contropiano
“La
Grande Fabbrica. Dalla catena di montaggio alla catena del valore.
Inchiesta su lavoro, impresa e salari in Italia e in Europa”, l’inchiesta sulla trasformazione del sistema produttivo italiano
nel contesto europeo e sulle ricadute che essa produce sui lavoratori, sarà presentata a Roma domenica 23 Aprile alle ore 10 al Centro Congressi Cavour (Via Cavour 50).
Il lavoro curato dal Cestes, il centro studi dell’Usb, dimostra
come l’Italia continui ad essere il secondo paese manifatturiero
d’Europa, con un numero di addetti inferiore di poco alla Germania, ma
con salari assai più bassi e con una forte estensione del lavoro operaio nell’ambito dei servizi all’impresa.
In agricoltura, nella logistica, nella grande distribuzione organizzata, si assiste ormai
all’omogeneizzazione delle caratteristiche del lavoro, sempre più
precarizzato e ricattato, fino a forme servili di stampo medievale. Alle
figure operaie classiche se ne aggiungono così di nuove: gli immigrati
nelle campagne e nelle cooperative che lavorano per le grandi imprese di
circolazione delle merci, i giovani costretti al lavoro gratuito.
L’inchiesta dimostra come l’individuazione di una categoria
operaia, sia leggibile nei settori in maggiore crescita e sviluppo che
rimandano non solo alla produzione manifatturiera, ma anche alla
distribuzione, alla logistica e al bracciantato in agricoltura, ai
luoghi cioè dove si produce valore e si realizzano profitti.
Il
Cestes intende fornire a tutti gli attivisti sindacali e sociali gli
strumenti utili a contrastare l’opera di frantumazione alla base
dell’attuale debolezza dei lavoratori, riconnettendo tutti i soggetti al
centro dei processi di produzione e di sfruttamento che contribuiscono
alla valorizzazione del capitale.
L’analisi-inchiesta
si articola sui due fattori decisivi e antagonisti del conflitto di
classe – capitale e lavoro – indagando questioni come le
delocalizzazioni, la dimensione delle imprese e la produttività sul
versante del capitale e condizioni lavorative, salari e conflittualità
sul versante del lavoro.
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