domenica 29 gennaio 2023

Il sionismo non vincerà l’eroica resistenza dei Palestinesi

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 71 years since Nakba, Palestinians still long for home

“L’eroica resistenza del popolo palestinese contro la Nakba in corso: l’occupazione e la pulizia etnica della Palestina storica da parte del regime israeliano. Sosteniamo fermamente il diritto al ritorno dei palestinesi nella loro patria – dal fiume al mare – e riaffermiamo il nostro impegno a porre fine agli aiuti statunitensi a Israele, che ammontano a quasi 4 miliardi di dollari all’anno” cit. Manifesto FPLP

Gli ultimi mesi hanno visto una forte escalation da parte di Israele. Le incursioni militari, dell”aviazione e dell’esercito sionista, in Palestina sono quotidiane, gli effetti sono devastanti, case distrutte, uomini donne e bambini uccisi, terre confiscate e centianaia di feriti e arresti illegali. Questa una sintesi dei bollettini di guerra dalla Palestina ad opera delle forze di occupazione israeliane nei primi giorni del 2023. Il ritorno al potere di Benjamin Netanyahu ha scatenato un’agenda sionista che non prevede nemmeno i soliti luoghi comuni di una pace negoziata o di una “soluzione a due Stati”. Netanyahu ha invece sfacciatamente dichiarato che tutta la Palestina storica fa parte di Israele e si è impegnato a espandere gli insediamenti sionisti in tutta la Palestina. Netanyahu ha anche nominato ministro della Sicurezza nazionale il razzista Itamar Ben-Gvir, che ha poi guidato i coloni a prendere d’assalto la sacra moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme e giorni dopo ha vietato di sventolare la bandiera palestinese. Un ritorno alle forme di repressione dell’inizio dell’Intifada nel 1988.

Kufia: Matite Italiane per la Palestina

Il governo israeliano non ha altre risposte da dare ai cittadini Palestinesi, gli attacchi militari, con aerei e contemporaneamente forze speciali sono atti di disperazione di fronte alla crescente resistenza palestinese. Il gruppo militante Lions’Den ha scatenato una mobilitazione senza precedenti tra i giovani palestinesi che si sta diffondendo a macchia d’olio dalle sue origini nei campi profughi di Nablus. Le incursioni delle IDF devono affrontare una resistenza spontanea e organizzata ovunque si verifichino. Nel frattempo, un crescente consenso internazionale riconosce il carattere di apartheid del regime israeliano e le massicce manifestazioni di sostegno alla Palestina durante la Coppa del Mondo FIFA 2022 hanno messo a nudo l’impopolarità degli accordi di normalizzazione tra alcuni governi arabi e Israele.

Kufia: Matite Italiane per la Palestina

Tutti concordano nel ritenere che la situazione sia insostenibile e che il 2023 sarà un anno di sangue, perchè la resistenza palestinese non si piegherà alla forza militare del regime sionista. Alcuni l’hanno già definita la Terza Intifada ma possiamo solo evidenziare fasi diverse, la rivoluzione palestinese è iniziata nel 1987 nel mese di dicembre. Indipendentemente da ciò che accadrà, consideriamo compito del movimento di solidarietà internazionale di sostenere la lotta palestinese per la liberazione nazionale con ogni mezzo: difendendo il movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) dagli attacchi legalistici al diritto di boicottaggio; protestando contro i legami istituzionali degli Stati Uniti con l’occupazione; agendo direttamente contro l’industria israeliana delle armi; continuando a educare e ad agitare la verità su ciò che sta accadendo in Palestina.

Kufia: Matite Italiane per la Palestina

Ci uniamo inoltre alla vasta coalizione di organizzazioni di tutto il mondo nel chiedere il rilascio di tutti i prigionieri palestinesi, compreso Ahmad Sa’adat, leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (PFLP), rapito 21 anni fa.

Il progetto sionista rimane un esempio di colonialismo moderno, ora ampiamente sponsorizzato dagli Stati Uniti come testa di ponte cruciale per l’imperialismo statunitense nella regione. Il mondo, l’Europa, l’Italia ha abbandonato i Palestinesi e loro non hanno altra scelta, quella di difendere le loro famiglie, gli ulivi e la loro identità con ogni mezzo necessario e i cittadini statunitensi, europei e italiani hanno la responsabilità morale di sostenerli.

Kufia: Matite Italiane per la Palestina

Palestina Libera
Stop aiuti statunitensi a Israele
Boicottaggio
Liberate Ahmad Sa’adat e tutti i prigionieri palestinesi

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