campagnanorap redazione diffusa
Antefatto. A Campagnano l'Università Agraria è al momento "Commissariata" in virtù di un atto, uno dei primi, emessi dall'insediamento alla Regione Lazio del Presidente Zingaretti. Sembrerebbe che il neo presidente della Regione non ci dormisse la notte e che il commissariamento dell'Ente Università Agraria di Campagnano fosse una delle urgenze prioritarie per la buona gestione della Regione Lazio.
Brevi considerazioni. Dal momento che l'Università Agraria è "commissariata" si dovranno tenere nuove elezioni, probabilmente nel mese di novembre. Come in tutte le elezione si presenteranno delle liste e dei candidati. Riteniamo che sia interesse di tutti i residenti conoscere i programmi e le intenzioni di chi si candida a gestire questo Ente Pubblico. Per fornire un quadro quanto più possibile esaustivo, cercheremo di intervistare i candidati presidenti delle liste che si presenteranno o comunque ne pubblicheremo i programmi.
Per il momento pubblichiamo quanto ricevuto dal ex Presidente Roberto Piergentili, ovvero il Presidente in carica prima del commissariamento.
Di seguito riportiamo quanto pervenuto.
Il cambiamento parte dai
valori
Se è la mancanza di valori il
primo problema che vive la nostra politica, alla cui radice si
trovano le premesse della crisi sociale, culturale ed economica
attuale, caratterizzata da scandali, corruzione e pessima gestione
del bene pubblico, allora bisogna ripartire dai valori di
responsabilità e legalità per cercare di uscire da questa palude
che tutto assorbe e soffoca.
Questi sono stati e saranno
sempre i nostri valori, valori che condividiamo con tutti gli
italiani onesti. Siamo convinti che il tempo della politica delle
promesse, degli inciuci, degli accordi sottobanco, delle false
amicizie che durano il tempo di qualche meschino interesse debbano
definitivamente lasciare il campo alla politica dei valori, della
serietà e del fare bene.
Ogni progetto politico è
animato da persone: uomini e donne. Con una loro storia personale e
politica che non può essere dimenticata e dalla quale bisogna
partire per giudicare con coerenza.
Le etichette e le sigle
contano poco. Quello che si deve valutare è la persona, la sua
onestà, la sua capacità. Quello che fa la differenza è la sostanza
umana. Un buon amministratore è colui che rispetta il patto con i
cittadini portando avanti con coraggio, con passione e dedizione
quello che ai cittadini stessi ha detto. Rispettare la parola data,
rispettare i programmi presentati, rispettare gli impegni presi. Solo
questo conta!
Siamo convinti che solo dal
rispetto di questi essenziali concetti può scaturire una più giusta
azione di governo e una corretta amministrazione di un ente pubblico.
Chi sa farsi carico con
coraggio e determinazione di un progetto di vero cambiamento è
riconoscibile facilmente. Non chiederà il voto promettendo un posto
di lavoro, non parlerà di cose irrealizzabili, non cercherà di
convincere l'elettore facendo leva sulla possibilità di “sfruttare”
un ente pubblico per i propri interessi personali.
Chi sa farsi carico della
responsabilità di cambiare è colui che parlerà di progetti, di
come realizzarli, di idee e di programmi. Perché solo così è
possibile realizzare quel cambiamento che i cittadini chiedono e per
il raggiungimento del quale tutti dobbiamo partecipare.
Bisogna che ognuno di noi
guardi a quella che è stata la storia personale, e per alcuni è
ormai più che decennale, di politica e amministrazione pubblica, per
chiedersi se veramente vale la pena consegnarsi di nuovo ai vecchi
politici, amici e assillanti quando si tratta di chiedere il voto, e
i cui risultati amministrativi sembrano da sempre pendere solo in
favore di qualche interesse personale.
Serve il coraggio delle
persone oneste e la passione di idee forti. Servono progetti seri, e
questo sarà possibile solo se tutti, classe dirigente e cittadini,
si faranno pieno carico della responsabilità del cambiamento. La
classe dirigente rispettando i cittadini e i cittadini scegliendo una
classe dirigente degna!
