venerdì 4 luglio 2014

Campagnano. Lo strano caso dell'Università Agraria. Prima parte.

Micro storia. Le Università Agrarie sono forme associative, diversamente denominate (università, comunanze, partecipanze, associazioni agrarie), esistenti tuttora in varie regioni d'Italia, che rappresentano vestigia di un'epoca passata, in cui hanno avuto funzioni ben più cospicue: esse si riportano, infatti, alle forme antiche della proprietà collettiva, di cui costituiscono il residuo storico (wikipedia.org). 

campagnanorap redazione diffusa

Antefatto. A Campagnano l'Università Agraria è al momento "Commissariata" in virtù di un atto, uno dei primi, emessi dall'insediamento alla Regione Lazio del Presidente Zingaretti. Sembrerebbe che il neo presidente della Regione non ci dormisse la notte e che il commissariamento dell'Ente Università Agraria di Campagnano fosse una delle urgenze prioritarie per la buona gestione della Regione Lazio.

Brevi considerazioni. Dal momento che l'Università Agraria è "commissariata" si dovranno tenere nuove elezioni, probabilmente nel mese di novembre. Come in tutte le elezione si presenteranno delle liste e dei candidati. Riteniamo che sia interesse di tutti i residenti conoscere i programmi e le intenzioni di chi si candida a gestire questo Ente Pubblico. Per fornire un quadro quanto più possibile esaustivo, cercheremo di intervistare i candidati presidenti delle liste che si presenteranno o comunque ne pubblicheremo i programmi.
Per il momento pubblichiamo quanto ricevuto dal ex Presidente Roberto Piergentili, ovvero il Presidente in carica prima del commissariamento.
Di seguito riportiamo quanto pervenuto.



Il cambiamento parte dai valori
Se è la mancanza di valori il primo problema che vive la nostra politica, alla cui radice si trovano le premesse della crisi sociale, culturale ed economica attuale, caratterizzata da scandali, corruzione e pessima gestione del bene pubblico, allora bisogna ripartire dai valori di responsabilità e legalità per cercare di uscire da questa palude che tutto assorbe e soffoca.
Questi sono stati e saranno sempre i nostri valori, valori che condividiamo con tutti gli italiani onesti. Siamo convinti che il tempo della politica delle promesse, degli inciuci, degli accordi sottobanco, delle false amicizie che durano il tempo di qualche meschino interesse debbano definitivamente lasciare il campo alla politica dei valori, della serietà e del fare bene.
Ogni progetto politico è animato da persone: uomini e donne. Con una loro storia personale e politica che non può essere dimenticata e dalla quale bisogna partire per giudicare con coerenza.
Le etichette e le sigle contano poco. Quello che si deve valutare è la persona, la sua onestà, la sua capacità. Quello che fa la differenza è la sostanza umana. Un buon amministratore è colui che rispetta il patto con i cittadini portando avanti con coraggio, con passione e dedizione quello che ai cittadini stessi ha detto. Rispettare la parola data, rispettare i programmi presentati, rispettare gli impegni presi. Solo questo conta!
Siamo convinti che solo dal rispetto di questi essenziali concetti può scaturire una più giusta azione di governo e una corretta amministrazione di un ente pubblico.
Chi sa farsi carico con coraggio e determinazione di un progetto di vero cambiamento è riconoscibile facilmente. Non chiederà il voto promettendo un posto di lavoro, non parlerà di cose irrealizzabili, non cercherà di convincere l'elettore facendo leva sulla possibilità di “sfruttare” un ente pubblico per i propri interessi personali.
Chi sa farsi carico della responsabilità di cambiare è colui che parlerà di progetti, di come realizzarli, di idee e di programmi. Perché solo così è possibile realizzare quel cambiamento che i cittadini chiedono e per il raggiungimento del quale tutti dobbiamo partecipare.
Bisogna che ognuno di noi guardi a quella che è stata la storia personale, e per alcuni è ormai più che decennale, di politica e amministrazione pubblica, per chiedersi se veramente vale la pena consegnarsi di nuovo ai vecchi politici, amici e assillanti quando si tratta di chiedere il voto, e i cui risultati amministrativi sembrano da sempre pendere solo in favore di qualche interesse personale.
