giovedì 28 maggio 2020

I giovani medici protestano in massa davanti a Montecitorio: "Difendiamo il futuro del Sistema sanitario nazionale"

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Grande successo della protesta dei giovani medici che si sono dati appuntamento ieri a Roma. “L’avevamo detto e l’abbiamo fatto, commentano le associazioni dei camici bianchi: abbiamo portato in piazza Montecitorio il numero massimo di persone consentite dalla Questura. Insieme ai colleghi abbiamo manifestato per difendere il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, contro l’inadeguato numero di contratti di formazione specialistica e per chiedere una vera riforma dell’iter formativo previsto dalla legge 368 del 1999”, si legge in una nota di Anaao-Assomed.
“A muoverci oggi sono la rabbia e l’esasperazione - si legge - nei confronti di un sistema che ci imprigiona nell’imbuto formativo, condizione condivisa da ben 39 rappresentanti delle forze politiche di ogni colore, che sono scesi in piazza per ascoltare dalla nostra voce le ragioni della protesta, chiedendo un filo diretto per sostenerla”.
La mobilitazione non termina qui, come promesso nei giorni scorsi dalle Associazioni, e la tappa di Roma è stata solo l’inizio. “Le mobilitazioni si sposteranno da Montecitorio, dove abbiamo fatto richiesta dell’aumento delle borse statali, ad ogni consiglio regionale per chiedere l’aumento delle borse regionali. Nel frattempo partiranno tavoli di confronto con i rappresentanti dei partiti politici per ragionare sul miglior futuro da garantire ai medici”.

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