Prima di intraprendere
l'analisi dell'operato dell'amministrazione Piergentili è doveroso
riportare le parole del Commissario Straordinario dell'Università
agraria di Campagnano espresse della 2a relazione inviata agli organi
regionali competenti:
“L’impegno attuale
dell’Ente è volto nel proseguo giurisdizionale di numerosi
contenziosi avviati dall’amministrazione del Presidente Roberto
Piergentili per dare rimedio a procedimenti amministrativi, quanto
mai discutibili, ereditati dalle precedenti amministrazioni.”
Riportiamo questo passaggio
tratto dalla relazione commissariale perché consente di comprendere
meglio le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare e le motivazioni
che ci hanno suggerito le scelte più scomode.
Più delle parole valgono
però i numeri:
87.000 euro di debito per
imposte non versate per ICI – IMU – TARSU per gli anni 2008
2009 – 2010 – 2011 – 2012 che se fossero stati pagati con
regolarità avrebbero permesso una gestione non emergenziale del
debito lasciato dalla precedente amministrazione.
6.500,00 euro circa di debito
verso la Regione Lazio per un prestito richiesto nel 2008 per una
verifica demaniale che non è stata mai effettuata e che solo ora si
sta procedendo a realizzare dopo la nomina di un nuovo perito agrario
confermato anche dall'attuale commissario dell'ente, a riprova della
correttezza della scelta e della necessità di munire l'ente di un
documento essenziale per la sana e corretta gestione dell'ente.
anticipo di spesa circa 16.000
euro per regolarizzare contratti d'affitto i cui importi superano di
molto i centomila euro, mai registrati e mai onorati dai locatari, a
grande danno di tutti noi. Una situazione delicata affrontata con
rigore, applicando le leggi vigenti, volte alla massima tutela
dell'ente e dei suoi utenti.
Presunte anomalie contabili
per oltre 40.000,00 euro per l'anno 2012 per le quali si è ritenuto
doveroso affidare l'incarico ai nostri legali e segnalare alla Corte
dei conti e alla Procura della Repubblica
Giudicate voi, utenti
dell'Università Agraria, leggendo questi dati, come è stato gestito
l'Ente da chi ci ha preceduto.
Alla luce di queste
problematiche appare chiara la volontà della nuova amministrazione
di sistemare le cose. L' obiettivo è stato quello di riportare
l'Università agraria nel pieno perimetro della legge con la maturata
consapevolezza di operare in un contesto critico, con un archivio
carente e disordinato e la difficoltà nel reperire la documentazione
necessaria.
Malgrado queste problematiche,
che hanno impegnato il consiglio a tempo pieno, siamo riusciti, in
appena 8 mesi di lavoro, a portare avanti molti progetti, realizzando
quasi in pieno la prima parte del programma elettorale.
Con il nostro insediamento è
iniziata una vera e propria opera di risanamento.
Malgrado il grave ed
irresponsabile mancato passaggio di consegne da parte della
precedente amministrazione e la mancata, anche se sollecitata con
documenti ufficiali, collaborazione del Presidente uscente, che non
ha mai consegnato al nuovo Consiglio di amministrazione una relazione
che potesse consentire un passaggio di gestione ottimale di
contenziosi e criticità, abbiamo potuto affrontare in tempi
decisamente brevi quasi tutte le questioni più importanti.
Da ricordare anche le
problematiche relative allo stato dell'archivio e la mancanza di un
inventario completo sullo stato patrimoniale dell'Università
agraria.
É chiaro che l'anomala
procedura di insediamento causata dalle mancanze del Presidente
uscente abbia generato delle difficoltà. Difficoltà superate grazie
alla conoscenza dello stato dell'Ente del nuovo Presidente Roberto
Piergentili.
L'inizio del nostro mandato è
stato subito caratterizzato da segnali di cambiamento.
Abbiamo immediatamente
avvertito la necessità di fare sul serio eliminando quelle spese
inutili e improduttive che appesantivano l’ente.
Per questo abbiamo tagliato
del 50% l’indennità spettante al Presidente. Paradossalmente, dal
Presidente uscente, è pervenuta una richiesta di “liquidazione”
non contemplata da nessuna legge.
Tra le prime emergenze abbiamo
dovuto affrontare quella relativa all'approvazione del bilancio
consuntivo che avrebbe dovuto presentare, approvare e deliberare la
precedente amministrazione.
Abbiamo in tal senso ritenuto
necessaria una meticolosa, puntuale e completa verifica contabile che
ha evidenziato le reali condizioni dell'ente e ci ha permesso di
elaborare il bilancio consuntivo, successivamente presentato in sede
di consiglio e approvato, integrandolo con una relazione presentata
dal Presidente Roberto Piergentili.