Serve il coraggio delle persone oneste e la passione di idee forti. Servono progetti seri, e questo sarà possibile solo se tutti, classe dirigente e cittadini, si faranno pieno carico della responsabilità del cambiamento. La classe dirigente rispettando i cittadini e i cittadini scegliendo una classe dirigente degna!
La pesante eredità
Prima di intraprendere l'analisi dell'operato dell'amministrazione Piergentili è doveroso riportare le parole del Commissario Straordinario dell'Università agraria di Campagnano espresse della 2a relazione inviata agli organi regionali competenti:
L’impegno attuale dell’Ente è volto nel proseguo giurisdizionale di numerosi contenziosi avviati dall’amministrazione del Presidente Roberto Piergentili per dare rimedio a procedimenti amministrativi, quanto mai discutibili, ereditati dalle precedenti amministrazioni.”
Riportiamo questo passaggio tratto dalla relazione commissariale perché consente di comprendere meglio le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare e le motivazioni che ci hanno suggerito le scelte più scomode.
Più delle parole valgono però i numeri:
87.000 euro di debito per imposte non versate per ICI – IMU – TARSU per gli anni 2008 2009 – 2010 – 2011 – 2012 che se fossero stati pagati con regolarità avrebbero permesso una gestione non emergenziale del debito lasciato dalla precedente amministrazione.
6.500,00 euro circa di debito verso la Regione Lazio per un prestito richiesto nel 2008 per una verifica demaniale che non è stata mai effettuata e che solo ora si sta procedendo a realizzare dopo la nomina di un nuovo perito agrario confermato anche dall'attuale commissario dell'ente, a riprova della correttezza della scelta e della necessità di munire l'ente di un documento essenziale per la sana e corretta gestione dell'ente.
anticipo di spesa circa 16.000 euro per regolarizzare contratti d'affitto i cui importi superano di molto i centomila euro, mai registrati e mai onorati dai locatari, a grande danno di tutti noi. Una situazione delicata affrontata con rigore, applicando le leggi vigenti, volte alla massima tutela dell'ente e dei suoi utenti.
Presunte anomalie contabili per oltre 40.000,00 euro per l'anno 2012 per le quali si è ritenuto doveroso affidare l'incarico ai nostri legali e segnalare alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica
Giudicate voi, utenti dell'Università Agraria, leggendo questi dati, come è stato gestito l'Ente da chi ci ha preceduto.
Alla luce di queste problematiche appare chiara la volontà della nuova amministrazione di sistemare le cose. L' obiettivo è stato quello di riportare l'Università agraria nel pieno perimetro della legge con la maturata consapevolezza di operare in un contesto critico, con un archivio carente e disordinato e la difficoltà nel reperire la documentazione necessaria.
Malgrado queste problematiche, che hanno impegnato il consiglio a tempo pieno, siamo riusciti, in appena 8 mesi di lavoro, a portare avanti molti progetti, realizzando quasi in pieno la prima parte del programma elettorale.
Parte il risanamento
Con il nostro insediamento è iniziata una vera e propria opera di risanamento.
Malgrado il grave ed irresponsabile mancato passaggio di consegne da parte della precedente amministrazione e la mancata, anche se sollecitata con documenti ufficiali, collaborazione del Presidente uscente, che non ha mai consegnato al nuovo Consiglio di amministrazione una relazione che potesse consentire un passaggio di gestione ottimale di contenziosi e criticità, abbiamo potuto affrontare in tempi decisamente brevi quasi tutte le questioni più importanti.
Da ricordare anche le problematiche relative allo stato dell'archivio e la mancanza di un inventario completo sullo stato patrimoniale dell'Università agraria.
É chiaro che l'anomala procedura di insediamento causata dalle mancanze del Presidente uscente abbia generato delle difficoltà. Difficoltà superate grazie alla conoscenza dello stato dell'Ente del nuovo Presidente Roberto Piergentili.
L'inizio del nostro mandato è stato subito caratterizzato da segnali di cambiamento.
Abbiamo immediatamente avvertito la necessità di fare sul serio eliminando quelle spese inutili e improduttive che appesantivano l’ente.
Per questo abbiamo tagliato del 50% l’indennità spettante al Presidente. Paradossalmente, dal Presidente uscente, è pervenuta una richiesta di “liquidazione” non contemplata da nessuna legge.
