STATI UNITI, IL PRIMO PROCEDIMENTO DI QUESTO TIPO PER LA CRISI DEGLI OPPIACEI.
Dopo la corte dell’Oklahoma ora Johnson&Johnson dovrà vedersela con quella dell’Ohio nel primo processo giudiziario federale causato dalla crisi degli oppiacei negli Usa, di cui J&J è accusata di essere quantomeno corresponsabile.
il manifesto MARINA CATUCCI
L’azienda è la prima produttrice degli ingredienti alla base dei farmaci incriminati, ma la responsabilità maggiore sta nell’aver messo in piedi una
macchina di marketing molto aggressiva e aver divulgato notizie false inducendo i medici a usare questi potentissimi antidolorifici ignorando totalmente il rischio di dipendenza. A CAUSA DI OVERDOSE di farmaci oppiacei negli Stati uniti
sono morte 47mila persone solo nel 2017, quinta causa di morte negli Usa, più comune degli incidenti stradali: la crisi degli oppiacei riguarda, direttamente o indirettamente, un americano su tre. Per queste ragioni un giudice dell’Oklahoma ha condannato J&J a pagare una multa di 572 milioni di dollari
per i danni causati in quello Stato. Altre 2mila cause locali sono in arrivo, ma quella che si terrà il 21 ottobre in Ohio costituirà una svolta: la prima causa federale contro J&J.
IL GIUDICE CON SEDE a Cleveland, Dan Polster, intende usare il caso come linea guida applicabile ad altri casi simili: sta supervisionando la maggior
parte dei casi riguardanti la crisi degli oppiacei su scala nazionale. Per quasi un decennio l’Ohio è stato in prima linea nella battaglia americana contro gli
oppiacei e il governatore repubblicano moderato John Kasich si è più volte espresso in merito: «La nostra eredità di lavoro industriale e di economia
in difficoltà, la posizione centrale con facili connessioni interstatali e politiche di prescrizioni mediche lassiste – ha dichiarato Kasich a Usa Today – hanno creato una tempesta perfetta di domanda, accesso e inazione del governo che ha lasciato una scia di dipendenza, overdose e morte. Come governatore dell’Ohio dal 2011 al 2019, l’epidemia di oppiacei è stata costantemente nella mia mente. La malattia della dipendenza si nascondeva in ogni comunità: rubare ai propri cari, danneggiare la base occupazionale e alterare il tessuto stesso delle nostre comunità è diventata una norma».
Esistono differenze sostanziali tra la causa per oppiacei contro Johnson&Johnson in Oklahoma e un caso multidistrettuale molto più ampio sulla stessa questione nel distretto settentrionale dell’Ohio: secondo gli avvocati, il risultato del primo offre intuizioni sulle probabilità per il secondo.
I DUE CASI SI TROVANO in diversi tipi di aule giudiziarie (statale e federale); hanno imputati diversi (un produttore di medicinali e l’intera catena di approvvigionamento); e si concentrano su aspetti diversi della legge (la legge di molestia pubblica dell’Oklahoma e multiple teorie legali, incluso il racket).
Il più grande indizio che l’Oklahoma ha offerto per il caso dell’Ohio si basa sul pagamento. «La sentenza del tribunale distrettuale dell’Oklahoma fornisce informazioni importanti sul valore di risoluzione generale dei casi di oppiacei», ha affermato David Noll, professore di diritto alla Rutgers University.
HARRY NELSON , fondatore della società di assistenza sanitaria Nelson Hardiman, ha concordato: una vittoria di J&J in Oklahoma sarebbe stata un «brutto colpo per la tesi della molestia pubblica, avrebbe fatto crollare le altre cause. Così non è stato. Lo scontro da locale va a federale e ritorno, per tutte le centinaia di casi in attesa».
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mercoledì 28 agosto 2019
Droghe & farmaci. Non solo multa da mezzo miliardo: per J&J un processo federale.
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