Successivamente abbiamo
predisposto con l'organo competente, il Revisore dei Conti, una serie
di ulteriori verifiche e controlli relativamente ad alcune attività
passate sui quali nutrivamo delle perplessità tecniche.
Da ciò è scaturita la
segnalazione di presunte irregolarità in alcuni mandati di pagamento
che l'ente ha emesso prima del nostro insediamento e successivamente
portata all'attenzione del Consiglio si è ritenuto doveroso nominare
dei legali per vederci chiaro.
Molte delle azioni legali si
sono infatti tradotte in vittorie processuali per l'Università
agraria e sulle altre questioni si deve attendere solo il lavoro
della magistratura.
Riguardo le questioni emerse
dalla verifica contabile la nostra linea è stata sempre orientata a
risolvere definitivamente contenziosi e situazioni di irregolarità.
Per una questione di rispetto
verso gli utenti, ai quali abbiamo sempre promesso un “vero
cambiamento”, e di rispetto delle leggi, si è proceduto con
fermezza e rigore malgrado le continue pressioni della parte del
consiglio di amministrazione maggiormente legata alla politica.
Abbiamo assunto con coraggio
le decisioni a tutela dell'ente anche quando queste venivano
contestate da chi proponeva, semplicemente, una gestione
dell'Università agraria a vantaggio delle solite “botteghe
politiche”.
Non lo abbiamo consentito
perchè non è questo che avevamo promesso ai campagnanesi durante la
campagna elettorale.
La linea di risanamento ha
generato tensioni e messo in difficoltà chi era convinto di poter
utilizzare l’ente a fini personali.
In modo incoerente, anche quei
consiglieri che avevano sempre votato favorevolmente alle nostre
proposte, hanno deciso di passare con l’opposizione,
Sostanzialmente sono passati
all’opposizione di se stessi dato che fino a quel momento le
votazioni in sede di Consiglio non avevano dato cenni di rottura-
Oppure, come immaginiamo, altri referenti politici esterni al
consiglio di amministrazione hanno fatto pressioni, disturbati dalla
linea impressa alla gestione dell'Università agraria dal Presidente
Piergentili.
Appare chiaro ed evidente che
la nostra linea orientata al vero risanamento abbia dato fastidio
alle vecchie volpi della politica locale!
Questa situazione ha suggerito
a due consiglieri di maggioranza di accordarsi con la minoranza e di
presentare le dimissioni.
Le dimissioni che come
strumento di sfiducia non sono regolate dallo Statuto dell'Ente, che
invece indica puntualmente nella mozione di sfiducia lo strumento
idoneo, hanno così provocato una situazione di enorme confusione
presso gli organi regionali competenti che, timorosi di prendere
scelte incaute, hanno di fatto creato uno stallo durato ben 4 mesi.
La situazione si è poi
risolta in pochi giorni contestualmente al cambio ai vertici della
Regione Lazio. Questa inaspettata accelerazione è sembrata ai nostri
occhi ambigua e interessata, e a rischio di mettere in pericolo
l'attività di risanamento posta in essere, e questo ci ha suggerito
di presentare ricorso al TAR, che ha successivamente emesso
un'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta di sospensiva.
Con l'insediamento del
Commissario straordinario sono tornati alla ribalta i vecchi volponi
che, forse convinti di poter insabbiare l’attività di pulizia
portata avanti dall’ente nei mesi precedenti, hanno ripreso ad
avanzare richieste assurde e ridicole.
Oltre a questa operazione
hanno iniziato a diffondere informazioni false e calunniose per le
quali risponderanno nelle dovute sedi.
Tuttavia è bene ricordare che
delle tante affermazioni nessuna si è verificata, difatti nessuna
delibera da noi fatta è stata eliminata o alcun atto è stato
contestato.
Anzi, il Commissario ha tenuto
a ribadire, nella sua nota relazione, che il suo “impegno [...] è
volto nel proseguo giurisdizionale” delle tante iniziative e
attività a tutela dell'ente agrario intraprese dall'amministrazione
Piergentili.
In sostanza il Commissario ha
continuato il nostro lavoro. La migliore risposta alle tante
provocazioni e alle volgari falsità.