Tra le prime emergenze abbiamo dovuto affrontare quella relativa all'approvazione del bilancio consuntivo che avrebbe dovuto presentare, approvare e deliberare la precedente amministrazione.
Abbiamo in tal senso ritenuto necessaria una meticolosa, puntuale e completa verifica contabile che ha evidenziato le reali condizioni dell'ente e ci ha permesso di elaborare il bilancio consuntivo, successivamente presentato in sede di consiglio e approvato, integrandolo con una relazione presentata dal Presidente Roberto Piergentili.
Successivamente abbiamo predisposto con l'organo competente, il Revisore dei Conti, una serie di ulteriori verifiche e controlli relativamente ad alcune attività passate sui quali nutrivamo delle perplessità tecniche.
Da ciò è scaturita la segnalazione di presunte irregolarità in alcuni mandati di pagamento che l'ente ha emesso prima del nostro insediamento e successivamente portata all'attenzione del Consiglio si è ritenuto doveroso nominare dei legali per vederci chiaro.
Molte delle azioni legali si sono infatti tradotte in vittorie processuali per l'Università agraria e sulle altre questioni si deve attendere solo il lavoro della magistratura.
Riguardo le questioni emerse dalla verifica contabile la nostra linea è stata sempre orientata a risolvere definitivamente contenziosi e situazioni di irregolarità.
Per una questione di rispetto verso gli utenti, ai quali abbiamo sempre promesso un “vero cambiamento”, e di rispetto delle leggi, si è proceduto con fermezza e rigore malgrado le continue pressioni della parte del consiglio di amministrazione maggiormente legata alla politica.
Abbiamo assunto con coraggio le decisioni a tutela dell'ente anche quando queste venivano contestate da chi proponeva, semplicemente, una gestione dell'Università agraria a vantaggio delle solite “botteghe politiche”.
Non lo abbiamo consentito perchè non è questo che avevamo promesso ai campagnanesi durante la campagna elettorale.
Il commissariamento, il ricorso al TAR e il riscatto di una buona amministrazione
La linea di risanamento ha generato tensioni e messo in difficoltà chi era convinto di poter utilizzare l’ente a fini personali.
In modo incoerente, anche quei consiglieri che avevano sempre votato favorevolmente alle nostre proposte, hanno deciso di passare con l’opposizione,
Sostanzialmente sono passati all’opposizione di se stessi dato che fino a quel momento le votazioni in sede di Consiglio non avevano dato cenni di rottura- Oppure, come immaginiamo, altri referenti politici esterni al consiglio di amministrazione hanno fatto pressioni, disturbati dalla linea impressa alla gestione dell'Università agraria dal Presidente Piergentili.
Appare chiaro ed evidente che la nostra linea orientata al vero risanamento abbia dato fastidio alle vecchie volpi della politica locale!
Questa situazione ha suggerito a due consiglieri di maggioranza di accordarsi con la minoranza e di presentare le dimissioni.
Le dimissioni che come strumento di sfiducia non sono regolate dallo Statuto dell'Ente, che invece indica puntualmente nella mozione di sfiducia lo strumento idoneo, hanno così provocato una situazione di enorme confusione presso gli organi regionali competenti che, timorosi di prendere scelte incaute, hanno di fatto creato uno stallo durato ben 4 mesi.
La situazione si è poi risolta in pochi giorni contestualmente al cambio ai vertici della Regione Lazio. Questa inaspettata accelerazione è sembrata ai nostri occhi ambigua e interessata, e a rischio di mettere in pericolo l'attività di risanamento posta in essere, e questo ci ha suggerito di presentare ricorso al TAR, che ha successivamente emesso un'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta di sospensiva.
Con l'insediamento del Commissario straordinario sono tornati alla ribalta i vecchi volponi che, forse convinti di poter insabbiare l’attività di pulizia portata avanti dall’ente nei mesi precedenti, hanno ripreso ad avanzare richieste assurde e ridicole.
Oltre a questa operazione hanno iniziato a diffondere informazioni false e calunniose per le quali risponderanno nelle dovute sedi.
Tuttavia è bene ricordare che delle tante affermazioni nessuna si è verificata, difatti nessuna delibera da noi fatta è stata eliminata o alcun atto è stato contestato.
Anzi, il Commissario ha tenuto a ribadire, nella sua nota relazione, che il suo “impegno [...] è volto nel proseguo giurisdizionale” delle tante iniziative e attività a tutela dell'ente agrario intraprese dall'amministrazione Piergentili.
