venerdì 3 luglio 2020

Reddito di Cittadinanza: tagli del 20% a partire da agosto. Il decreto

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taglio reddito di cittadinanzaNovità, e anche grosse, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Dopo mesi dall’entrata in vigore della misura, ecco che sta per diventare operativa una delle disposizioni previste dal decreto 4/2019, ma per la quale era atteso il decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro.
Il reddito di cittadinanza va speso per intero, altrimenti arrivano i tagli. Tagli che ammontano al 20% per chi non ne fruisce per intero nello stesso mese di accredito, ovvero nell’eccedenza accumulata in sei mesi rispetto a una mensilità di Rdc. Riportiamo i dettagli di seguito.
Secondo quanto stabilisce il decreto della ministra del Lavoro Catalfo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, l’ammontare del reddito non speso, ovvero non prelevato dai beneficiari della Carta Rdc, ad eccezione di arretrati, è sottratto, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso.

In pratica verranno fatti dei controlli sulle carte del reddito di cittadinanza, se una persona sistematicamente non spende una parte del beneficio, per lo Stato sta a significare che egli non ha bisogno effettivamente dell’intero ammontare, allora verrà fatta una decurtazione fino ad un massimo del 20%.
Tuttavia, fino ad oggi non è stato possibile trattenere una parte del Reddito di Cittadinanza non speso, in quanto appunto mancava il decreto attuativo necessario affinché questa disposizione diventasse operativa.

Ma ora Il decreto attuativo è arrivato ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2020, quindi dal mese di agosto partiranno i controlli e quindi i tagli.
In sintesi, il provvedimento prevede due controlli  con cui verranno sottratti ai beneficiari i soldi non spesi con la carta Rdc. Il primo andrà di mese in mese. Se a luglio, ad esempio, non verrà speso l’intero ammontare, il mese successivo (ovvero ad agosto) verrà sottratto fino al 20%.
Il secondo, invece, è riferito al semestre. Ogni sei mesi verrà fatto un controllo sull’intero ammontare. E conseguentemente sarà decurtata l’intera cifra non spesa nello stesso periodo.

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