Va aggiunto che al lavoro del
Commissario hanno collaborato con grande senso di responsabilità
anche il Presidente Roberto Piergentili e il Segretario Andrea
Cesolini, come sottolineato nella 2a relazione inviata agli organi
regionali.
Segnalando“la
fattiva collaborazione dell’ex Segretario Andrea Cesolini e dell’ex
Presidente
Roberto
Piergentili” il
Commissario ha riconosciuto come il lavoro svolto da parte delle
cariche
istituzionali
e amministrative dell'amministrazione Piergentili.
In questo caso il passaggio di
consegne si è tenuto con la massima serietà attraverso una completa
e puntuale relazione trasmessa al Commissario da Roberto Piergentili,
agevolando una gestione ottimale di tutte le criticità. Questo ben
rappresenta la serietà della nostra amministrazione.
In appena otto mesi di
amministrazione dell'Università agraria abbiamo realizzato una
notevole mole di lavoro che ha concretizzato quella “politica dei
valori” in cui noi crediamo.
Riduzione delle spese
improduttive dell'ente,
mediante razionalizzazione dei costi di gestione.
Eliminazione
degli sprechi e salvaguardia dei servizi grazie ad una meticolosa
gestione delle risorse. Nulla è mai stato speso se non necessario.
Ogni spesa è stata deliberata in consiglio, le delibere sono state
pubblicate, così come, per la prima volta per l'ente sono stati resi
pubblici i bilanci!
Taglio stipendio presidente
e cariche istituzionali: al
momento del nostro insediamento abbiamo
incredibilmente
constatato che il precedente Presidente aveva aumentato il proprio
stipendio fino a giungere nel 2011 alla “modica” cifra di 18.000
euro annui, cifra per noi fuori da ogni logica.
Abbiamo tagliato del 50%
l'indennità spettante al Presidente.
Nella riduzione delle
retribuzioni delle cariche istituzionali abbiamo espresso una
concezione della funzione pubblica come impegno e dovere, e non come
poltrona politica da coprire a tutti i costi, liberando così
importanti risorse da impiegare nel perseguimento dei fini specifici
dell’ente
Rimodulazione orari con
l'apertura della sede legale dell'Università Agraria anche il sabato
,
così da
permettere di usufruire della sede stessa e accedere ai servizi
erogati dall'Ente anche a chi impossibilitato durante la settimana.
Questo senza comportare alcun aggravio sulle casse dell'ente.
Abbiamo realizzato il sito
internet istituzionale dopo
aver raccolto tutte le offerte pervenute alla
scadenza
dell'avviso pubblico senza “parentopoli” alla campagnanese.
Semplicemente la migliore offerta, confrontando pubblicamente tutte
quelle pervenute, si è aggiudicata la realizzazione e la
pubblicazione del sito nonché la manutenzione straordinaria di tutte
le apparecchiature presenti presso la sede dell'Ente. Abbiamo in
questo modo adeguato l'Università agraria di Campagnano alle
normative vigenti in materia di trasparenza della pubblica
amministrazione e agevolato l'accesso alla modulistica e agli atti
prodotti dall'Ente e dal Consiglio di Amministrazione. E' stato
contemporaneamente attivato l'albo pretorio online e la PEC (posta
elettronica certificata) che costituiscono un passo in avanti sotto
il riguardo della trasparenza e dell'efficienza! Permettendo di
verificare cosa succede con trasparenza dentro l’Ente.
Spazio di informazione
istituzionale: per
potenziare l' informazione e migliorare la trasparenza
oltre alla
realizzazione del sito internet abbiamo pubblicizzato le attività
dell’ente sulla stampa locale così da raggiungere anche quella
popolazione che non è abituata ad usare i mezzi informatici. Questo
ha permesso la pubblicizzazione di molte iniziative intraprese e ha
facilitato la comunicazione dell'attivazione di nuovi servizi a
favore degli utenti. Ne è una chiara riprova il numero degli
iscritti, notevolmente aumentato, dal momento della pubblicazione
degli inserti istituzionali, e il vasto consenso intorno alle
convenzioni di cui hanno potuto usufruire in molti.