In sostanza il Commissario ha continuato il nostro lavoro. La migliore risposta alle tante provocazioni e alle volgari falsità.
Va aggiunto che al lavoro del Commissario hanno collaborato con grande senso di responsabilità anche il Presidente Roberto Piergentili e il Segretario Andrea Cesolini, come sottolineato nella 2a relazione inviata agli organi regionali.
Segnalando“la fattiva collaborazione dell’ex Segretario Andrea Cesolini e dell’ex Presidente Roberto Piergentili” il Commissario ha riconosciuto come il lavoro svolto da parte delle cariche istituzionali e amministrative dell'amministrazione Piergentili.
In questo caso il passaggio di consegne si è tenuto con la massima serietà attraverso una completa e puntuale relazione trasmessa al Commissario da Roberto Piergentili, agevolando una gestione ottimale di tutte le criticità. Questo ben rappresenta la serietà della nostra amministrazione.
Cosa abbiamo fatto
In appena otto mesi di amministrazione dell'Università agraria abbiamo realizzato una notevole mole di lavoro che ha concretizzato quella “politica dei valori” in cui noi crediamo.
Riduzione delle spese improduttive dell'ente, mediante razionalizzazione dei costi di gestione. Eliminazione degli sprechi e salvaguardia dei servizi grazie ad una meticolosa gestione delle risorse. Nulla è mai stato speso se non necessario. Ogni spesa è stata deliberata in consiglio, le delibere sono state pubblicate, così come, per la prima volta per l'ente sono stati resi pubblici i bilanci!
Taglio stipendio presidente e cariche istituzionali: al momento del nostro insediamento abbiamo incredibilmente constatato che il precedente Presidente aveva aumentato il proprio stipendio fino a giungere nel 2011 alla “modica” cifra di 18.000 euro annui, cifra per noi fuori da ogni logica.
Abbiamo tagliato del 50% l'indennità spettante al Presidente.
Nella riduzione delle retribuzioni delle cariche istituzionali abbiamo espresso una concezione della funzione pubblica come impegno e dovere, e non come poltrona politica da coprire a tutti i costi, liberando così importanti risorse da impiegare nel perseguimento dei fini specifici dell’ente
Rimodulazione orari con l'apertura della sede legale dell'Università Agraria anche il sabato , così da permettere di usufruire della sede stessa e accedere ai servizi erogati dall'Ente anche a chi impossibilitato durante la settimana. Questo senza comportare alcun aggravio sulle casse dell'ente.
Abbiamo realizzato il sito internet istituzionale dopo aver raccolto tutte le offerte pervenute alla scadenza dell'avviso pubblico senza “parentopoli” alla campagnanese. Semplicemente la migliore offerta, confrontando pubblicamente tutte quelle pervenute, si è aggiudicata la realizzazione e la pubblicazione del sito nonché la manutenzione straordinaria di tutte le apparecchiature presenti presso la sede dell'Ente. Abbiamo in questo modo adeguato l'Università agraria di Campagnano alle normative vigenti in materia di trasparenza della pubblica amministrazione e agevolato l'accesso alla modulistica e agli atti prodotti dall'Ente e dal Consiglio di Amministrazione. E' stato contemporaneamente attivato l'albo pretorio online e la PEC (posta elettronica certificata) che costituiscono un passo in avanti sotto il riguardo della trasparenza e dell'efficienza! Permettendo di verificare cosa succede con trasparenza dentro l’Ente.
Spazio di informazione istituzionale: per potenziare l' informazione e migliorare la trasparenza oltre alla realizzazione del sito internet abbiamo pubblicizzato le attività dell’ente sulla stampa locale così da raggiungere anche quella popolazione che non è abituata ad usare i mezzi informatici. Questo ha permesso la pubblicizzazione di molte iniziative intraprese e ha facilitato la comunicazione dell'attivazione di nuovi servizi a favore degli utenti. Ne è una chiara riprova il numero degli iscritti, notevolmente aumentato, dal momento della pubblicazione degli inserti istituzionali, e il vasto consenso intorno alle convenzioni di cui hanno potuto usufruire in molti.
