mercoledì 29 giugno 2022

Il “Segreto di stato” sulle armi all’Ucraina si schianta contro la Polizia Stradale sulla A1. C’è da ridere, per non piangere

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Per fortuna tutta la questione della segretezza sull’elenco delle armi inviate dal nostro governo in Ucraina è farsesca, perché se fosse seria ci sarebbe veramente da piangere.

La polizia stradale di Salerno ha bloccato cinque trattori stradali con rimorchio che trasportavano altrettanti obici semoventi corazzati Pzh 2000 all’altezza di Mercato San Severino. I mezzi proveniva dalla base di Persano, (SA), dove ha sede la Brigata Bersaglieri Garibaldi, di cui fa parte l’ottavo Reggimento Artiglieria “Pasubio”, che ha in dotazione i mezzi. Questa agguerrita missione doveva portare i corazzati nel teatro bellico ucraino. Per fermarla non sono stati necessari i missili di Putin, è stata sufficiente la Polizia Stradale, che ha respinto tre mezzi su cinque, due perché non revisionati e uno perché l’autista non era autorizzato alla guida di mezzi speciali. Chissà se gli ucraini controlleranno la revisione dei mezzi, prima prenderli in affidamento.

Complimenti alla Polizia Stradale che ha sventato questa pericolosa missione dell’Esercito, mandando anche in fumo i progetti di segretezza di Esercito e Servizi. Ora sappiamo che invieremo cinque PZH 2000, mezzi moderni di cui abbiamo solo 68 unità, in Ucraina e pari al numero per ora inviato dalla Germania, che però si è impegnata a mandarne altri sei. Complimenti perché nessuno ha avvertito la  Stradale della delicatezza del transito, e anche per non aver verificato che almeno i rimorchi avessero passato la revisione, prima di caricarci sopra i carri. Complimenti vivissimi a tutti!

Comunque questa vicenda è veramente esemplificativa dell’Italia di oggi, dove bisogna guardarsi molto più dai sabotaggi interni , che dagli avversari esterni.

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