giovedì 2 luglio 2020

Genova. Vigili del Fuoco, cioé soccorritori e antifascisti

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Una squadra di Vigili del fuoco di Genova chiamata dalla Polizia municipale si è rifiutata di togliere lo striscione ‘Nessuna strada sarà intitolata ai fascisti‘ appeso da un gruppo di manifestanti sulla facciata del palazzo dell’Inps in piazza della Vittoria in occasione della manifestazione in ricordo della rivolta di Genova del 30 giugno 1960.
Lo rimarca il sindacato Usb in una nota stigmatizzando la richiesta di intervento della civica amministrazione genovese. “Cari amministratori di Genova duole ricordare per l’ennesima volta i compiti istituzionali dei Vigili del fuoco. – commenta l’Usb – Questa notte la Polizia Municipale ha chiamato i Pompieri per togliere alcuni striscioni che ieri sono stati appesi in alcune facciate della città. La squadra intervenuta ha, giustamente, rilevato che il suddetto striscione non arrecava nessun pericolo per la Pubblica Incolumità e ha ritenuto che l’intervento non era necessario“.

Successivamente la macchina comunale si è attivata autonomamente per eliminare gli striscioni. “I Vigili del fuoco svolgono interventi tecnici di soccorso e il sindaco Bucci deve avere ben chiaro questo concetto. – interviene il gruppo M5S in Consiglio comunale – Lo striscione peraltro non danneggiava l’edificio e non era certo pericolante. Forse infastidiva chi desidera rievocare invece periodi cupi della nostra storia, sfregiando dunque la memoria antifascista del Paese e della nostra città, medaglia d’oro alla Resistenza“.
Fonte: ANSA.

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