CONTROPIANO
Piace alla camorra. Piace al PD. Piace agli imprenditori, attratti dagli incentivi. Piace alla maggiore associazione 'ambientalista' italiana, Legambiente.
E' il biogas, il grande business del momento. Ha un bel nome, comincia per 'bio'. Peccato che si tratta di una truffa ai danni dei cittadini, dato che il guadagno sul gas non copre neanche le spese per produrlo e senza gli incentivi - soldi dei cittadini - non avrebbe senso. Peccato che èinquinante, sia a causa delle emissioni sia per lo smaltimento del digestato prodotto dalla fermentazione. Peccato che è pericoloso, dati ad esempio i 3.000 casi accertati di botulismo in Germania vicino alle centrali e i numerosi casi di esplosioni e sversamenti. Ma tutto ciò non ha importanza, ora è il momento per salire tutti sul carrozzone del biogas e delle biomasse, e sbrigarsi prima che qualcuno si accorga del bidone.
Legambiente - contestata oggi al Forum indetto a Roma sui rifiuti - promuove e sostiene il biogas. Addirittura commercializza gli impianti tramite una sua controllata, nascondendosi dietro una legge criminale che considera 'rinnovabile' questa tecnologia. Addirittura vuole realizzarli nei Parchi, come l'attuale progetto nel Parco dell'Uccellina. Vietato fermarsi. Anche perché il biogas è un anello fondamentale di una truffa ancora più grande, quella sullebonifiche. Bonifiche che nessuno ha fatto e nessuno farà. Ma i fondi che il governo stanzierà - ancora una volta soldi dei cittadini - qualcuno li prenderà, e molto spesso saranno le stesse persone che hanno causato il problema. Come sta avvenendo nella Terra dei Fuochi. E i digestori smaltiranno in tutta Italia colture dedicate, colture inquinate o rifiuti avvelenando la terra, l'aria e il cibo che mangiamo, aumentando la già altissima incidenza dei tumori, distruggendo alla base la nostra più grande risorsa - l'agricoltura - vittima finale di questo sporco affare.
Dai cittadini italiani - che tramite il governo finanziano Legambiente - un sentito grazie.
Comitato Bracciano Stop Discarica
Nessun commento:
Posta un commento