feroci attacchi sferrati al teatro Valle, gli articoli della stampa che parlano di altri 60 sgomberi pronti entro l’estate. Se venissero approvate ed implementate, le 4 delibere permetterebbero di migliorare la qualità del servizio idrico, di utilizzare il patrimonio edilizio abbandonato per dare risposta ai bisogni di casa, lavoro, e cultura, di garantire scuole per l'infanzia a tutti i bambini oggi esclusi, di escludere dal patto di stabilità gli investimenti per i servizi.

Si tratta di un deciso cambio di passo rispetto all’idea di città orientata al rigido rispetto dei vincoli europei e del patto di stabilità, attraverso dismissioni, svendite, privatizzazioni.

Con la consegna delle firme, si apre la seconda fase della campagna: ottenere che il consiglio comunale discuta e approvi le delibere in autunno, per questo continueremo sul piano della mobilitazione e dell’allargamento sociale. Depositate le firme, a partire da settembre, alla riapertura dei lavori del Consiglio, saremo ancora qui. 


deLiberiamo Roma!


Comitato Promotore deLiberiamo Roma

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