Il ministro Orlando: "Spero che la Procura parli con gli atti". Di Maio: "Ipocriti mi attacchino pure, io vado avanti".
Antonio Parrinello / Reuters |
"Non so se è chiaro: Ong forse finanziate dagli scafisti! Gli ipocriti continuino pure ad attaccarmi, io vado fino in fondo." Lo scrive, in un tweet, il vice presidente della Camera M5S Luigi Di Maio commentando le parole del pm di Catania Carmelo Zuccaro.
Nei giorni scorsi Di Maio si è scontrato, tra gli altri, con lo scrittore Roberto Saviano, che lo ha accusato di cercare "i voti di tutti quelli che i migranti li vorrebbero morti in fondo al mare".
"C'è un'indagine conoscitiva sulle Ong che è ancora in corso. Di prove si può parlare soltanto a fronte di conoscenze che possano essere utilizzate processualmente e queste al momento mancano. Tra gli elementi raccolti, i contatti diretti con soggetti che si trovano in Libia che annunciano la partenza di barconi. Non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma ci sono Ong che non rispettano le regole", afferma il procuratore. Davanti ai microfoni di Tgr Rai Sicilia, il magistrato sottolinea anche che a fronte della proliferazione e del super-attivismo delle Ong, emerge "l'inattività di taluni Stati, cui spetta dare delle risposte al problema". A esempio, "da parte del governo maltese non c'è alcuna risposta a eventi Sar. Occorre che ognuno faccia la propria parte perché il numero dei migranti che approda in Italia è sempre meno gestibile".
Sulla questione interviene anche il ministro dell'Interno, Marco Minniti: "Le accuse - dice - secondo cui alcune Ong possano essere a contatto con scafisti e organizzazioni criminali non possono evidentemente essere sottovalutate, ma vanno evitate generalizzazioni e conclusioni affrettate".
Al riguardo, dice il responsabile del Viminale, deve esserci una "rigorosa valutazione degli atti", anche perché "sono in corso indagini dalla procura di Catania". Parimenti, ricorda Minniti, "la commissione Difesa del Senato sta svolgendo una serie di audizioni, e ha preannunciato sue conclusioni entro la prima settimana di maggio". "Il Governo - conclude il ministro - segue lo sviluppo di tali attività in stretto rapporto con il Parlamento, e gli esiti finali verranno valutati con grande attenzione".
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