Nomina perito demaniale, con puntuale indicazione da parte del Presidente Piegentili per la verifica patrimoniale dell'Ente e la verifica sullo status giuridico di terreni su cui insistono contenziosi che si trascinano da decenni. Al perito demaniale è stato affidato, mediante decreto del
Presidente Piergentili, l'incarico di approfondire e fare luce, tra i tanti contenziosi, sui seguenti punti con molta sollecitudine:
identificazione dell'area occupata dal radiofaro dell'Enav in località Monte Razzano e determinazione del prezzo di servitù sia una tantum sia mediante imposizione di canone annuale
identificazione delle aree occupate dall'autodromo di Vallelunga che risulterebbero appartententi al Demanio Civico dell'Università agraria di Campagnano
determinazione dei canoni enfiteutici aggiornati all'anno 2013
accertamento dell'occupazione senza titolo di un lotto di terreno di Demanio Collettivo da parte dell'Anas
Il lavoro da noi iniziato è stato poi ripreso dal Commissario il quale ha potuto agire rapidamente proprio grazie alle operazioni da noi avviate. Occorrerà in ogni caso fermezza per portare a termine a favore dell'Università agraria il lavoro inziato.
Regolarizzazione retribuzioni: la legge prevede che il Presidente ed il segretario siano assicurati obbligatoriamente presso l’INAIL ed iscritti presso l’INPS e che per loro venga elaborato un prospetto paga da assoggettare alle forme di tassazione vigenti. Le gestioni precedenti non hanno fatto niente di tutto ciò e ci hanno lasciato in eredità debiti verso l’Agenzia delle Entrate e verso l’INAIL iscritti oggi a ruolo presso Equitalia. Noi abbiamo regolarizzato questo aspetto.
Dopo aver compreso il modo in cui venivo affidati gli immobili, abbiamo deciso di riformarne le procedure di assegnazione: per ottenere questo obiettivo abbiamo creato una apposita commissione incaricata di elaborare un regolamento per gli affitti e le concessioni per consentire una corretta, equa e trasparente gestione del patrimonio immobiliare dell'Università agraria disciplinando con criteri chiari e certi tutte le assegnazioni. La commissione ha presentato una prima versione del regolamento che è stata poi pubblicata sul sito internet istituzionale dell'Università agraria ed è stata data la possibilità agli utenti di presentare osservazioni e proposte. Non è stato possibile ultimare il lavoro a causa del commissariamento.
Monitoraggio antincendio: con un omodato gratuito in favore dell'ente parco di veio grazie è stato possibile installare a Monte Razzano una stazione per il monitoraggio antincendo. Collegata direttamente agli uffici predisposti supervisiona la fascia est sud ovest del nostro territorio per km2.
Revisione statuto: è stata creata una apposita commissione incaricata di redigere un nuovo Statuto. Una prima versione che prevedeva una revisione e una modernizzazione dello Statuto e una armonizzazione al Decreto legislativo n. 267 del 2000 Testo Unico degli Enti Locali, è stata realizzata e presentata al Consiglio di amministrazione dell'Università agraria. Non è stato possibile ultimare il lavoro a causa del commissariamento.
Rinnovo convenzioni: abbiamo rinnovato, migliorandone molti parametri in favore degli utenti, le convenzioni per la molitura delle olive e per l'acquisto di legna da ardere. Abbiamo proposto delle soluzioni doppiamente vantaggiose: in primo luogo abbiamo ridotto drasticamente il costo per l'Ente, in secondo luogo, per quanto concerne la convenzione per l'acquisto di legna da ardere, abbiamo ottenuto prezzi più bassi per gli utenti rispetto agli altri anni e innalzato il tetto massimo di legna acquistabile. Abbiamo approvato altre convenzioni. Quella che prevede una importante scontistica sui servizi veterinari presso gli studi dei dottori Carlo Formica e Massimiliano Nori che ha reso possibile avere delle tangibili agevolazioni su alcuni servizi di larga diffusione e una scontistica pari al 20% su tutti i servizi. Abbiamo attivato la convenzione con l’Istituto di vigilanza privata Viterbo-Roma-Terni per il servizio di sorveglianza notturna. L’attività prevede controlli nella fascia oraria compresa tra le 22.00 e le 05.00 di tutte le notti dell’anno e vedrà impegnate Guardie particolari giurate armate, collegate via radio ad una stazione della centrale operativa. Tutte le convenzioni approvate non hanno minimamente gravato sulle casse dell'Università agraria. Convenzione con la Coldiretti per la creazione di uno sportello CAA (Centro assistenza agricola) presso la sede dell’Università Agraria. Tale progetto in fase di arrivo non si è potuto realizzare a causa del commissariamento. Con questo servizio l’ ente avrebbe fornito ai propri iscritti un servizio di consulenza per rendere agevoli e semplificate le procedure per lo sviluppo e la gestione delle attività agricole e per informare gli utenti sulle opportunità di finanziamento alle imprese. Il piano prevedeva l'apertura di un punto CAF (Centro assistenza fiscale) e Patronato per la funzione di assistenza fiscale ai cittadini.
