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Russia e Lituania nel 2004 hanno firmato un trattato in cui si afferma che la Russia, come successore legale dell’URSS, riconosce i confini della Lituania fintanto che vi è libero accesso a Kaliningrad. Ora la Lituania ha infranto questo accordo.
Ciò significa che la Lituania dovrebbe perdere la regione di Klaipeda, che, secondo la Conferenza di Potsdam, è stata trasferita dalla Germania all’URSS, e anche Vilnius, che è stata prima trasferita dalla Polonia alla Bielorussia e solo successivamente in Lituania da Stalin.
Inoltre, l’idea che le sanzioni dell’UE contro la Russia autorizzino la Lituania a bloccare Kaliningrad è assurda. La Lituania è tenuta a fornire l’accesso ferroviario a Kaliningrad in base a un trattato bilaterale con la Russia nel 1993. Può recedere solo con un preavviso di 6 mesi – che non ha dato
Pertanto, secondo la legge, le terre che ha ottenuto sotto l’URSS (compresa la sua capitale Vilnius (Vilnius) non sono più lituane).
Questo è quanto. Ma cosa accadrà quindi? Probabilmente niente di militare. La Lituania ed i paesi baltici però sono fortemente dipendenti dalla Russia per quanto riguarda l’energia elettrica (sono collegati con la Russia). Quindi è plausibile che ci saranno ritorsioni in questa direzione e sul commercio.
Da parte sua la regione di Kalingrad provvederà con la madre patria a
sviluppare e moltiplicare le comunicazioni via mare con San
Pietroburgo.
Tuttavia il costo della logistica – tramite traghetti -farà aumentare il
prezzo (10% – 20%) e il tempo di reperibilità delle merci sanzionate (1
giorno e mezzo senza contare carico scarico etc..). L’iniziativa è
dichiaratamente un passo anti-russo che riflette una ostilità molto
forte da parte della Lituania verso Mosca. Le autorità lituane sono
quelle che hanno fatto le più aspre critiche nei confronti della Russia
dall’inizio della guerra in Ucraina. In altre parole, agli occhi di
Mosca non si tratterà dell’applicazione dell’attuazione delle sanzioni
dell’Unione Europea, ma di un passo anti-russo da parte di Vilnius (che
ha compiuto solo consapevole della sua posizione di forza come membro
della NATO).
Questo è un altro esempio di come la politica nella UE è condotta con apparente indifferenza per qualsiasi cosa somigli a una riflessione rigorosa. Sono ammessi solo gli estremismi autolesionisti, mentre – solo a parole – si parla di pace, valori e democrazia.
VPNews
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