domenica 6 novembre 2016

Classe Operaia. Morti sul lavoro, il 7 novembre si fermano gli edili. "Incremento delle vittime del 27% rispetto al 2016".

Non si ferma la strage nei cantieri, negli ultimi giorni numerosi gli incidenti gravissimi e due le vittime, a Maierato (Vibo Valentia) e a Portici (Napoli). "Occorre intervenire subito, rafforzare controlli e sanzioni", dichiarano le segreterie nazionali Feneal Filca Filllea che per il prossimo 7 novembre hanno proclamato lo sciopero di un'ora di tutte le lavoratrici ed i lavoratori edili.
 
controlacrisi.org fabrizio salvatori
"I dati su infortuni, morti e malattie professionali sono sempre piu' tragici ed allarmanti- affermano- e di questo abbiamo discusso anche in due recenti incontri con il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, che ci ha convocati il 9 novembre per una audizione formale, e con il presidente della Commissione lavoro della Camera, per sollecitare il Governo ad intervenire con determinazione e senza indugi sul tema".
"Dai nostri dati, il bilancio provvisorio degli infortuni mortali nelle costruzioni per il 2016 e' terribile, con un incremento delle vittime ad oggi di oltre il 27% rispetto al 2015, e a questo dato drammatico si aggiunge quello relativo alle vittime over 60 il cui numero e' piu' che raddoppiato rispetto all'anno precedente", fanno sapere. E proprio per questo Feneal Filca Fillea continuano a chiedere di abbassare la soglia dei contributi necessari per accedere all'Ape agevolata ritenuta "troppo alta per gli operai edili che, oltre a svolgere un lavoro gravoso, hanno spesso carriere discontinue che non permettono di accumulare contributi in maniera continuativa." Per i sindacati "e' fondamentale completare l'attuazione del decreto legislativo 81, anche con la costituzione della patente a punti, intervenire con azioni precise per contrastare il lavoro nero ed irregolare, ripristinare il Durc nella sua formula originaria e passare in breve tempo alla congruita', applicare il contratto edile a tutti
i lavoratori in cantiere e rafforzare il ruolo degli enti bilaterali."

L'appuntamento al 7 novembre con presidi, incontri con Prefetti, assemblee ed iniziative in tutti i territori e cantieri per dire basta morti sul lavoro, vogliamo lavorare e non morire. A Roma previsto per le 10 un presidio in Piazza Montecitorio. L'hashtag della mobilitazione e' #ZeroInfortuni.

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