lunedì 27 giugno 2022

Classe Operaia. Foggia, incendio nel ghetto di Rignano Garganico: morto carbonizzato un bracciante di 35 anni.

Il rogo ha distrutto due baracche e il corpo della vittima è stato ritrovato riverso a terra. L'ipotesi degli inquirenti è che l'uomo sia rimasto intrappolato in una delle strutture andate a fuoco.

Foggia, incendio nel ghetto di Rignano Garganico: morto carbonizzato un bracciante di 35 anni 

ilfattoquotidiano.it

Un bracciante di 35 anni è rimasto vittima di un incendio scoppiato all’alba nel ghetto di Rignano Garganico (Foggia). L’uomo, originario del Gambia, è stato ritrovato riverso a terra e con il corpo completamente carbonizzato.

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima è rimasta intrappolata in una delle due strutture andate a fuoco. Sul posto, i Vigili del fuoco che stanno effettuando operazioni di bonifica. I Carabinieri, a cui sono state affidate le indagini, stanno cercando di risalire alle cause del rogo, quasi sicuramente di natura accidentale. L’incendio potrebbe essere divampato o a seguito di un corto circuito o a causa del malfunzionamento di una cucina di fortuna allestita nelle baracche. A Rignano vivono migranti impiegati prevalentemente nei campi agricoli.

“Abbiamo aiutato noi a spegnere le fiamme”, ha dichiarato uno degli abitanti del ghetto all’agenzia Ansa. “Nessuno di noi sapeva che c’era qualcuno dentro la baracca che dormiva. Poi, quando sono entrati a prendere i documenti hanno scoperto che c’era un morto”. Un altro migrante racconta che il gambiano ha “sempre vissuto nella baracca distrutta dall’incendio” e che “lavorava tutti i giorni nei campi”.

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