global project
6 / 11 / 2016
Ieri a Roma diverse realtà antifasciste si sono mobilitate
nel quartiere della Magliana per opporsi ad una manifestazione indetta da Forza
Nuova. La manifestazione, convocata pubblicamente per le 15,30 in via Pieve
Fosciana, è stata vietata dalla Questura, ma ha visto comunque la presenza di
centinaia di persone.
Nel quartiere della Magliana poche settimane fa ha aperto
anche una sede di Casapound, a riprova di un’agibilità che la governance locale
sta concedendo all’estrema destra romana. I neofascisti da mesi stanno cavalcando,
soprattutto nei quartieri periferici, i problemi legati alla gestione
emergenziale dei profughi che arrivano nella capitale, molto spesso confinati
ai margini del tessuto metropolitano. Durante la mobilitazione gli antifascisti
sono stati ripetutamente caricati dalla polizia, che ha fermato oltre 40 manifestanti.
Otto persone sono state poste in stato d’arresto ed oggi alle 17,30 è stato
indetto un presidio a Regina Coeli per chiederne la libertà. Di seguito una
nota scritta da tutte le realtà antifasciste romane in seguito ai fatti di
ieri. Sabato 5 novembre a Magliana è avvenuta l'ennesima provocazione da parte di fascisti e razzisti stavolta targata Forza Nuova. La Roma antirazzista e antifascista, quella che tutti i giorni vive quei quartieri le sue contraddizioni e le sue difficoltà, non poteva tollerare tutto questo. E mentre Forza Nuova veniva lasciata manifestare i suoi contenuti di odio e intolleranza, La risposta della Questura di Roma è stata ancora una volta la repressione con lacrimogeni cariche e fermi di decine di compagne e compagni e il tentativo di chiudere il centro sociale macchia rossa sede del comitato antisfratto. Non possiamo permetterlo! Richiediamo la liberazione di tutti i fermati.
L'antifascismo non si arresta
Liberi tutti
Liberi subito
Nessun commento:
Posta un commento