Nomina perito demaniale,
con puntuale indicazione da parte del Presidente Piegentili per la
verifica
patrimoniale dell'Ente e la verifica sullo status giuridico di
terreni su cui insistono contenziosi che si trascinano da decenni. Al
perito demaniale è stato affidato, mediante decreto del
Presidente Piergentili,
l'incarico di approfondire e fare luce, tra i tanti contenziosi, sui
seguenti punti con molta sollecitudine:
identificazione dell'area
occupata dal radiofaro dell'Enav in località Monte Razzano e
determinazione del prezzo di servitù sia una tantum sia mediante
imposizione di canone annuale
identificazione delle aree
occupate dall'autodromo di Vallelunga che risulterebbero
appartententi al Demanio Civico dell'Università agraria di
Campagnano
determinazione dei canoni
enfiteutici aggiornati all'anno 2013
accertamento dell'occupazione
senza titolo di un lotto di terreno di Demanio Collettivo da parte
dell'Anas
Il lavoro da noi iniziato è
stato poi ripreso dal Commissario il quale ha potuto agire
rapidamente proprio grazie alle operazioni da noi avviate. Occorrerà
in ogni caso fermezza per portare a termine a favore dell'Università
agraria il lavoro inziato.
Regolarizzazione
retribuzioni: la
legge prevede che il Presidente ed il segretario siano assicurati
obbligatoriamente
presso l’INAIL ed iscritti presso l’INPS e che per loro venga
elaborato un prospetto paga da assoggettare alle forme di tassazione
vigenti. Le gestioni precedenti non hanno fatto niente di tutto ciò
e ci hanno lasciato in eredità debiti verso l’Agenzia delle
Entrate e verso l’INAIL iscritti oggi a ruolo presso Equitalia. Noi
abbiamo regolarizzato questo aspetto.
Dopo aver compreso il modo
in cui venivo affidati gli immobili, abbiamo deciso di riformarne le
procedure di assegnazione: per
ottenere questo obiettivo abbiamo creato una apposita
commissione
incaricata di elaborare un regolamento
per gli affitti e le concessioni per consentire
una corretta,
equa e trasparente gestione del patrimonio immobiliare
dell'Università
agraria
disciplinando
con criteri chiari e certi tutte le assegnazioni. La commissione ha
presentato una prima versione del regolamento che è stata poi
pubblicata sul sito internet istituzionale dell'Università agraria
ed è stata data la possibilità agli utenti di presentare
osservazioni e proposte. Non è stato possibile ultimare il lavoro a
causa del commissariamento.
Monitoraggio
antincendio: con
un omodato gratuito in favore dell'ente parco di veio grazie è stato
possibile
installare a Monte Razzano una stazione per il monitoraggio
antincendo. Collegata direttamente agli uffici predisposti
supervisiona la fascia est sud ovest del nostro territorio per km2.
Revisione statuto: è
stata creata una apposita commissione incaricata di redigere un nuovo
Statuto. Una
prima versione che prevedeva una revisione e una modernizzazione
dello Statuto e una armonizzazione al Decreto legislativo n. 267 del
2000 Testo Unico degli Enti Locali, è stata realizzata e presentata
al Consiglio di amministrazione dell'Università agraria. Non è
stato possibile ultimare il lavoro a causa del commissariamento.
Rinnovo convenzioni:
abbiamo
rinnovato, migliorandone molti parametri in favore degli utenti, le
convenzioni
per la molitura delle olive e per l'acquisto di legna da ardere.
Abbiamo proposto delle soluzioni doppiamente vantaggiose: in primo
luogo abbiamo ridotto drasticamente il costo per l'Ente, in secondo
luogo, per quanto concerne la convenzione per l'acquisto di legna da
ardere, abbiamo ottenuto prezzi più bassi per gli utenti rispetto
agli altri anni e innalzato il tetto massimo di legna acquistabile.
Abbiamo approvato altre convenzioni. Quella che prevede una
importante scontistica sui servizi veterinari presso gli studi dei
dottori Carlo Formica e Massimiliano Nori che ha reso possibile avere
delle tangibili agevolazioni su alcuni servizi di larga diffusione e
una scontistica pari al 20% su tutti i servizi. Abbiamo attivato la
convenzione con l’Istituto di vigilanza privata Viterbo-Roma-Terni
per il servizio di sorveglianza notturna. L’attività prevede
controlli nella fascia oraria compresa tra le 22.00 e le 05.00 di
tutte le notti dell’anno e vedrà impegnate Guardie particolari
giurate armate, collegate via radio ad una stazione della centrale
operativa. Tutte le convenzioni approvate non hanno minimamente
gravato sulle casse dell'Università agraria. Convenzione con la
Coldiretti per la creazione di uno sportello CAA (Centro assistenza
agricola) presso la sede dell’Università Agraria. Tale progetto in
fase di arrivo non si è potuto realizzare a causa del
commissariamento. Con questo servizio l’ ente avrebbe fornito ai
propri iscritti un servizio di consulenza per rendere agevoli e
semplificate le procedure per lo sviluppo e la gestione delle
attività agricole e per informare gli utenti sulle opportunità di
finanziamento alle imprese. Il piano prevedeva l'apertura di un punto
CAF (Centro assistenza fiscale) e Patronato per la funzione di
assistenza fiscale ai cittadini.
