Un accampamento cominciato ieri, dove sono attese circa 10mila
persone, precederà le azioni di disobbedienza civile di massa convocate
per il 25 agosto sulle strade di accesso a Biarritz dove è stato
convocato il vertice del G7.
A sostegno dell’appello per una “disobbedienza civile di massa” è stata costituita per l’occasione una coalizione denominata “G7 blokatu”, la quale dichiara che il suo obiettivo è quello di “disturbare il buon sviluppo del G7 attraverso azioni massicce di disobbedienza civile “. Vuole farlo “ostacolando o bloccando la circolazione delle merci e delle persone che partecipano al vertice”.
Denunciano la militarizzazione dell’intera area circostante Biarritz, le misure di sicurezza estreme imposte dal governo francese e che limitano il movimento, nonché il divieto di dimostrare, di fatto il decreto sullo stato d’assedio contro il quale intendono ribellarsi.
Le misure di militarizzazione più pesanti sono nel cuore di Biarritz, in particolare attorno all’emblematico e lussuoso Hotel du Palais, dove alloggeranno i leader mondiali. Ma la morsa del controllo è forte anche nel centro congressi Bellevue, dove si terranno le riunioni.
Le annunciate azioni di protesta saranno precedute dall’accampamento contro il vertice iniziato ieri, lunedì 19 a Urrugne a circa 20 chilometri da Biarritz – in quello che è stato chiamato il “Contro Summit”. Si prevedono numerose attività, con conferenze, dibattiti e sessioni. Il centro Fúnba de Irún sarà una delle sedi dei militanti contrari al G7, così come il cinema di Hendaye, dove vengono organizzati numerosi eventi.
Oltre ai manifestanti dei Paesi Baschi, della Navarra e in molti casi di movimenti antifascisti e indipendentisti in Catalogna, è previsto l’arrivo di altri gruppi di attivisti contro il G7, di movimenti internazionalisti, sociali, antimilitaristi femministi e anticapitalisti da Italia, Germania o Grecia, tra gli altri. Fra essi anche i Jilet Jaunes hanno fatto sapere che ci saranno. La convocazione è stata lanciata per il 24 agosto, con una manifestazione a Hendaye, dove due marce attraverseranno la città di confine per unirsi al centro del comune.
Il ministro degli interni francese Castaner ha affermato che la mobilitazione delle forze e degli organi di sicurezza sarà “eccezionale” per proteggere la normale celebrazione del G7 in coincidenza con la presidenza di turno che la Francia occupa ora nell’UE.
In Euskadi le critiche per il luogo e la data scelti per il vertice del G7 sono state numerose. Da un lato la rivendicazione dell’appartenenza di Biarritz ai Paesi Baschi, dall’altro la presenza di movimenti anti-sistema molto attivi, così come le elezioni alla fine di agosto non sembrano aver creato le condizioni per un vertice “tranquillo”.
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