Gestione del patrimonio boschivo: abbiamo deliberato l'approvazione del Piano di gestione e assestamento forestale. In parole semplici un piano di gestione del patrimonio boschivo che, oltre ad essere un requisito essenziale di cui un Ente come l'Università agraria deve essere dotato per partecipare ai bandi e per poter gestire le proprie proprietà boschive, consentirà di pianificare al meglio le attività di controllo, gestione e valorizzazione del patrimonio agrario. Della durata di 10 anni ha permesso un importante passo in avanti verso la razionalizzazione delle risorse e, soprattutto, verso una maggiore produttività delle stesse. In sostanza: entreranno soldi nelle casse dell'Ente e sarà valorizzato l'ambiente.
Orti sociali: il progetto prevede la creazione di porzioni di orto della dimensione di circa 100 metri quadri da destinare alla coltivazione e assegnarli mediate bando agli utenti che ne facciano richiesta e che abbiano tutti i requisiti contenuti da un apposito regolamento. Tale punto programmatico intende applicare quanto previsto dallo Statuto dell'Università Agraria di Campagnano di Roma. Noi abbiamo avviato una ricerca, pubblicando un avviso anche sulla pagina di informazione istituzionale, per verificare quanti fossero gli utenti interessati all'assegnazione. Il primo passo lo abbiamo fatto e solo il commissariamento ha impedito che si potesse realizzare pienamente il progetto.
Corsi micologici, corsi di potatura e cultura rurale: abbiamo presentato il Corso per il riconoscimento dei funghi epigei spontanei. Due dati importanti: si è svolto in collaborazione con il Parco di Veio e l'Università agraria di Sacrofano e non è costato nulla all'Università agraria di Campagnano. Hanno partecipato ben 60 persone. Abbiamo promosso un corso per il riconoscimento delle erbe spontanee in collaborazione con Franco De Santis. Era in programmazione il corso di potatura ma il precipitare degli eventi e il successivo commissariamento hanno impedito che avvenisse.
Festa dell'albero: abbiamo promosso e realizzato dopo tanti anni la “Festa dell'albero” con la partecipazioni dei ragazzi delle scuole medie di Campagnano. Tecnicamente l'evento è inserito in un piano di recupero e riqualificazione di aree di proprietà dell'Università agraria e di un progetto di più largo raggio di rimboschimento al fine di incrementare il patrimonio boschivo dell'Ente, simbolicamente è stata l'occasione per promuovere una vera e propria giornata di educazione ambientale per le nuove generazioni. L'inizio di una attività formativa e informativa sull'importanza del rispetto della natura e delle sue bellezze.
Adesione al Progetto STIV del Parco di Veio. Il “sistema turistico integrato” sarà l'occasione di inserire le attività dell'Università agraria di Campagnano nel sistema del parco ottenendo una maggiore sinergia tra realtà territoriali con lo scopo di dare massimo rilievo al fine di promuovere le ricchezze del territorio e della sua comunità.
Carciofo campagnanese: in collaborazione con produttori privati è stato realizzato un campo sperimentale per la selezione del puro carciofo campagnano con circa 200 esemplari coltivati seguendo le rigide pratiche e i precisi riferimenti e criteri. Una ispezione dell'ENEA ha potuto verificare la corretta modalità di coltivazione e il buon andamento del progetto. Purtroppo il commissariamento ha impedito che si potesse iniziare il secondo livello del progetto ovvero quello della vera selezione delle piante ai fini della coltivazione massiccia su terreni di proprietà dell'Università agraria aventi le peculiarità necessarie ad ospitare un campo per il carciofo nostrano.


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