La documentazione contrattuale dovrà essere "finalizzata già dai prossimi giorni". Serve anche il via libera formale dell'Antitrust. Lupi: "Ieri sera incontro con le banche, passo avanti decisivo".
repubblica.it MILANO -
Alitalia ed Etihad Airways "confermano di aver trovato un accordo sui
termini e condizioni dell'operazione con la quale Etihad Airways
acquisirà una partecipazione azionaria del 49 percento in Alitalia".
L'annuncio ufficiale, molto atteso ormai da giorni, è stato dato in una
nota congiunta delle due compagnie. Le due aviolinee "procederanno già
dai prossimi giorni alla finalizzazione della documentazione
contrattuale, che includerà le condizioni concordate". Il
perfezionamento dell'operazione "è soggetto alle approvazioni delle
competenti autorità Antitrust".
Via libera anche dall'Unione europea che però ha ribadito le regole comunitarie: "Alitalia deve rimanere nelle mani europee così come il controllo, le autorità non devono notificare a Bruxelles, ma devono assicurare il rispetto delle norme", ha detto il portavoce del commissario ai Trasporti Ue precisando che Bruxelles potrebbe chiedere maggiori informazioni solo per accertare il rispetto delle regole. Per Lufthans, invece, "è vitale che l'Unione europea e le autorità dei Paesi membri pongano fine alla concorrenza sleale da parte dell'aviazione sussidiata dallo Stato e proibisca l'aggiramento delle regole europee in materia sussidi".
Via libera anche dall'Unione europea che però ha ribadito le regole comunitarie: "Alitalia deve rimanere nelle mani europee così come il controllo, le autorità non devono notificare a Bruxelles, ma devono assicurare il rispetto delle norme", ha detto il portavoce del commissario ai Trasporti Ue precisando che Bruxelles potrebbe chiedere maggiori informazioni solo per accertare il rispetto delle regole. Per Lufthans, invece, "è vitale che l'Unione europea e le autorità dei Paesi membri pongano fine alla concorrenza sleale da parte dell'aviazione sussidiata dallo Stato e proibisca l'aggiramento delle regole europee in materia sussidi".
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Sul tavolo delle trattative è andata anche la questione dell'indebitamento di Alitalia: la società di Abu Dhabi ha chiesto la rinegoziazione di 565 milioni di debito (su un totale di circa un miliardo). L'ipotesi avanzata è stata quella della cancellazione di un terzo del debito e la conversione in azioni (con un convertendo a 2-3 anni) dei restanti due terzi. Le banche creditrici di Alitalia (Intesa, Unicredit, Mps e Popolare di Sondrio) hanno raggiunto a questo punto una posizione condivisa, visto che l'annuncio dell'accordo è arrivato e recentemente Del Torchio aveva definito il negoziato "molto avanti". Il ministro Lupi, infatti, ha parlato di "passo avanti decisivo con le banche", raggiunto in un incontro con gli azionisti ieri sera, mentre "presto ci sarà un incontro con i sindacati" insieme anche al ministro Poletti.
Assicurazioni sufficienti sono state fornite anche sul fronte delle infrastrutture, rispetto alle richieste di Etihad: il superamento del decreto Bersani che limita gli slot per Linate, stop ai vantaggi competitivi per le low cost e migliori collegamenti ferroviari con l'aeroporto di Fiumicino. (25 giugno 2014)
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