venerdì 28 aprile 2017

Migranti. Ong (Organizzazioni non Governative) forse finanziate dai trafficanti". Il procuratore di Catania insiste sulle accuse, ma ammette che mancano le prove.

Il ministro Orlando: "Spero che la Procura parli con gli atti". Di Maio: "Ipocriti mi attacchino pure, io vado avanti".

Antonio Parrinello / Reuters
"A mio avviso alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga". Così Carmelo Zuccaro, procuratore di Catania, ai microfoni di Agorà (RaiTre), in merito alle polemiche sollevate in questi giorni dall'inchiesta aperta dal suo ufficio su questo tema. Accuse che però, in mancanza di prove, restano tali, come ammette il magistrato ai microfoni di Tgr Rai Sicilia: "C'è un'indagine conoscitiva sulle Ong che è ancora in corso. Di prove si può parlare soltanto a fronte di conoscenze che possano essere utilizzate processualmente e queste al momento mancano".

Una loquacità, quella del procuratore di Catania, che sembra innervosire anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ospite a Repubblica Tv. "Spero che la procura di Catania parli attraverso le indagini, gli atti, perché credo sia il modo migliore. Se il pm ha elementi in questo senso faremo una valutazione. In generale, non è giusto ricostruire la storia delle Ong come la storia di collusi con i trafficanti, è una menzogna", ha detto il ministro, che è candidato alle primarie per la segreteria del Pd.
Pesantissime le accuse del procuratore: "Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante - ha aggiunto Zuccaro - Si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l'economia italiana per trarne dei vantaggi". Alla domanda sui possibili allarmismi, Zuccaro risponde: "Se l'informazione è corretta questo corto circuito non si può creare salvo per effetto di persone che vogliono creare confusione".

"Non so se è chiaro: Ong forse finanziate dagli scafisti! Gli ipocriti continuino pure ad attaccarmi, io vado fino in fondo." Lo scrive, in un tweet, il vice presidente della Camera M5S Luigi Di Maio commentando le parole del pm di Catania Carmelo Zuccaro.

Nei giorni scorsi Di Maio si è scontrato, tra gli altri, con lo scrittore Roberto Saviano, che lo ha accusato di cercare "i voti di tutti quelli che i migranti li vorrebbero morti in fondo al mare".
Il punto, però, come ammesso dallo stesso Zuccaro, è che di prove, al momento, non ce ne sono:
"C'è un'indagine conoscitiva sulle Ong che è ancora in corso. Di prove si può parlare soltanto a fronte di conoscenze che possano essere utilizzate processualmente e queste al momento mancano. Tra gli elementi raccolti, i contatti diretti con soggetti che si trovano in Libia che annunciano la partenza di barconi. Non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma ci sono Ong che non rispettano le regole", afferma il procuratore. Davanti ai microfoni di Tgr Rai Sicilia, il magistrato sottolinea anche che a fronte della proliferazione e del super-attivismo delle Ong, emerge "l'inattività di taluni Stati, cui spetta dare delle risposte al problema". A esempio, "da parte del governo maltese non c'è alcuna risposta a eventi Sar. Occorre che ognuno faccia la propria parte perché il numero dei migranti che approda in Italia è sempre meno gestibile".
Sulla questione interviene anche il ministro dell'Interno, Marco Minniti: "Le accuse - dice - secondo cui alcune Ong possano essere a contatto con scafisti e organizzazioni criminali non possono evidentemente essere sottovalutate, ma vanno evitate generalizzazioni e conclusioni affrettate".
Al riguardo, dice il responsabile del Viminale, deve esserci una "rigorosa valutazione degli atti", anche perché "sono in corso indagini dalla procura di Catania". Parimenti, ricorda Minniti, "la commissione Difesa del Senato sta svolgendo una serie di audizioni, e ha preannunciato sue conclusioni entro la prima settimana di maggio". "Il Governo - conclude il ministro - segue lo sviluppo di tali attività in stretto rapporto con il Parlamento, e gli esiti finali verranno valutati con grande attenzione".

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