Il ddl arriva al Senato. Il tweet di Renzi di prima mattina: «Oggi giornata importante per le Province e riunione chiave stasera su Senato e regioni».
corriere.it di Redazione Online
Giornata politica ad alta tensione e il governo pone la fiducia sulla riforma delle province che in giornata andrà all'esame del Senato.Il Consiglio dei Ministri - che si è riunito alle ore 8 a Palazzo Chigi - ha infatti autorizzato la fiducia sul ddl.La fiducia
Il
Consiglio dei Ministri - comunica in una nota palazzo Chigi - ha
deliberato il proprio assenso a «porre la questione di fiducia sul
disegno di legge recante disposizioni sulle Città metropolitane, sulle
Province, sulle unioni e fusioni di Comuni, all'esame del Senato». Il
Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi alle 8.00, sotto la
presidenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano
Poletti, in assenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo
Renzi, in visita all'Istituto comprensivo Statale «Gregorio Caloprese»
di Scalea (Cosenza). Segretario, il Sottosegretario di Stato alla
Presidenza, Graziano Delrio.
Il tweet di Renzi
«Oggi
giornata importante per le Province e riunione chiave stasera su Senato
e regioni. Stamani nelle scuole, destinazione Calabria, Scalea». Nella
giornata del voto a Palazzo Madama sul disegno di legge che riforma le
Province, il premier è tornato, di prima mattina, a farsi sentire con un
tweet. Già mercoledì aveva sottolineato l'importanza del passaggio in
Aula di questo ddl. Sempre con un tweet. «Domani (oggi, ndr ) passa la
nostra proposta sulle Province 3.000 politici smetteranno di ricevere
un’indennità dagli italiani»
La giornata di martedì
Ma
la tensione è alta. Il governo al Senato rischia. E la svolta del Cdm
di mercoledì mattina arriva dopo una giornata ad alta tensione. Martedì
il governo è andato in minoranza due volte sul provvedimento in
commissione, e in maggioranza ci sono tensioni. L'obiettivo
dell'esecutivo di Matteo Renzi è quello di far approvare la legge in
tempi rapidissimi, per evitare che all'election day del 25 maggio,
quando si voterà per il Parlamento europeo e per il rinnovo delle
amministrazioni di oltre 4.000 comuni (tra cui Firenze), gli elettori
ricevano al seggio anche le schede per le province (in palio ce ne
sarebbero oltre 50).
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