Gestione del patrimonio
boschivo: abbiamo
deliberato l'approvazione del Piano di gestione e
assestamento
forestale. In parole semplici un piano di gestione del patrimonio
boschivo che, oltre ad essere un requisito essenziale di cui un Ente
come l'Università agraria deve essere dotato per partecipare ai
bandi e per poter gestire le proprie proprietà boschive, consentirà
di pianificare al meglio le attività di controllo, gestione e
valorizzazione del patrimonio agrario. Della durata di 10 anni ha
permesso un importante passo in avanti verso la razionalizzazione
delle risorse e, soprattutto, verso una maggiore produttività delle
stesse. In sostanza: entreranno soldi nelle casse dell'Ente e sarà
valorizzato l'ambiente.
Orti sociali: il
progetto prevede la creazione di porzioni di orto della dimensione di
circa 100 metri
quadri da
destinare alla coltivazione e assegnarli mediate bando agli utenti
che ne facciano richiesta e che abbiano tutti i requisiti contenuti
da un apposito regolamento. Tale punto programmatico intende
applicare quanto previsto dallo Statuto dell'Università Agraria di
Campagnano di Roma. Noi abbiamo avviato una ricerca, pubblicando un
avviso anche sulla pagina di informazione istituzionale, per
verificare quanti fossero gli utenti interessati all'assegnazione. Il
primo passo lo abbiamo fatto e solo il commissariamento ha impedito
che si potesse realizzare pienamente il progetto.
Corsi micologici, corsi di
potatura e cultura rurale: abbiamo
presentato il Corso per il
riconoscimento
dei funghi epigei spontanei. Due dati importanti: si è svolto in
collaborazione con il Parco di Veio e l'Università agraria di
Sacrofano e non è costato nulla all'Università agraria di
Campagnano. Hanno partecipato ben 60 persone. Abbiamo promosso un
corso per il riconoscimento delle erbe spontanee in collaborazione
con Franco De Santis. Era in programmazione il corso di potatura ma
il precipitare degli eventi e il successivo commissariamento hanno
impedito che avvenisse.
Festa dell'albero: abbiamo
promosso e realizzato dopo tanti anni la “Festa dell'albero” con
la
partecipazioni
dei ragazzi delle scuole medie di Campagnano. Tecnicamente l'evento è
inserito in un piano di recupero e riqualificazione di aree di
proprietà dell'Università agraria e di un progetto di più largo
raggio di rimboschimento al fine di incrementare il patrimonio
boschivo dell'Ente, simbolicamente è stata l'occasione per
promuovere una vera e propria giornata di educazione ambientale per
le nuove generazioni. L'inizio di una attività formativa e
informativa sull'importanza del rispetto della natura e delle sue
bellezze.
Adesione al Progetto STIV
del Parco di Veio. Il
“sistema turistico integrato” sarà l'occasione di
inserire le
attività dell'Università agraria di Campagnano nel sistema del
parco ottenendo una maggiore sinergia tra realtà territoriali con lo
scopo di dare massimo rilievo al fine di promuovere le ricchezze del
territorio e della sua comunità.
Carciofo campagnanese: in
collaborazione con produttori privati è stato realizzato un campo
sperimentale
per la selezione del puro carciofo campagnano con circa 200 esemplari
coltivati seguendo le rigide pratiche e i precisi riferimenti e
criteri. Una ispezione dell'ENEA ha potuto verificare la corretta
modalità di coltivazione e il buon andamento del progetto. Purtroppo
il commissariamento ha impedito che si potesse iniziare il secondo
livello del progetto ovvero quello della vera selezione delle piante
ai fini della coltivazione massiccia su terreni di proprietà
dell'Università agraria aventi le peculiarità necessarie ad
ospitare un campo per il carciofo nostrano.
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