La Russia ha smascherato il sistema di spionaggio e di controllo creato dagli Stati Uniti d’America che usa le sue società tecnologiche come Microsoft, Google, Facebook e altre simili per estendere la sua rete di manipolazione e sorveglianza di massa su vari paesi.
Per questo il presidente russo Vladimir Putin ha messo fuori legge Bill Gates di Microsoft e la sua società. Inoltre, entrambi i colpevoli sono stati inseriti in una lista di controllo del Servizio di Sicurezza Federale a causa delle “preoccupazioni sulla sicurezza e l’affidabilità”.
La rimozione di tutti i software Microsoft è ora iniziata in Russia con effetto immediato. Il portavoce del governo Sergei Zheleznyak ha spiegato che Microsoft è stata sorpresa a sorvegliare minuto per minuto milioni di cittadini russi e di altri paesi.
“Tutte le principali società di internet che si sono formate negli Stati Uniti sono coinvolte in questa brutta storia, e queste società operano sul territorio del nostro Paese“, ha detto il portavoce del Cremlino.
Anche il fondatore di Microsoft, Bill Gates, è stato inserito nella lista di controllo dei Servizi di Sicurezza Federali (FSB), in attesa di ulteriori indagini, e il Cremlino si aspetta che si unisca a George Soros e Jacob Rothschild nella lista nera della Federazione Russa.
Bloomberg ha riferito che Artem Ermolaev, responsabile dell’informatica di Mosca, e il ministro delle comunicazioni russo Nikolay Nikiforov, hanno dichiarato che Mosca sostituirà inizialmente Microsoft Exchange Server e Outlook su migliaia di computer con un sistema di posta elettronica sviluppato dalla società russa Rostelecom PJSC.
L’anno prossimo in Russia si installerà il software sviluppato da New Cloud Technologies, un altro fornitore di software russo, su milioni di sistemi. Anche Microsoft Office e Windows saranno sostituiti con versioni casalinghe, ha detto Ermolaev.
“Vogliamo che il denaro dei contribuenti e delle aziende statali sia speso principalmente per il software locale (russo)“, ha detto Nikiforov, aggiungendo che a partire dal prossimo anno i funzionari “stringeranno la morsa” sulle istituzioni statali che non optano per alternative nazionali.
Di MICHAEL WALSH, giornalista, emittente e autore di 64 titoli di libri in tutto il mondo con 36 anni di esperienza. Come altri giornalisti di integrità, non scrive più per i media aziendali, optando invece per il vero giornalismo.
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