Secondo il generale Philip Breedlove, "Mosca ha schierato una forza militare talmente imponente da mettere a rischio le repubbliche post-sovietiche". La Difesa russa smentisce.
Ma la Russia smentisce: ““Il ministero della difesa rispetta tutti gli accordi internazionali che limitano il numero di truppe nelle regioni frontaliere con l’Ucraina”, ha dichiarato il vice ministro della Difesa Anatoli Antonov, citato da Interfax. Ma la preoccupazione per le mosse del Cremlino investe anche gli Stati Uniti. Il dispiegamento di truppe russe ai confini dell’Ucraina “è probabile che sia per intimidire” ma è anche “possibile” che la Russia “si stia preparando” a entrare in Ucraina. A sostenerlo il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Tony Blinken, intervenendo sulla Cnn. Blinken mette in evidenza come anche un’assistenza militare da parte degli Stati Uniti difficilmente potrebbe prevenire un’invasione della Russia nell’Ucraina dell’est. Washington sta valutando la fornitura di assistenza militare ma “è improbabile che questo cambi i calcoli della Russia e prevenga un’invasione”.
Anche Kiev segue con attenzione le mosse russe sullo scacchiere orientale. Le possibilità di una guerra con la Russia “sono più alte”. Così il ministro degli esteri dell’Ucraina, Andrii Deschchytsia, in un’intervista ad Abc. “Siamo molto preoccupati del dispiegamento di truppe russe. Siamo pronti a rispondere e, come sapete, il governo dell’ Ucraina sta cercando di usare tutti i mezzi di pace e diplomatici per fermare la Russia ma la gente è pronta a difendere la loro terra” afferma. “Il problema è che Putin non parla con il resto del mondo e non vuole ascoltarlo”.
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