….ma non gli frega niente a nessuno. Padoan : “i mercati non hanno nessun dubbio sulla sostenibilità del nostro debito”. Banale….ma poteva forse dire altro? In verità i mercati hanno forti dubbi sulla sostenibilità del debito italiano, basta guardare il FTSE MIB rispetto alle altre borse. Perché il mercato dei Bond, essendo completamente distorto dalla BCE , ora non conta nulla.
Negli ultimi tre mesi il nostro debito pubblico è aumentato di circa 32 miliardi (12 per la tendenza + 20 per il salvataggio di Mps e altre varie ed eventuali), circa 350 € per abitante : brucia record come il Dow Jones. Ma ormai siamo abituati a convivere con il debito, la facciamo da sempre, tutti. Se un Governo ti mette 80 euro al mese in busta paga, non ti chiedi da dove vengono. Non ti chiedi se un giorno dovrai restituirli, e non ti chiedi quali conseguenze possano avere sui tuoi discendenti.
Il debito pubblico, sono le tasse che paghiamo, sono i risparmi che non abbiamo, debito è la corruzione, debito è disoccupazione, debito è mancanza di un futuro.
Guardiamo il grafico precedente. Gli economisti, dicono che l’unica linea che conta davvero, è quella verde : il rapporto Debito/Pil. Cosa significa? Significa che se i soldi presi in prestito (debito) vengono investiti in maniera profittevole, generano un reddito che ci consente di restituire agevolmente il nostro debito. Quello che non si dice, è che perché la gente possa onorare i proprio debiti, è necessario che ci sia altra gente a sua volta contragga altri debiti. Un meccanismo perverso che rende tutto il mondo intrinsecamente insolvente. Con due nozioni di economoia e statistica, potete ben immaginare come andranno quelle linee nel grafico.
Debito e crescita economica sono due variabili che si auto – alimentano : in alcune fasi questa cosa può essere sostenibile (diminuzione del rapporto Debito Pil) e in altre no ( crisi economiche e bolle finanziarie). Ma è chiaro che più vai avanti, più si accorciano i cicli di sostenibilità apparente.
Prendiamo gli ultimi 70 anni. Il grafico del nostro debito diventa così :
Ad eccezione del periodo 1990-2007, nel corso del quale abbiamo prodotto più di quanto abbiamo speso, per il resto dal dopoguerra ad oggi, dobbiamo concludere che abbiamo solo sperperato soldi. Abbiamo sempre speso più di quanto guadagnavamo.
Ma non siamo i soli. Siamo tra quelli che spendono peggio il Debito, forse, ma la questione è globale.
Questa è la classifica dei paesi più indebitati del mondo. L’Europa è messa piuttosto male. Perché quando si è indebitati, non si possono fare manovre fiscali. Che significa? Significa che se fai come ha fatto Renzi, che ha distribuito incentivi a pioggia, si crea solo un banalissimo effetto temporaneo e fasullo: i soldi vengono spesi, incrementano la domanda, e il Pil cresce di un pochino. Basta. Poi tutto torna come prima, solo con più debiti.
Il problema è globale : non sembra esistere crescita senza debito.
E se il debito non alimenta più l’economia reale? Perché ad esempio la curva demografica globale inizia a scendere? Allora alimenta le bolle speculative, che quando scoppiano portato il mondo sempre più indietro. Ecco perché Trump, oggi è proprio quello che non ci serviva! E lo vedranno tutti.
Ma il mondo è tutto così? No…ecco ad esempio dei modelli positivi :
la Svezia o la Danimarca, ma ce ne sono molti altri. Non è vero che bisogna per forza indebitarsi per star bene. E non serve più il petrolio per fare muovere le nostre economie. Ma il problema è che le più grandi economie mondiali, fanno il contrario, e Trump sembra proprio arrivato al momento giusto per spianare la strada alla prossima crisi, lo vedete che succede al mercato, nessuno riflette, tutti trascinano tutti.
Non ci saranno mai abbastanza soldi, né mai abbastanza crescita…per estinguere i debiti.
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