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Quando bisogna far progredire la digitalizzazione per permettere allo Stato di raccogliere sempre più dati dei cittadini, non c’è buon senso che tenga.
Nonostante non ci sia niente di più funzionale che trovare il verbale sotto al tergicristalli, con i dati dell’auto, l’infrazione commessa, l’orario e le modalità di pagamento, è chiaro che tale metodo non è in linea con gli standard digitali che si stanno applicando coattivamente a tutti settori.
Ecco allora che al posto del verbale, presto troveremo sulle nostre auto un semplice QR Code e nient’altro, che, dopo essere stato scannerizzato, ti dirà esattamente le stesse cose che prima ti diceva il verbale. Se poi si vuole verificare che veramente si è commessa l’infrazione niente di più facile: basterà accedere al Fascicolo del Cittadino, per il quale è necessario un account e lo SPID.
Sembra una barzelletta ma è purtroppo un’amara verità. E chissene se così facendo si metteranno in difficoltà migliaia di automobilisti che non sono avvezzi alle nuove tecnologie, la digitalizzazione non può certo arrestarsi per colpa loro. D’altronde ti vaccini per salvare gli anziani, però dai si aggiornassero un po’ anche loro!
Un progresso tecnologico ci dicono, del tutto legale per il Codice della Strada che non pone limiti alle modalità con cui il trasgressore può essere informato in caso di assenza al momento dell’infrazione, come stabilisce l’art 201.
Massimo A. Cascone, 26.06.2022
Fonte:
https://www.money.it/multe-auto-nuovo-sistema-penalizza-milioni-persone
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